Autore Topic: Lazio, l'instancabile Rovella: ora non potrà più fermarsi  (Letto 37 volte)

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Lazio, l'instancabile Rovella: ora non potrà più fermarsi
« : Giovedì 26 Dicembre 2024, 10:01:34 »
www.corrieredellosport.it


A Lecce un altro record per il play biancoceleste: 12,3 chilometri percorsi ma non ci sono più cambi. Il ct Spalletti lo ha promosso: «In realtà dovevo chiamarlo prima»

ROMA - L’instancabile Rovella ha piazzato il record anche al Via del Mare: 12,3 chilometri percorsi in 90 minuti più recupero. Nessuno ha fatto meglio durante Lecce-Lazio. Un moto perpetuo. Altri dati arricchiscono la sua prestazione: 90 palloni toccati, 63 passaggi riusciti, di cui 15 nell’ultimo terzo di campo. Le immagini del rigore provocato dal fallo di mano di Guilbert gli rendono giustizia (sua l’imbeccata per Castellanos, liberato al tiro) e testimoniano il volume di gioco. Nicolò, scartato dalle giovanili dell’Inter e sbocciato nell’Alcione Milano, è sempre sopra la sufficienza. Una certezza della Lazio. Costanza di rendimento, continui progressi. Baroni trema al pensiero dei prossimi due mesi. Sino alla fine di novembre, aveva gestito l’alternanza dei mediani sfruttando gli ingressi di Vecino. Ora Rovella e Guendouzi, in attesa che Lotito e Fabiani riescano a intervenire sul mercato, dovranno giocare senza respiro e possibilità di fermarsi. Rischi elevatissimi e nella migliore delle ipotesi andrà calcolato un lieve calo di forma, a meno che Dele-Bashiru non acquisti spazio e considerazione nel ruolo di mediano e non cominci a essere utilizzato anche Castrovilli, appena recuperato dall’ultimo intervento di “pulizia” al ginocchio sinistro.

Rovella, l'attesa

Rovella, intanto, è diventato un leader, protagonista di una stagione preparata per tempo, attraverso lavori specifici di rinforzo muscolare e di postura durante l’estate che lo hanno aiutato a superare i problemi emersi nella passata stagione. Un lungo stop per la pubalgia, le diffidenze di Tudor che lo riteneva troppo “leggero”, la difesa a oltranza della società biancoceleste. Una scelta lucida puntare sui giocatori e non sul tecnico croato. Pensate se questa Lazio avesse dovuto mettere sul mercato o rinunciare a Guendouzi e Rovella, i migliori acquisti dell’ultima estate di Sarri, che per primo li ha valorizzati e inquadrati. Il francese come un numero 8, l’ex Juve da regista, posizione in cui lo vede anche il commissario tecnico. Spalletti era ospite della Domenica Sportiva e ha risposto con estrema sincerità quando gli è stato chiesto se si aspettasse così pronto Rovella, come ha dimostrato al debutto di Bruxelles di fronte al Belgio e poi entrando a San Siro contrio la Francia. «Veramente ho aspettato anche troppo a chiamarlo... E con il nuovo allenatore sta facendo un grande lavoro».

Lazio, Rovella promosso

La maturazione tattica di Rovella non è sfuggita allo scouting azzurro. Il sistema di Baroni non prevede un play classico, ma nei movimenti Rovella (e Guendouzi) sono chiamati ad abbassarsi in costruzione tra i due difensori centrali. Giocano “dentro la linea”, come si dice a Coverciano. Per Spalletti, che ha reimpostato l’Italia con il vertice basso e una seconda punta-trequartista, va benissimo. Rovella, nelle gerarchie azzurre, ha staccato Locatelli e verrà confermato a marzo, in previsione dei quarti Nations tra Italia e Germania, in coppia con Samuele Ricci. Sotto osservazione, con possibilità di rientro, resta Mattia Zaccagni. Lucio cerca un 10. Il capitano della Lazio, sfruttando le discese di Tavares, si sta abituando a giocare anche per linee interne. Il ct lo valuta in combinazione con Dimarco. 


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