Autore Topic: Indovina quanto vale la Roma  (Letto 1769 volte)

0 Utenti e 3 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Bill Kelso

Indovina quanto vale la Roma
« : Martedì 9 Novembre 2010, 15:01:54 »
Spero non deludervi, ma devo segnalarvi un articolo bomba sulle casse dissestate del trigoria calcio, articolo pubblicato de L'Espresso questa settimana.
Ne ha parlato poco fa il Buzzanca su Radiosei.


Indovina quanto vale la Roma
La vendita di Trigoria?
Utilizzata per finanziare Italpetroli. Il marchio? Trasferito a una società esterna. Le scoperte di Unicredit sui conti del club...


Roba da far tremare i polsi (del tifoso del trigoria)

Chi è abbonato, chi ha la possibilità di copiarlo lo faccia e lo diffonda.



mrmoto

Re:Indovina quanto vale la Roma
« Risposta #1 : Martedì 9 Novembre 2010, 15:13:36 »
Inchiesta de L'Espresso. Quanto vale la Roma?

Si lavora male con la fretta. E a Trigoria la fretta regna. Da qualche giorno, il centro sportivo dell’As Roma ha un nuovo ospite, gradito quanto un’invasione di ultras laziali. Si chiama Roberto Venturini, è friulano e mastica numeri da una vita. Prima di entrare nel consiglio di amministrazione del club giallorosso, è stato direttore finanza di Unicredit Banca d’Impresa. Adesso è vicedirettore generale Corporate dell’istituto che, dopo anni di braccio di ferro, ha ereditato dalla famiglia Sensi l’indebitatissima Compagnia Italpetroli. E dunque, la Roma. Venturini ha un compito da svolgere di corsa e con la massima discrezione: passare al setaccio i conti della gestione Sensi in vista della cessione del club. Qualcuno deve farlo ma è davvero uno sporco lavoro. Da un lato, è necessario mettere ordine in alcune zone oscure dell’ex impero dei Sensi. Dall’altro, non bisogna spaventare i possibili acquirenti di varie nazionalità che in questi giorni hanno presentato a Rothschild l’offerta non vincolante.

Così, mentre la squadra si prepara al derby contro una Lazio inaspettatamente prima in classifica, il management romanista affronta un esame ancora più difficile su alcune operazioni salva- bilancio del recente passato. Il primo banco di prova è il marketing. Nel gennaio del 2007, a imitazione di altri club, la Roma ha venduto a se stessa il suo marchio. L’operazione puntava a valorizzare un bene immateriale per consentire una plusvalenza patrimoniale ed è stata autorizzata dalla Consob, dato che la società è quotata. Il marchio è stato ceduto per 125 milioni di euro alla controllata Soccer, una società in accomandita semplice. Soccer è gestita da un accomandatario responsabile della gestione, la Brand management. La Consob ha approvato il trasferimento di ramo d’azienda, ma ha avvertito dei rischi dell’operazione sottolineando che il marchio finiva dentro una società di cui l’As Roma non ha il controllo. Brand Management, infatti, è posseduta per metà da Maria Cristina Sensi, sorella del presidente giallorosso Rosella nonché azionista di Italpetroli, e per metà dalla Dao consulting di Stefano De Alessi e Edoardo Ottaviani. I due sono, rispettivamente, responsabile commerciale e responsabile marketing della Roma. Ma lavorano anche in proprio. Gestiscono per esempio il brand Federica Pellegrini, campionessa di nuoto che si allena alla Canottieri Aniene del supertifoso romanista Giovanni Malagò.

Insomma, alla domanda “ci si può fidare?”, l’organo di controllo dei mercati finanziari ha risposto: più o meno sì, ma se va male vi avevamo avvisato. La Soccer, del resto, non va male. Non potrebbe. Dentro la società non c’è solo il marchio ma anche tutto quello che è legato allo sfruttamento della Lupa giallorossa. In primo luogo, le magliette. Poi, i due punti vendita di via Appia Nuova e piazza Colonna. Infine, il magazzino in via Portuense. Il giro d’affari di Soccer è valutato intorno ai 25 milioni di euro. Quello che inquieta è il capitolo relativo ai costi, pari a 14 milioni. Per un settore con margini colossali, dove una maglietta da cinque euro viene rivenduta a 70, sono spese preoccupanti. E anche difficili da verificare. Soccer è una società semplice che non pubblica bilanci. Brand management, che i bilanci li pubblica, ha ricavi per poche centinaia di migliaia di euro.

Il comparto immobiliare, che Venturini sta studiando assistito dal direttore finanziario della Roma Cristina Mazzoleni, è un’altra materia delicata. Anche qui c’è di mezzo un’operazione di finanza straordinaria. Nel dicembre 2005, Roma 2000, cioè la subholding di Italpetroli che aveva i due terzi delle azioni della Roma, ha
concluso un sell and leaseback (vendita e riaffitto) sul centro sportivo di Trigoria per conseguire una plusvalenza stimata in 22 milioni di euro. L’acquirente è stata Banca Italease, al tempo guidata da Roberto Faenza, da poco condannato a sette anni in primo grado per lo scandalo dei prodotti derivati. Anche in questo caso, l’obiettivo era di irrobustire il patrimonio, fare cassa e rimandare l’appuntamento con il rosso di bilancio. E, anche in questo caso, è stata creata dal gruppo Italpetroli una società ad hoc, l’As Roma Real Estate. La Real Estate doveva semplicemente incassare l’affitto dalla Roma e girarlo in parte a Italease sotto forma di canone di leasing. Ma non tutto è andato liscio. Nell’ultimo consiglio di amministrazione della società, tenuto alla fine di ottobre, alcuni piccoli azionisti hanno fatto emergere le anomalie dell’affare. Per prima cosa, l’As Roma ha pagato in anticipo a Roma Real Estate quattro anni di affitto, pari a 15 milioni di euro, ed ha così azzerato il beneficio di cassa che derivava dalla cessione di Trigoria a Italease. In secondo luogo, le spese per la gestione ordinaria di Trigoria, dall’erba dei campi agli spogliatoi, sono state accollate a Roma Real Estate nella misura di 850 mila euro all’anno mentre altre spese dello stesso tipo, in media altri 350 mila euro all’anno, continuano a gravare sull’As Roma.

Ma c’è di più. Fra il 2009 e il 2010, Roma Real Estate ha utilizzato in modo bizzarro i 3,5 milioni di euro ricevuti dall’As Roma per pagare il leasing su Trigoria. La somma, divisa in due tranche, è stata prestata a Italpetroli, la holding dei Sensi che ha già drenato quasi 190 milioni di euro in prestiti dalle controllate. La circostanza presenta un’affinità poco piacevole con il modus operandi della Fiorentina ai tempi di Vittorio Cecchi Gori, quando le casse del club viola finanziavano la controllante Finmavi in crisi. Il giro di vite di Unicredit va oltre le vicende marketing e immobiliare. Uno dei bersagli della supervisione finanziaria di Venturini è la voce stipendi e consulenze, con gli ingaggi milionari percepiti dalle eredi di Franco Sensi e da Marco Staffoli, marito di Rosella. Con il repulisti, il club giallorosso sarà nelle migliori condizioni per essere ceduto.

Nella prima parte di novembre ci sarà una prima scrematura rispetto alle manifestazioni d’interesse arrivate all’advisor Rothschild da mezzo mondo (Emirati arabi, Egitto, Cina, Russia, India) mentre i soli italiani interessati, a questo punto, rimangono gli Angelucci e il fondo Clessidra. Poi la banca sceglierà e si passerà a una trattativa che, possibilmente, si concluda entro l’anno. L’allenatore Claudio Ranieri è in scadenza di contratto e la squadra vive molto male l’incertezza. Il nervosismo in campo e i risultati lo stanno dimostrando, dopo una stagione agonistica 2009-2010 vissuta al di sopra delle attese. Per i proprietari per caso di Unicredit lo scarso rendimento sportivo è un problema in più, al momento di vendere.

Vendere a quanto poi? Ancora nessuno azzarda cifre. In bilancio, il 67 percento dell’As Roma controllato da Roma 2000 è stimato 95 milioni di euro. Secondo i periti della famiglia Sensi, invece, la squadra vale molto di più. Unicredit dubita di queste stime casalinghe, come certi arbitraggi in sudditanza psicologica. Ma la beffa è che oggi alla banca guidata da Federico Ghizzoni conviene avallare anche le sopravvalutazioni più spericolate. In caso contrario, gran parte dei 300 milioni di euro di debiti di Italpetroli finiranno cancellati da un tratto di penna.

L’ESPRESSO (G. TURANO)

CiPpi

Re:Indovina quanto vale la Roma
« Risposta #2 : Martedì 9 Novembre 2010, 15:16:38 »

Bill Kelso

Re:Indovina quanto vale la Roma
« Risposta #3 : Martedì 9 Novembre 2010, 15:26:46 »

Sì, ma l'articolo merita un topic a parte; nel calderone del forum ci si disperde spesso.

E infatti non avevo letto quanto postato da AlenBoksic.

Offline syrinx

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 2171
  • Karma: +52/-25
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Indovina quanto vale la Roma
« Risposta #4 : Martedì 9 Novembre 2010, 15:40:20 »
Che la storia delle cacche sia cosparsa di affari loschi lo si sospettava. Ma l'articolo non mi pare rassicurante per noi, in realtà.

Il pericolo è che i nuovi propietari gestiscano il rioma in maniera più virtuosa dei sensi, eliminando, ad esempio, gli assurdi stipendi percepiti dai dirigenti.

Noi dobbiamo sperare che falliscano la champions più anni di seguito possibile, solo così ci sarà un  bel ridimensionamento. O che vengono acquistati dai dei truffaori/inetti.

In alternativa un bel meteorite.  ;D

Offline ammiraglio

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 11829
  • Karma: +336/-52
  • devo inserire un testo personale?
    • Mostra profilo
Re:Indovina quanto vale la Roma
« Risposta #5 : Martedì 9 Novembre 2010, 15:46:49 »
meteorite, meteorite.
anche l'alluvione va bene.

in realtà sia sul brand che su trigoria si sapeva ...  già tutto.
grazie al giornalista per aver butatto giù ste righe che cmq ci fanno bene all'umore, ma la ciccia non ... c'è.
a me va bene lo stesso, mi accontento anche di repliche;-).

a fine articolo si parla di repulisti.
bene, secondo me slitta tutto di un po'.
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

jumpingjackflash

Re:Indovina quanto vale la Roma
« Risposta #6 : Martedì 9 Novembre 2010, 16:19:09 »
un altro che dovrà darsi alla latitanza.

Offline ammiraglio

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 11829
  • Karma: +336/-52
  • devo inserire un testo personale?
    • Mostra profilo
Re:Indovina quanto vale la Roma
« Risposta #7 : Martedì 9 Novembre 2010, 16:26:18 »
un altro che dovrà darsi alla latitanza.

già;-). cmq l'espresso sono tre anni che attacca i sensi.
le tre sorelle hanno gli incubi quando sentono sta testata domandare interviste in giro.
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

RobCouto

Re:Indovina quanto vale la Roma
« Risposta #8 : Martedì 9 Novembre 2010, 16:47:49 »
Storie note. Ma non facciamoci illusioni: li salverebbero in ogni caso, a costo di togliere i soldi al Pronto Soccorso del Bambin Gesù.

CiPpi

Re:Indovina quanto vale la Roma
« Risposta #9 : Martedì 9 Novembre 2010, 18:57:57 »
Sì, ma l'articolo merita un topic a parte; nel calderone del forum ci si disperde spesso.

E infatti non avevo letto quanto postato da AlenBoksic.

non era mia intenzione 'chiudere' il topic, ovviamente.  ;)

Offline ammiraglio

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 11829
  • Karma: +336/-52
  • devo inserire un testo personale?
    • Mostra profilo
Re:Indovina quanto vale la Roma
« Risposta #10 : Mercoledì 10 Novembre 2010, 01:34:03 »
Storie note. Ma non facciamoci illusioni: li salverebbero in ogni caso, a costo di togliere i soldi al Pronto Soccorso del Bambin Gesù.

è chiaro, robbè.
la cosa bella è che anche la famiglia si è salvata.
non ne avevo dubbi.
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

CiPpi

Re:Indovina quanto vale la Roma
« Risposta #11 : Mercoledì 10 Novembre 2010, 06:42:23 »
la famiglia si e' salvata grazie ad un ottima strategia e importanti alleanze.

bisogna dargli credito che si sono giocate, e se le stanno ancora giocando piu' che bene tutte le carte.

Offline AlonZo

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 3844
  • Karma: +51/-13
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Indovina quanto vale la Roma
« Risposta #12 : Mercoledì 10 Novembre 2010, 10:33:37 »
il vero problema è che da quanto emerge, è la Roma ad aver finanziato i Sensi, e non il contrario, come tutti pensavamo.

Se dovesse partì na guerra di carte bollate, quella che deve avere, è la Roma, non il contrario...

[stando ovviamente a quanto scritto in quell'articolo]

CiPpi

Re:Indovina quanto vale la Roma
« Risposta #13 : Mercoledì 10 Novembre 2010, 10:41:35 »
credo che il 'patto', quando nel 2004, o giu' di li, si coprirono tutti i debiti dell'aesse includesse una certa liberta' di manovra per i Sensi di ottenere qualcosa in cambio, sospettare che Torrevecchia fosse tra questi e', a mio giudizio, piu' che lecito.

il tutto con il 'beneplacito'(?) di Unicredit (o il solo Profumo fatto ora fuori chissa' a chi sara' dato saperlo ndCP).

il traccheggio sta che mentre la copertura avveniva tramite IP, e quindi Unicredit, il ritorno viene indirizzato ovunque tranne che
a IP e, quindi, Unicredit (se strana sembro' la manovra di inserire l'avvocato Cappelli nel CdA dell'Aesse, credo non ci si dovesse stranire piu' di tanto  ;) ndCP)