Autore Topic: Eriksson, il ricordo dei calciatori della Lazio del 2000  (Letto 75 volte)

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Eriksson, il ricordo dei calciatori della Lazio del 2000
« : Lunedì 26 Agosto 2024, 18:05:34 »
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Eriksson, il ricordo dei calciatori della Lazio del 2000

Un lutto atteso, ma che tutti speravano di attraversare il più tardi possibile. La morte di Sven Goran Eriksson ha scosso tutto il mondo il del calcio, che oggi lo ricorda con profonda commozione. In casa Lazio, in particolare, nessuno potrà mai dimenticare gli anni a cavallo tra il '98 e il 2000, quando il tecnico svedese portò il club biancoceleste ai successi in Italia e in Europa. In primis i calciatori stessi di quel periodo che tra social e dichiarazioni pubbliche in queste ore si stanno stringendo nel cordoglio.

"Riposa in pace grande Mister e persona straordinaria. Ti porterò sempre nel cuore. Grazie di tutto", il messaggio su Instagram Alessandro Nesta, oggi allenatore del Monza e all'epoca capitano della Lazio più vincente di sempre. Un altro difensore di quel periodo, Paolo Negro, ha scritto un semplice "Grazie per tutto mister", con due cuori, bianco e celeste, e una foto di un abbraccio col tecnico. Gli ha fatto eco Juan Sebastian Veron: "Grazie per tutto quello che hai fatto per me. Sarai per sempre nel mio cuore". Affida invece a Twitter le sue parole Diego Pablo Simeone: "Gracias por tanto, Míster. Descansa en paz" (Grazie mille mister, riposa in pace). E un pensiero lo ha espresso anche Luca Marchegiani, portiere di quella Lazio e oggi commentatore di Sky Sport. Al microfono dell'emittente televisiva, appresa la notizia, ha dichiarato commosso: "Sono rimasto colpito quando diede l’annuncio della sua malattia. Ha avuto una vita bella, piena di successo. Affrontata sempre col sorriso. Sven era uno che sapeva dare il giusto valore alle cose. Una persona a cui ero personalmente legato, ma credo che tutti quelli che in qualche maniera l’hanno conosciuto lo considerino una brava persona. Al di là del tono della voce, ti colpiva per il modo in cui diceva le cose. Ti lasciava sempre la certezza che c’era rispetto nei confronti delle persone a

presa la notizia, ha dichiarato commosso: "Sono rimasto colpito quando diede l’annuncio della sua malattia. Ha avuto una vita bella, piena di successo. Affrontata sempre col sorriso. Ti lasciava sempre la certezza che c’era rispetto nei confronti delle persone a cui si rivolgeva. Una signorilità innata". Al coro di commiato si unisce anche Bobo Vieri, che lasciò la Lazio prima della vittoria dello scudetto del 2000, ma che con Eriksson ha comunque condiviso uno spogliatoio stellare: "Riposa in pace grande Mister".

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