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Lazio, le pagelle di CM:Lazio – Empoli 2-0
Mandas 7,5: salva il risultato nel primo tempo con una parata incredibile su Caputo. Altri due buoni interventi nel finale di partita per tenere in salvo il risultato.
Patric 7: sblocca la gara allo scadere del primo tempo. Poco prima aveva sventato un’azione pericolosissima con una diagonale al centro dell’area. Uomo della provvidenza, in una giornata che rischiava di complicarsi.
Romagnoli 6: lavora bene sugli anticipi per respingere i lanci lunghi degli avversari. Evitabile il giallo nel finale che gli costa la squalifica a Milano.
Hysaj 5,5: si conferma non a suo agio in questo ruolo. Per sua fortuna l’Empoli dal suo lato non attacca quasi mai.
Marusic 5,5: non trova le misure giuste per fare breccia sulla fascia sinistra. Fa più fatica del solito a tenere il passo con i tempi della manovra.
Kamada 6,5: giocatore rinato con la cura Tudor. Al netto di poche sbavature, ce la mette tutta per non far sentire la mancanza di Luis Alberto.
(dal 42’s.t. Cataldi sv)Guendouzi 5: tanta sostanza in mezzo al campo, ma troppe imprecisioni in manovra e passaggi facili sbagliati.
(dal 19’s.t. Vecino 7: spreca male un contropiede appena entrato. Si rifà nel finale chiudendo la gara col suo gol)
Lazzari 6,5: una delle armi principali sfruttate dalla Lazio. Dopo un periodo in ombra, torna nel suo ruolo naturale e fa rivedere le sue qualità migliori.
Zaccagni 6,5: assente ingiustificato per 45 minuti. Poi pesca Patric con il corner dell’1-0, che gli dà lo slancio per un secondo tempo di maggior consistenza.
(dal 30’s.t. Pedro 6,5: tocca pochi palloni, ma tutti giusti. Soprattutto quello per l’assist a Vecino)
Felipe Anderson 5,5: prova qualche accelerazione delle sue, ma non riesce a trovare spazi per fare male.
(dal 19’s.t. Rovella 6: lavora bene diversi palloni delicati nel finale di partita)
Immobile 5: ha due buone occasioni in area nel primo tempo nelle quali poteva fare meglio.
(dal 19’ s.t. Castellanos 5,5: lavora tra le linee con la solita generosità, ma davanti non incide)
All. Tudor 6: senza Luis Alberto manca la qualità nella giocata finale, ma le scelte tattiche si rivelano comunque tutte vincenti per portare a casa il risultato.
