Autore Topic: Ricordando l'Aranycsapat  (Letto 3543 volte)

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Online Er Matador

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Re:Ricordando l'Aranycsapat
« Risposta #20 : Domenica 17 Ottobre 2010, 01:30:34 »
ha giocato da solo, praticamente
La dinamica dei due gol escrementizi mi porta a condividere la tua frase non solo sul piano strettamente tecnico...

Offline Andre

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Re:Ricordando l'Aranycsapat
« Risposta #21 : Domenica 17 Ottobre 2010, 12:13:26 »
ah ecco da dove esce fuori Rudolf ... grazie Baruch
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

TD

Re:Ricordando l'Aranycsapat
« Risposta #22 : Domenica 17 Ottobre 2010, 12:19:18 »
ancora mi stropiccio gli occhi... un mezzo fenomeno

Offline jegue98

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Re:Ricordando l'Aranycsapat
« Risposta #23 : Domenica 17 Ottobre 2010, 12:44:49 »
..ma che spettacolo di topic!
Incredibili i filmati. Bello bello bello. Grazie ai "vecchietti" del forum!  ;D
Never change the way you are...

Offline calimero

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Re:Ricordando l'Aranycsapat
« Risposta #24 : Mercoledì 20 Ottobre 2010, 13:12:11 »
Per chi ama la "squadra d'oro" è imperdibile il libro di Luigi Bolognini "La squadra spezzata. L'Aranycsapat di Puskás e la rivoluzione ungherese del 1956" facilmente reperibile nel catalogo dell'editore Limina.

RobCouto

Re:Ricordando l'Aranycsapat
« Risposta #25 : Mercoledì 20 Ottobre 2010, 17:49:38 »
Trovato su internet e comprato, se c'è l'avallo di Calimero non c'è bisogno di sfogliarlo.

Purtroppo non c'è nulla invece che celebri quella Germania, a parte un recente film-tv tedesco, non bellissimo ma significativo. Se vi capita, dategli un'occhiata, si intitola naturalmente "Das Wunder Von Bern", è stato anche doppiato in italiano e trasmesso qualche tempo fa, non ricordo su quale canale Rai. 

In Germania è leggenda la radiocronaca di Herbert Zimmermann, e il suo poco teutonico "toooooooor!" fa parte di tutti i racconti di calcio che si rispettino.


Offline Baruch

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Re:Ricordando l'Aranycsapat
« Risposta #26 : Mercoledì 27 Ottobre 2010, 17:01:17 »
Rob, come giudichi questa news?

La ricerca dell'Università di Lipsia
La Germania Ovest e il "mondiale dopato"

Nel '54 ad alcuni calciatori somministrate iniezioni
dello stesso stimolante usato dai piloti della Luftwaffe
MILANO - La Germania Ovest vinse i Mondiali di calcio del 1954 schierando alcuni giocatori dopati. Secondo uno studio condotto dall'Università di Lipsia, a diversi calciatori furono somministrate iniezioni di metanfetamina, lo stesso stimolante che fino a nove anni prima, con il nome commerciale di Pervitin, avevano assunto durante la Seconda Guerra Mondiale i piloti della Luftwaffe e gli equipaggi dei cingolati dell’esercito della Germania nazista.
LE AMMISSIONI - Alcuni calciatori di quella nazionale tedesca ammisero di avere ricevuto iniezioni prima della finale vinta per 3-2 con l’Ungheria a Berna, ma spiegarono che - in base a quanto veniva detto loro - si trattava di semplici integrazioni di vitamina C.

---

Aggiornamento sugli ungheresi:
-Koman ha segnato il (gran) gol della Samp col Metalist
-Dzsudzsák ha segnato due dei 10 gol con cui il Psv ha irriso il Feyenoord
-Szalai è tornato in vetta alla Bundesliga col piccolo Mainz (vittoria sul campo del Leverkusen)


Offline carpelo

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Re:Ricordando l'Aranycsapat
« Risposta #27 : Mercoledì 27 Ottobre 2010, 17:38:18 »
Bellissimo topic, cui vorrei partecipare ma non ho purtroppo nulla da dire. :(
Ci sarebbe la citazione di un bel fumetto di fantasia di Filippo Scòzzari, "Ferencvaros bella squadra" in cui Puskas viene messo appunto nel Ferencvaros, ma c'entra pochissimo.
Oppure azzardo la citazione di Lajos Detari che, sarà per questa fascinazione magiara, era un giocatore per cui stravedevo.
Ricordo una partita di coppa Uefa del Bologna. I rossoblu dovevano rimontare la sconfitta dell'andata (credo 0-2), Detari era malconcio (era sempre malconcio) ma giocò lo stesso. Portò il Bologna sul 3-0 con un'ottima prestazione, poi, distrutto, si fece sostituire tra le acclamazioni del pubblico.
Niente, vabbè, volevo partecipare  :)

RobCouto

Re:Ricordando l'Aranycsapat
« Risposta #28 : Giovedì 28 Ottobre 2010, 06:18:44 »
Rob, come giudichi questa news?

La ricerca dell'Università di Lipsia
La Germania Ovest e il "mondiale dopato"

Nel '54 ad alcuni calciatori somministrate iniezioni
dello stesso stimolante usato dai piloti della Luftwaffe
MILANO - La Germania Ovest vinse i Mondiali di calcio del 1954 schierando alcuni giocatori dopati. Secondo uno studio condotto dall'Università di Lipsia, a diversi calciatori furono somministrate iniezioni di metanfetamina, lo stesso stimolante che fino a nove anni prima, con il nome commerciale di Pervitin, avevano assunto durante la Seconda Guerra Mondiale i piloti della Luftwaffe e gli equipaggi dei cingolati dell’esercito della Germania nazista.
LE AMMISSIONI - Alcuni calciatori di quella nazionale tedesca ammisero di avere ricevuto iniezioni prima della finale vinta per 3-2 con l’Ungheria a Berna, ma spiegarono che - in base a quanto veniva detto loro - si trattava di semplici integrazioni di vitamina C.

Ho letto questa "notizia", e ho approfondito un po'.

Il Coni tedesco ha effettivamente commissionato all'Università di Lipsia uno studio sul doping in Germania nel dopoguerra. Uno dei ricercatori, di propria iniziativa, ha rilasciato un'intervista dicendo, in sostanza: "Secondo me, la Germania del '54 era dopata. Le prove? Beh, qualche giocatore ha detto di aver fatto delle iniezioni di vitamina C prima della partita." Niente altro. A parte la leggerezza, diciamo, della tesi, la commissione ha subito ufficialmente precisato di NON essersi finora minimamente occupata della faccenda. In pratica, è come se venisse istituita una commissione su "capigliature dei forumisti under-40" e in questo ambito io domattina, di mia sponte, rilasciassi un'intervista dicendo "secondo me BobLovati non ha mai usato la Brillantina Linetti, le prove? beh, c'ha la stempiatura alta."

Purtroppo, nella migliore tradizione dei redattori da solotto che fanno tutto da internet, senza saperlo nemmeno usare, il "secondo me" e la posizione assolutamente personale di chi ha fatto tali affermazioni sono spariti: troppo difficile usare google e leggere la news originale, che è pure in inglese, non si può mica pretendere che un giornalista sappia leggere questa misteriosa lingua.

Questa storia si alimenta nella miglior tradizione delle leggende urbane: tanti "si dice", senza nessun elemento a sostegno, e spesso in chiara contraddizione tra loro. Dopo il mondiale, alcuni calciatori tedeschi finirono in ospedale con problemi al fegato. La federazione tedesca protestò con l'albergo che aveva ospitato la propria squadra, indicando nell'acqua inquinata la causa del problema. La direzione dell'albergo replicò che nessun altro ospite, ad eccezione dei calciatori tedeschi, aveva accusato problemi di questo tipo. Le accuse di doping nacquero da questa storia: qualche giocatore ungherese commentò sarcastico circa l'"odore di papaveri" proveniente dallo spogliatoio tedesco: è evidente la contraddizione con la presunta assunzione di metanfetamina e, soprattuto, l'assurdità dell'accostamento dell'assunzione di oppiacei a una prestazione agonistica sportiva. Un'altra leggenda urbana riguarda la presunta mortalità precoce dei giocatori di quella squadra: anche qui, basta usare google per scoprire che UNO SOLO di quei 22 calciatori morì intorno ai 40 anni, a causa di malattie legate a una grave forma di depressione: TUTTI gli altri hanno vissuto ben oltre l'aspettativa di vita media dei nati negli anni '20/'30, nessuno è morto prima dei 60 anni di età e cinque di quei 22 sono ancora in vita.

A mio avviso, a fronte di un risultato inatteso e per alcuni incredibile, la dietrologia fu un buon rifugio, ancora una volta. Eppure, a volerli cercare i motivi di quel risultato erano e sono sotto gli occhi di tutti. Nella prima fase, si incontrarono proprio Germania e Ungheria e i tedeschi intuirono l'inutilità dell'incontro, per via di una formula assurda e contorta: schierarono molte riserve e persero tranquillamente 8-3: risparmiarono energie e prenotarono il secondo posto nel girone, che li proiettava verso un calendario in discesa, mentre gli ungheresi andavano a ficcarsi in un imbuto che li vide affrontare nei quarti e in semifinale Brasile e Uruguay, in quelle che furono due tremende battaglie, la seconda con tanto di supplementari. Arrivarono in finale stanchi e con Puskas a pezzi, mentre i crucchi avevano passeggiato con Jugoslavia e Austria. In finale l'Ungheria andò 2-0 dopo 8 minuti, ma i tedeschi rimontarono dopo altri dieci minuti. Di lì in poi ci fu equilibrio, fino al famoso gol di Rahn negli ultimi minuti. L'Ungheria prese un palo, le fu annullato un gol probabilmente valido, il portiere tedesco fece ottime parate. Tutti i classici elementi che contribuiscono a ribaltare un pronostico.

Offline AlenBoksic

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Re:Ricordando l'Aranycsapat
« Risposta #29 : Giovedì 28 Ottobre 2010, 08:05:29 »
Il discorso necessita di una premessa: c'eran nel 1954 i controlli antidoping?
Voglio 11 Scaloni

Offline surg

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Re:Ricordando l'Aranycsapat
« Risposta #30 : Giovedì 28 Ottobre 2010, 08:42:34 »
Il discorso necessita di una premessa: c'eran nel 1954 i controlli antidoping?

Nel 54 il doping non era considerato una scorrettezza grave. I ciclisti ne facevano uso tranquillamente praticamente alla luce del sole. Successivamente Moser fece il record sul chilometro a città del Messico con preparazione a base di autotrasfusioni ed altro, sotto il controllo di un famoso fisiologo dell'Università di parma di cui non ricordo il nome

Offline AlenBoksic

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Re:Ricordando l'Aranycsapat
« Risposta #31 : Giovedì 28 Ottobre 2010, 09:21:07 »
Conconi.
Cmq quello che voglio dire è che non essendoci antidoping, come credo (che poi bisognerebbe parlare dei controlli moooooolto all'acqua di rose esistenti nel calcio attuale) è praticamente impossibile dimostrare che fossero dopati.

P.S.: L'espressione "odore di papaveri" è chiaramente allegorica
Voglio 11 Scaloni

geddy

Re:Ricordando l'Aranycsapat
« Risposta #32 : Giovedì 28 Ottobre 2010, 10:54:18 »
Io ricordo odore di farmacia, non di papaveri.Sapevo inoltre che l'accusa di doping venne dai giornalisti magiari nei giorni immediatamente successivi alla partita. Ha comunque ragione Rob. la vittoria tedesca non è altro che l'ennessima conferma che trattandosi di partita secca la vittoria non conta. Infatti tutti ricordano Puskass e Czibor. Pochi Fritz Walter e Rahn.

Io ho sentito affermare da Capua che l'antodoping nel calcio, almeno in italia, è a  livelli eccelsi. Capua si offriva anche di aiutare i colleghi del ciclismo.


Offline AlenBoksic

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Re:Ricordando l'Aranycsapat
« Risposta #33 : Giovedì 28 Ottobre 2010, 11:03:19 »
Magari come test in se per se, forse, non certo come controlli.
I ciclisti sono sottoposti a controlli a sorpresa e proprio per questo devono comunicare in precedenza spostamenti e luoghi di residenza.
Nel calcio non c'è niente di tutto ciò.
Voglio 11 Scaloni

neweagle

Re:Ricordando l'Aranycsapat
« Risposta #34 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 11:39:12 »
 Infatti tutti ricordano Puskass e Czibor. Pochi Fritz Walter e Rahn.

ma dai,  pure i bambini di otto anni quasi nove sanno che Rhan ha fatto una doppietta in finale.

Offline carpelo

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Re:Ricordando l'Aranycsapat
« Risposta #35 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 12:32:45 »
pure l'amico Fritz è famosissimo!  :-[