Autore Topic: Lazio, Muslera: “Noi primi? Non sono sorpreso"  (Letto 963 volte)

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Lazio, Muslera: “Noi primi? Non sono sorpreso"
« : Martedì 26 Ottobre 2010, 01:32:38 »
www.datasport.it



25-10-2010 22:22

“Ho visto un gruppo diverso dall’anno scorso, ci siamo lasciati alle spalle un’annata complicata”


Anche Fernando Muslera si gode il primato della Lazio. Intervistato da Sky Sport il portiere ammette che, una volta ottenuti i 40 punti per la salvezza, allora si può pensare anche ad altri traguardi.

“Se a inizio stagione mi avessero detto che dopo 8 giornate la Lazio sarebbe stata da sola in testa alla classifica con 19 punti, ci avrei messo la firma”, esordisce Muslera. “Da quando sono arrivato, ho visto un gruppo completamente diverso da quello dell’anno scorso, mi ha fatto piacere vedere la voglia di lasciare alle spalle un’annata abbastanza complicata per noi. Sapevo che saremmo stati, se non primi in classifica, sempre nei posti più alti”.

Il portiere della Lazio non è sorpreso delle prestazioni e della classifica. Prima di pensare allo scudetto però bisogna assicurarsi la salvezza. “Penso che prima ci sia sempre la salvezza, dopo, quando uno arriva ai 40 punti per la salvezza, si può pensare ad altre cose. Però, quando sei ai primi posti, i commenti dello spogliatoio sono sempre di gioia”, ha spiegato l’estremo difensore uruguayano.

Le statistiche dicono che negli ultimi 7 anni la squadra che è in testa dopo le prime 8 giornate, vince lo scudetto. “Speriamo che sia così. Però dobbiamo andare piano, continuare con questa umiltà e voglia di crescere, di cercare di stare più in alto possibile, perchè questa Lazio merita quei posti", dice Muslera parlando di una Lazio senza segreti. “Io penso che oggi nel calcio non
ci siano più segreti. Questa Lazio sta facendo molto bene nel gioco, nell’umiltà e nella voglia di lasciarsi alle spalle l’annata scorsa”.

Senza dubbio a lungo andare, il doppio impegno campionato e coppa di squadre come Inter, Milan e Roma può essere un vantaggio per la Lazio. “Sicuro, perchè anche per noi, quando abbiamo vissuto l’Europa League o la stessa Coppa Italia, giocare tre partite a settimana era abbastanza complicato. Per dire, l’Inter di ieri non è l’Inter di sempre, ma è normale che una squadra si senta stanca, quindi noi dobbiamo approfittare di questa cosa per arrivare il più in alto possibile”.

Al giro di boa si potrà dire quali sono i reali obbiettivi della squadra di Reja. “Il campionato italiano è molto lungo, troppo lungo, penso che quando arriverà il girone di ritorno si potrà cominciare a parlarne”.

In una stagione complicata la squadra si è ritrovata nel ritiro di Norcia dove Muslera racconta “è sucesso di tutto”, ma è servito a unire il gruppo. Nel primato in classifica molto importante è stato il tecnico Reja. “È una persona che oltre a trasmetterci tanto con il suo lavoro e i suoi anni di esperienza, ha parlato con ogni calciatore singolarmente”, dice Muslera che sta vivendo un anno straordinario: dopo l’ottimo Mondiale, anche il primato in classifica.

“Il quarto posto al Mondiale è stata un’esperienza fantastica vissuta con la mia Nazionale. Poi, sono tornato alla Lazio e ho ritrovato una squadra che ha voglia, si difende bene e mi fa stare bene. Questo mi sta facendo crescere e maturare presto. Mi fa molto piacere avere un rendimento alto perché la squadra ha bisogno che io ci sia”.

Il portiere non pensa al passato e al quel famoso Lazio-Milan. “Io l’avevo già scordato la partita successiva. Mi dà un po’ di fastidio perchè quello ormai appartiene al passato. Da allora sono cresciuto e bisognerebbe parlare di me da lì in avanti”, aggiunge in attesa del rinnovo del contratto. "La mia volontà è quella di rinnovare e speriamo che si faccia presto. Mancano alcuni dettagli ma
credo che al più presto si farà”.

Domenica a Palermo il portiere ritroverà Delio Rossi. “È stato tanto importante per me, perchè è stato lui che mi ha rilanciato e tenuto nei momenti di difficoltà. L’ho sempre ringraziato, come ho sempre ringraziato anche Sabatini, perchè è stato lui a portarmi alla Lazio. Sono due persone molto importanti per me”.

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