DIO ESISTE

[POMATA]

LIONEL MESSI!!!

[Eagles71]

Non ho parole

...è il MESSIa

[aaronwinter]

Anche gli altri: ma il primo gol....
Incredibile.

(piccola postilla ridarola: finalmente raggiunge la riserva delle nostre riserve nella ristretta élite dei pokeristi )

[Eagleman]

anche quest'anno il pallone d'oro non glielo toglie nessuno

[darienzo]

non esageriamo, quattro gol in CL li ha fatti anche Inzaghino nostro

[AR]

anche quest'anno il pallone d'oro non glielo toglie nessuno

 

[RobCouto]

Riflettevo un po' su questa cosa, ieri.

Io sono cresciuto col mito di Pelé il più grande calciatore mai esistito, e di quell'altro fenomeno assoluto che rispondeva al nome di Crujiff. Chi era più grande di me, però, giurava che come Di Stefano non c'era mai stato nessuno, e se sentivi parlare qualche appassionato come Sandro Ciotti non avresti avuto dubbi: l'unico vero interprete assoluto del Calcio era stato Puskas. Dopo tutti questi, venne Maradona e, tranne Pelé, oscurò tutto e tutti.

Ma, oltre a quanto si è visto realmente sul campo, quanto ha contribuito il racconto alla creazione di questi miti? Quanti gol abbiamo visto di Pelé? E di Puskas? E di Crujiff? Insomma, Messi ha segnato QUATTRO gol, uno più bello dell'altro, e mica contro la Dinamo Berlino o il Dundee United. Cosa gli manca per diventare un Puskas, nell'immaginario collettivo? O un Eusebio, che in fondo ha vinto "solo" un paio di Coppe Campioni ma risiede senza discussioni nell'Olimpo dei Grandissimi? Mi domando: forse il fatto di vedere TUTTO quello che fanno i calciatori di oggi impedisce proprio di trasfigurarne, eventualmente, le gesta in mito? Una volta, era bello vedere il Mondiale per ammirare gente come Zico o Passarella, che poi per quattro anni tornavano in un limbo che ti permetteva di immaginare chissà quali imprese. Il Socrates dell'82, per dire, sarebbe rimasto un calciatore favoloso, non fosse poi venuto a rantolare a Firenze.

[cuchillo]

Anch'io faccio spesso questa riflessione.

In questi ultimi vent'anni, ossia da Maradona in poi, l'unico che sembrava predestinato a diventare "mito" (nell'accezione descritta da RobCouto, ossia quale trasfigurazione che prescinda o meglio "superi" il campo da gioco) è stato Ronaldo.
Poi, è andata come è andata.

Circa Zidane, sono convinto che se la Francia avesse vinto quella finale del 2006, oggi si parlerebbe di Zizou, non dico come Maradona, ma come Di Stefano, Crujiff, Zico e Platini, SICURAMENTE sì.
Quell'uscita un po' mesta è stata (negativamente) decisiva per il buon Zidane.

Per Messi, vedremo.
Secondo me, dovrà fare un mondiale da protagonista assoluto. Questo o al limite il prossimo.
Senza un grandissimo mondiale, nell'immaginario planetario, è come se non esistessi.

[Skorpius]

Riflettevo un po' su questa cosa, ieri.

Io sono cresciuto col mito di Pelé il più grande calciatore mai esistito, e di quell'altro fenomeno assoluto che rispondeva al nome di Crujiff. Chi era più grande di me, però, giurava che come Di Stefano non c'era mai stato nessuno, e se sentivi parlare qualche appassionato come Sandro Ciotti non avresti avuto dubbi: l'unico vero interprete assoluto del Calcio era stato Puskas. Dopo tutti questi, venne Maradona e, tranne Pelé, oscurò tutto e tutti.

Ma, oltre a quanto si è visto realmente sul campo, quanto ha contribuito il racconto alla creazione di questi miti? Quanti gol abbiamo visto di Pelé? E di Puskas? E di Crujiff? Insomma, Messi ha segnato QUATTRO gol, uno più bello dell'altro, e mica contro la Dinamo Berlino o il Dundee United. Cosa gli manca per diventare un Puskas, nell'immaginario collettivo? O un Eusebio, che in fondo ha vinto "solo" un paio di Coppe Campioni ma risiede senza discussioni nell'Olimpo dei Grandissimi? Mi domando: forse il fatto di vedere TUTTO quello che fanno i calciatori di oggi impedisce proprio di trasfigurarne, eventualmente, le gesta in mito? Una volta, era bello vedere il Mondiale per ammirare gente come Zico o Passarella, che poi per quattro anni tornavano in un limbo che ti permetteva di immaginare chissà quali imprese. Il Socrates dell'82, per dire, sarebbe rimasto un calciatore favoloso, non fosse poi venuto a rantolare a Firenze.

Quello che dici è giusto però recentemente mi è capitato di vedere una selezione di giocate di Maradona e mi sono reso conto che faceva veramente cose incredibili.. cose che all'epoca non notavo.

Ho deciso che comincerò a considerare qualsiasi giocatore sul livello di Maradona quando gli vedrò fare un gol come questo

[rash]

[AR]

Secondo me non c'è paragone tra i due gol, ma hai visto la barriera della Juve a neanche 4 metri dal pallone ??

Mi ritengo fortunato per essermi potuto godere il più forte calciatore che abbia giocato in Italia negli ultimi 30/40 anni

[Skorpius]

Secondo me non c'è paragone tra i due gol, ma hai visto la barriera della Juve a neanche 4 metri dal pallone ??

Concordo.. quello di sinisa è un grandissimo gol ma me ne vengono in mente parecchi simili: ledesma con la juve, Gazza sempre con la juve.. quello di maradona è IMPOSSIBILE.. già sembra incredibile che abbia solo pensato di tirare sopra la bariera a giro (ricordiamo che è una punizione a due quindi ha ancora meno tempo per non parlare della distanza)

[Ulisse]

Secondo me, ogni epoca ha avuto i suoi grandi.
Ho visto giocare Puskas, Di Stefano, Pelè, Crujff, Maradona, Messi, Ronaldo.
Sono stati e sono tutti grandissimi giocatori,  non si possono fare paragoni perchè hanno  giocato in epoche diverse, (solo Di Stefano e Puskas hanno giocato nello stesso periodo ed  insieme nel Real Madrid), chi può affermare che uno era migliore dell'altro?