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Il nuovo anno parte con un rebus grande così per Simone Inzaghi. Quello della scelta del modulo. Per il match col Crotone di domenica prossima si ripropone infatti il dilemma tra l’abituale 4-3-3 utilizzato dal tecnico e il 3-5-2 che è stato la sua principale alternativa. Stavolta, a riproporre il dubbio, è la situazione di emergenza che l’allenatore sarà costretto ad affrontare. Le assenze sicure di Keita (in Coppa d’Africa), Lulic e Anderson (squalificati) impongono di rivedere l’intero copione offensivo. Se avesse a disposizione tutti gli effettivi o se le assenze fossero di meno Inzaghi utilizzerebbe sicuramente il 4-3-3. II 3-5-2 è stato infatti usato prevalentemente per le gare più delicate. La partita col Crotone, per quanto vada presa con le molle, non rientra in questa categoria. Il 4-3-3, però, rischia però di essere un po’ troppo debole sulle ali.
TRE PER UN POSTO Senza Anderson, Keita e Lulic mancano i migliori interpreti del ruolo. A giocarsi i due posti sono (sarebbero) Kishna, Lombardi e Luis Alberto. Che per motivi diversi non offrono le stesse garanzie. Lombardi, tra i tre, è ovviamente quello che finora è andato meglio. Ha giocato titolare alla prima giornata a Bergamo, segnando. Poi è stato impiegato in altri spezzoni di gara (ha sfiorato un altro gol a Udine, colpendo un palo), si è sempre fatto trovare pronto. Ma resta un’incognita per la poca esperienza. In quanto a Kishna negli ultimi tempi ha dato segnali di risveglio in allenamento. E Inzaghi lo ha premiato inserendolo nel secondo tempo contro la Fiorentina. Il suo rendimento, tuttavia, resta deludente. Soprattutto in relazione a quello che aveva promesso all’inizio della sua avventura laziale, un anno e mezzo fa. Parlare di delusione a proposito di Luis Alberto è invece un eufemismo. Lo spagnolo, arrivato con l’etichetta di nuovo Candreva, ha finora collezionato appena 27 minuti di campionato. Questa può essere la sua grande occasione per cambiare completamente lo scenario. Ma sarà in grado di coglierla?
L’ALTERNATIVA Se sarà 4-3-3, al momento l’ipotesi più probabile è che siano Lombardi e Kishna ad agire sulle ali, come accadde alla prima giornata a Bergamo. Ma c’è un’alternativa, che è appunto quella del 3-5-2. Si tratterebbe di uno schieramento meno offensivo, ma più quadrato e con meno incognite. Ma anche in questo caso l’emergenza rischia di rovinare i piani di Inzaghi. Il 3-5-2 prevede infatti la presenza in attacco di Djordjevic e di Lukaku sull’out sinistro. Solo che ieri nessuno dei due si è allenato. L’attaccante serbo è alle prese con la febbre, il laterale belga con i postumi dell’infortunio alla caviglia dello scorso ottobre. Se non riusciranno a recuperare allora l’ipotesi 3-5-2, che è già flebile, verrebbe meno. A meno che, in appoggio a Immobile, venga avanzato Milinkovic (con Cataldi in mediana) oppure che a sinistra agisca Patric al posto di Lukaku.
Stefano CieriVai al forum
