www.calciomercato.comTre x tre x 200.
Sono i gol fatti, i punti raccolti e le reti che Immobile ha raggiunto oggi. La moltiplicazione dà come risultato un pomeriggio tranquillo e gioioso per
la Lazio che passa in casa del Cagliari per 3-1, dimentica le brutte prestazioni con Atalanta e Napoli e si ripropone a -2 dalla Champions League. Oltre al bomber che taglia un traguardo storico, Sarri ringrazia un autogol e
un ritrovato Felipe Anderson. Per Ranieri è notte fonda. I suoi incassano il 4° ko di fila e restano penultimi a 18 punti.
LA GARA - Il primo tempo parte con le marce basse. Le prime occasioni capitano a Gaetano e Immobile che le mancano ma saranno protagonisti nel secondo tempo. Il giocatore più in palla però è Isaksen che sgasa sulla fascia, si accentra e prove le giocate più interessanti. Da un suo cross nasce l'1-0 capitolino. Azzi liscia, tocca Deiola e la palla carambola dietro alle spalle di Scuffet. Sulla sirena del primo tempo,
Provedel salva su colpo di testa di Lapadula. Nella ripresa il graffio di Immobile, abile a sfruttare una corta respinta su tiro di
Isaksen. Passa un minuto e Gaetano fa 2-1: l'ex Napoli avanza palla al piede e poi la piazza all'angolo. Nel momento migliore dei sardi, tocca a Provedel fare un passo avanti. Il portiere salva i suoi in più occasioni prima che, in contropiede, Felipe Anderson non chiuda la gara. La serpentina del brasiliano e il suo tiro deviato in porta da Zappa sigillano il 3-1 finale. La Lazio si è risvegliata, il Cagliari invece va sempre più giù.
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