Autore Topic: Lazio, da Keita a de Vrij, ecco i rinnovi della discordia  (Letto 480 volte)

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Lazio, da Keita a de Vrij, ecco i rinnovi della discordia
« : Martedì 27 Dicembre 2016, 12:01:44 »
www.ilmessaggero.it



Anno nuovo, contratto vecchio. Il 2017 si riaprirà con alcuni casi spinosi rimasti sotto l'albero. A cresta alta, spicca il rinnovo di Keita, partito per Barcellona per le vacanze prima di raggiungere il Senegal per la Coppa d'Africa. Mancherà sino a fine gennaio il Balde giovane, ma a distanza la Lazio proverà un ultimo disperato tentativo nei prossimi giorni: 1,7 milioni a stagione, ma Keita spara addirittura il doppio per recuperare i soldi persi nel 2016 e forse anche per provocazione. E' l'agente Calenda a guidarlo, lui - dopo qualche timido segnale di cedimento a fine estate - sembra di nuovo seguirlo nella strada dell'abbandono. Basti pensare all'ultimo centro con la Fiorentina, dedicato proprio al manager. La situazione insomma resta complicata, anche perché Lotito - almeno di facciata - non ha intenzione di cedere a offerte inferiori ai 30 milioni. E, al momento a Formello, quelle recapitate non arrivano nemmeno a 20. Se non dovesse esserci - come sembra - una ricucitura, Keita sarebbe libero d'accasarsi a parametro zero ovunque voglia fra un anno. O forse prima. Perché rimane pure lo spettro dell'articolo 17, nonostante il gentleman agreement fra i club per non assumere calciatori svincolatisi con questo escamotage. La Lazio si dice pronta a rischiare di perdere la plusvalenza, eppure si affida anche a Jorge Mendes per trovare acquirenti degni in giro. Lo stesso procuratore che ha portato Wallace a Formello e vuole far fare il percorso inverso a de Vrij verso l'assistito Mourinho. Discorso valido per giugno con 35 milioni perché Stefan, nonostante gli ottimi rapporti fra Tare e la Seg, non prolungherà il rapporto.

OTTIMISMO - Tre proposte rifiutate da de Vrij, il rinnovo di Biglia invece è in standby da settembre. Inter e Juve sperano che l'argentino non firmi per sferrare l'assalto a giugno a cifre molto più basse rispetto ai 25 milioni richiesti oggi da Lotito. In gran segreto hanno già parlato con l'agente Montepaone, che guarda caso sta facendo di tutto per far interrompere al suo assistito il rapporto con la Lazio. Fortunatamente, però, a differenza di Keita, Biglia è pronto a seguire solo la sua testa e il suo cuore. Era sicuramente rimasto infastidito dall'inserimento di bonus legati alle presenze, Lucas, ma sarà comunque il calciatore più pagato dell'era Lotito con 2,5 milioni più 500mila extra. Il capitano ha promesso a Tare e Inzaghi di restare, il pericolo numero uno è comunque Montepaone: vuole rubargli la penna. Tutto fatto invece con l'agente di Strakosha. Secondo fra i pali, il primo a rinnovare: Thomas triplicherà il suo attuale stipendio da 96mila euro fino a giugno. La Lazio ci punta e lui vuole la Lazio e la Nazionale: l'Albania è decisa a promuoverlo come titolare al posto dell'infortunato Berisha. Da mettere nero su bianco anche l'adeguamento d'Inzaghi. Il contratto firmato a luglio per un anno ha il rinnovo automatico in caso di piazzamento in Europa, non per un solo anno bensì per due, sino al 2019, con adeguamento economico progressivo. Ma Simoncino merita subito lo scatto, dopo aver corso a 2 punti a partita in questo 2016. Cin cin.

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