Autore Topic: LAZIO STORY - 24 dicembre 1974: quando a Temuco nacque il ‘Matador’ Salas  (Letto 477 volte)

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      Amara San Siro. Due sfide di campionato e altrettante sconfitte per la Lazio che non riesce a reagire allo svantaggio finendo preda dell’avversario: contro il Milan Bacca e Niang firmano il 2-0 finale, mentre nell’ultima partita prima della sosta Banega e un doppio Icardi condannano i biancocelesti ad un pesante stop. Esattamente 42 anni fa a Temuco (Cile) nacque uno che di grandi sfide se ne intende, il ‘Matador’ Marcelo Salas. Dal 1998 al 2001 a Roma vive la parentesi più bella della storia laziale recitando un ruolo da assoluto protagonista.



MARCELO SALAS – Acquistato nel gennaio del 1998 da Cragnotti per 25 miliardi di lire dal River Plate, Salas sbarca nella Capitale nell’estate dello stesso anno. Nel frattempo ai mondiali di Francia ’98 da un assaggio di quelle che sono le sue qualità: nella partita contro l’Italia fa impazzire Cannavaro realizzando una doppietta. Nonostante la squadra debba fare a meno di Nesta e Vieri, il suo inizio di stagione è lanciato con il grande pregio di riuscire a segnare negli scontri diretti: le sue vittime sono illustri, l’Inter, la Roma e anche la Juventus. Il 6 dicembre al Delle Alpi il suo sinistro batte De Sanctis mettendo il sigillo su una vittoria preziosa. Il rientro di Vieri dall’infortunio ne limita un po’ la vena realizzativa, ma l’intesa con il bomber azzurro è perfetta. Emblematico il vantaggio nella partita contro la Fiorentina, tacco del ‘Matador’ per l’accorrente numero 32 e botta che batte Toldo. La prima stagione si chiude con l’amaro in bocca per la mancata conquista dello Scudetto, ma l’estate regala una gioia incredibile: dopo la vittoria della Coppa delle Coppe la Lazio conquista il diritto a disputare la Supercoppa Europea contro gli invincibili del Manchester United. A Montecarlo è una serata  di gala, di quelle storiche, e Salas inizialmente parte in panchina per far posto a Simone Inzaghi: un infortunio del compagno di squadra lo costringe ad entrare e il cileno impiega pochi minuti per battere con una rasoiata Van der Gouw. Questa rete regala quella che, secondo l’ex presidente Cragnotti è la vittoria più importante. La stagione prosegue in modo trionfale chiudendosi con la conquista della Coppa Italia e di quel Campionato sfuggito l’anno prima. In estate Salas viene inserito come parziale contropartita nell’affare Crespo, ma rifiuta il trasferimento al Parma e finisce un po’ nelle retrovie. L’anno successivo sarà la Juventus a prelevarlo anche se nel cuore dei tifosi rimane sempre presente il ricordo del ‘Matador’, l’uomo dei gol pesanti.



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