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Attraverso le pagine di Tuttosport, il ds della Lazio, Igli Tare, dichiara: "Perché, dopo essere stato al centro di tante polemiche, non mi godo la mia 'rivincita'? Io non sarò mai deluso, per ché so come è. Ero consapevo le della sfiducia che mi circondava. Per questo parlo poco. Nel calcio contano solo il tempo e i risultati. E poi dietro le quinte mi ci trovo bene. Non ho mai avuto bisogno di fama: al primo anno da ds abbiamo vinto coppa Italia e Supercoppa, ma la grandine è arrivata presto. Io però avevo una fortuna: Lotito. Le cose l'anno scorso sono andate male, molto male: lui non mi ha mai messo in dubbio. Poi è arrivato Reja e tutto è cambiato per tutti. Come siamo passati dall'orlo del baratro al primato? Eravamo partiti male nell'estate 2009: c'erano i casi Pandev e Ledesma, ma soprattutto avevamo pagato molto per riscattare Zarate e Matuzalem. Io già inseguivo Dias, lo inseguivo da tantissimo, ma non lo cedevano. Poi a gennaio abbiamo fatto il mercato che serviva fare: Floccari, Dias e il fantastico Biava. Hernanes e Dias si doveva solo portarli qui per farli vedere, Biava è il compagno che tutti vorrebbero. A gennaio gli acquisti, da febbraio la costruzione e il carisma di Reja".
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