Autore Topic: PRIMAVERA - Derby da incubo: addio Coppa Italia, la Roma schiaccia la Lazio  (Letto 400 volte)

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Addio Coppa Italia. Al ‘Tre Fontane’ la Lazio perde derby e semifinale. La Roma asfalta i biancocelesti per 5-0. Una sconfitta pesantissima e inaspettata perché arrivata nel momento di migliore forma. Non c’è però mai fine al peggio, Rossi lascia i suoi in dieci perché viene espulso poco prima della fine del primo tempo. Al 58’ il tecnico laziale perde pure Rezzi per un brutto infortunio al ginocchio. Il 2016 non avrebbe potuto avere una chiusura più brutta. Rimane però quel bel terzo posto di campionato. A gennaio si ripartirà da lì.

VESTE DA DERBY – Il primo derby non si scorda mai ed è per questo che Bonatti fa affidamento ai suoi uomini migliori. Infermeria permettendo. La difesa è infatti orfana di Dovidio, infortunatosi a Milano, sostituito da Spiezio che fa coppia centrale con Miceli. Sugli esterni Spizzichino e Ceka, tra l’altro ex Roma. Adamonis di nuovo tra i pali e difesa a quattro con Spizzichino e Ceka (ex Roma). Portanova, Bari e Folorunsho a centrocampo. Bezziccheri, Rossi e Rezzi a formare il tridente d’attacco. Risponde a specchio la Roma: Coly, Tumminiello, Soleri le frecce a disposizione di mister De Rossi.

LAZIO KO E SENZA ROSSI - Che stagione sarebbe senza derby? Laddove non arriva il campionato che quest’anno vede Lazio e Roma in due gironi diversi ci pensa la Coppa Italia. Al ‘Tre Fontane’ è gara da dentro o fuori. Per chi vince non solo l’onore cittadino, ma molto di più. L’accesso alle semifinali. Non ci sono buoni auspici nell’aria per Bonatti. A Milano perde Dovidio, punto di riferimento della difesa laziale. E infatti proprio da lì nasce il primo gol della Roma al 12’. Spiezio perde palla ne approfittano gli avversari. Palla in mezzo per Soleri che al volo buca Adamonis. Si alza la bolgia del pubblico di casa e i giallorossi prendono fiducia ed entusiasmo. Rossi e compagni tentano la reazione ma nulla possono contro il cinismo degli avversari. In nove minuti la Roma mette a segno altri tre gol. Prima Tumminiello, poi Frattesi, infine Soleri cala il poker firmando la sua doppietta personale. La Lazio è ko, i nervi sono tesi. Troppo. A farne le spese è proprio il club biancoceleste. Preso dalla tensione Rossi atterra Marchizza. Il fallo è da dietro, il rosso è diretto. Il capitano lascia il campo a testa bassa e i compagni con un uomo in meno. Il primo tempo non si poteva chiudere in un modo peggiore. Scintille tra Adamonis e i tifosi giallorossi.

DI MALE IN PEGGIO - Continuano i fischi per il portiere della Lazio, ad ogni tocco palla corrisponde un bu. Bonatti cambia le pedine in campo, fuori Folorunsho, dentro Muzzi. Fascia al braccio da capitano e gli occhi del papà che lo segue dalla tribuna. Chissà quante volte avrà immaginato questa scena, certo la cornice poteva decisamente essere migliore. Arriva pure il quinto gol della Roma. Ad apporre la firma di nuovo Soleri. All’inferno della Lazio non sembra esserci mai fine. Rezzi atterrato, problema al ginocchio. È costretto ad abbandonare il campo in barella, tra gli applausi di tutto il ‘Tre Fontane’. Nel finale ululati razzisti all’indirizzo di Bari che viene espulso. Peggio di così non sarebbe potuta andare. La Lazio dice addio alla Coppa Italia e incassa una sconfitta dolorosissima anche perché inaspettata. Nel miglior momento di forma Bonatti si sarebbe potuto aspettare tutto tranne che un’umiliazione così grande.

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