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Plasmarsi in base all'avversaria, essere disposti a flettere il proprio assetto tattico pur di neutralizzare le armi altrui: Simone Inzaghi ha dimostrato come il suo gruppo possa adeguarsi alle caratteristiche degli avversari e fare male. Il match contro la Fiorentina non smentisce questo dettame: sui viola che del possesso palla fanno il proprio piatto forte, la Lazio è riuscita a imporsi sfruttando l'abbassamento di Felipe Anderson, l'inserimento di Danilo Cataldi e le defezioni tra le fila fiorentine - Badelj e Borja Valero.
Ed ecco che se la squadra di Sousa - caratterizzata da una media del 55.8% del possesso palla - ieri ha dovuto cedero lo scettro ai biancocelesti (media che scende al 49%) che, al contrario, solitamente preferiscono lasciarlo agli avversari. L'ottimo primo tempo dei laziali - con solo 5 passaggi completati dei viola nella propria area - si spiega anche con questo dato.
Infatti, con l'ingresso di Cristoforo nella ripresa, i biancocelesti sono destinati a soffrire un po' di più: il possesso palla viola, dal 60' al 75', è quasi il doppio di quello laziale (6? contro 3?.13?'). A questo punto, la Lazio stringe i denti: 28 tackle vinti contro i 15 viola, 12 disimpegni rispetto ai 6 del primo tempo. Più tiri all'interno dell'area rispetto agli avversari, per i ragazzi di Inzaghi: tutte le 11 conclusioni biancocelesti contro i 6 tiri su 13 dei gigliati.
I SINGOLI - A raccogliere l'eredità di
Parolo - chiamato a scontare un turno di qualifica - quanto a chilometri percorsi, ci pensa
Milinkovic Savic. Il serbo ne percorre 12.659 a una velocità media di 8.2 Km/h. Sempre il centrocampista classe '95, insieme a
Felipe Anderson, Lulic, e Biglia, conquista il maggior numero di palle recuperate (9). L'argentino, dal canto suo, realizza 57 passaggi su 66, ma il più preciso (91.7%) è
Ciro Immobile.
Keita, invece, apre le marcature, realizza 3 dribbling su 6 e colleziona 3 tiri, il migliore in questo tra i suoi compagni. Ma è una bella serata per tutta la Lazio, che con i suoi 34 punti ottiene il terzo miglior risultato nell’era dei 3 punti dopo quella di Mancini nel 2002 (36) e quella dello Scudetto nel 1999 (35).
Si ringrazia per le statistiche la redazione di Lazio Page
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