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La voglia di non fermarsi mai è costata la paura di uno stop lungo e faticoso. Perché Bastos a San Siro lo scorso settembre non voleva pensare all'idea di uscire per infortunio, proprio quando era riuscito a convincere tutti con quattro prestazioni ottime e poche sbavature.
Invece uno stiramento muscolare di secondo e terzo grado quella sera non gli permetteva di giocare, lo staff medico lo ha dovuto convincere ad alzare bandiera bianca, come si apprende dalla rassegna stampa in onda su Radiosei. Troppo pericoloso,
Bastos rischiava lo strappo e la conseguente operazione. Fermo più di un mese tra riabilitazione e tre panchine consecutive, domani l'angolano tornerà al suo posto. Il 3-5-2 è il suo modulo, ricomporrà il terzetto visto anche contro alla Juve, partita d'esordio dell'ex Rostov. Lì si intravide qualcosa di positivo, un assaggio di Bastos nei modi e nei tempi in cui annichilì Higuain.
Tornare a quei livelli, senza alcuna voglia di fermarsi. Come quella sera a San Siro, ma senza uno stiramento alla gamba.
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