Autore Topic: Lazio-Roma, Luis Alberto c’è: gli manca solo una magia al derby  (Letto 197 volte)

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Lazio-Roma, Luis Alberto c’è: gli manca solo una magia al derby
« : Domenica 12 Novembre 2023, 11:00:08 »
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Lo spagnolo ha superato il test di ieri ma non è ancora al top: ha segnato tre gol ai giallorossi, ma non ha mai fatto un assist

ROMA - Lo schema conta più del singolo e menate varie. Poi succede che tutto il mondo Lazio resti per giorni in ansiosa attesa aspettando un singolo, l’esito del test di Luis Alberto. L’ha svolto ieri, è andato bene sul piano della disponibilità, ma non può essere al massimo della forma. L’affaticamento alla coscia destra risaliva ai giorni precedenti a Lazio-Feyenoord, partita chiusa dallo spagnolo con una fasciatura perché i cambi erano finiti. Quel finale stoico ha lasciato segni. Sarri conta di farlo giocare, alle prese com’è con l’operazione testa o croce considerando già gli acciacchi di Marusic, per non parlare dall’assenza di Zaccagni. E allora gli schemi sono prigionieri del Mago, non è Luis schiavo degli schemi. Numero 10 come non ce ne sono più, aggiornato alla versione moderna, è l’uomo a cui Mau non rinuncia mai. Ha giocato 15 partite su 15 e il centrocampo viene modellato in base a lui. Tre gol e tre assist il suo conto stagionale, tutti in campionato ad eccezione del cross pennellato che ha spalancato la porta a Provedel contro l’Atletico Madrid. Il dato che fa perdere la testa ai sarriani è questo: Luis ha partecipato a 551 sequenze su azione, più di tutti in Serie A.

Luis Alberto, mai un assist nel derby

Ha colpito la Roma tre volte, ma udite udite non è mai riuscito a confezionare un assist in 12 partite. Piccolo dettaglio, un vuoto da colmare per i contabili. Dei colpi del Mago ne ha bisogno Ciro come il pane, spesso costretto a restare senza rifornimenti. Il guizzo di Luis gli manca. Sarri gli chiede gentili omaggi e lampi abbaglianti in questo primo derby da giocare senza Milinkovic. Da quando Sergej è andato via, il Mago è diventato vicecapitano, condottiero. Martedì sera aveva promesso di esserci: «Vediamo come andrà in questi giorni, ma devo arrivare al 100%. Ora pensiamo solo al derby, sappiamo quanto conta per noi e per il popolo laziale. Il Feyenoord è già un ricordo, pensiamo al derby».

Lazio, Immobile titolare

Il capitano supremo resta Ciro, fresco di 200 gol. Giocherà lui, cacciatore di altri record. Gli inseguimenti a Silvio Piola non sono finiti, è il re dei marcatori nei derby. Sette i gol totali di Piola, Ciro è a 6 (4 in campionato, 2 in Coppa Italia): «ll derby è una partita sempre emozionante, più delle altre gare vissute in carriera. È un qualcosa che va oltre, anche a livello di spettacolo sugli spalti, tifo e colori. L’attesa lo rende speciale, la città si blocca, tutti ne iniziano a parlare già da molte settimane prima», è il sentimento di Immobile veicolato dalla Lazio. Ciro era carico dopo il gol al Feyenoord, la mancata convocazione di Spalletti l’ha scosso. Deve pensare solo alla Lazio, l’anno scorso di derby ne ha saltati due, una diserzione dolorosissima, nessuno può avere più fame di lui: «La vittoria di Champions ci ha dato fiducia. Spero che ci abbia lasciato tutta quella forza ed energia che ci serviranno».




          

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