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31 punti in classifica per Simone Inzaghi, che ora sogna di battere il record a 20 squadre ottenuto nel 2012/13 da Vladimir Petkovic. Già agganciati Rossi e Pioli.Chi si attendeva un crollo repentino dopo il ko nel derby con la Roma è stato clamorosamente smentito: la
Lazio c'è, è una squadra vera e lo ha dimostrato anche a Genova, passando su un campo, quello della Sampdoria,
"dove fin qui aveva vinto solo il Milan", come ha orgogliosamente sottolineato
Simone Inzaghi al termine del match.
31 punti in 16 giornate, ovvero quasi due a partita, e un quarto posto in coabitazione con il Napoli che permette di respirare l'aria salubre dell'alta classifica: i biancocelesti sono lì, in piena zona Europa e con la possibilità di fare meglio di tutte le versioni costruite da
Claudio Lotito nei suoi primi 12 anni di presidenza.
Come sottolinea la 'Gazzetta dello Sport', prendendo in considerazione il rendimento al termine del girone d'andata, il record da quando il campionato di Serie A è tornato a 20 squadre appartiene a
Vladimir Petkovic, capace di conquistare 39 punti nella stagione 2012/13: quella Lazio, peraltro, al termine del torneo chiuse soltanto in settima posizione, conquistando però la Coppa Italia in finale sulla Roma.
Inzaghi è già a 31, ma dovrebbe vincere le ultime tre gare prima del giro di boa per superare il croato, oggi ct della Svizzera: non impossibile, ma difficile. Più facile, invece, superare
Edy Reja (34 punti nel 2010/11 e 33 nella stagione successiva) e altri due allenatori che nell'epoca recente hanno lasciato un segno tangibile alla Lazio:
Delio Rossi e
Stefano Pioli.Entrambi saranno - a meno di una catastrofe - sorpassati prima del curvone da Inzaghi, che ha già eguagliato i loro 31 punti conquistati, rispettivamente, nel 2008/09 e nel 2014/15. E se qualcuno aveva dei dubbi sulla fiducia concessa all'ex attaccante da Lotito dopo il caso
Bielsa, si è dovuto repentinamente ricredere.
