Lazio - Torino : commenti finali

[Gasco luis veron]

3 punti servivano assolutamente e 3 punti sono arrivati anche con una certa tranquillita'

Fase con la palla = La solita di sempre da questo inizio di campionato.

Verticalizzazioni per la prima punta = 0

Movimenti delle ali sbagliate: le ali si sono mosse come esterni in un 4/4/2 o, in un 4/2/3/1 giocando molto lontane da Ciro che stava isolato e contro tutti.

Sarri, ha detto che e' stata una scelta: fa' bene in questo momento a difendere l' ambiente e la squadra ma e' una Supercaxxola bella chr buona.

Tagli senza palla delle ali, assenti.

Attacco delle ali, all' area di rigore avversaria assente.

Risultato del gioco offensivo del primo tempo = 1 tiro contro un Torino che ha avuto meno giorni della Lazio per preparare la partita.

Giusta pero' la disposizione delle ali in ampiezza-campo in fase di possesso durante la fase di ricezione del pallone: larghe.

Fase senza palla = La migliore di questo inizio di stagione nell' applicazione e nei posizionamenti, quanto la fase difensiva che facevamo lo scorso anno.

Finalmente!


Non siamo stati perfetti solamente nella velocita' con cui portavamo il pressing: la scelta di Sarri (giustamente visto il periodo), e' stata quella di non pressare alto ma di tenere la squadra corta nei 30 metri con solamente Ciro molto avanzato che si e' fatto il mazzo a coprire una vasta zona di campo per chiudere tutte le linee di passaggio e per cercar di rubare palla per poi ripartire (quindi non stando troppo bassi con la linea difensiva).

[Gasco luis veron]

E' chiaro che Ciro cosi' isolato non puo' esssere una scelta perche' nel 4/3/3 gli spazi devono esser coperti nella maniera piu' omogenea possibile e se uno deve coprire maggior spazio stando isolato e troppo isolato dalle ali non e' una scemta ma un errore di applicazione del 4/3/3.

Puo' pero' diventare una scelta dal momento in cui sai che hai altri tipi di problemi e che devi risolvere prima quelli: allora pupi chiedere uno sforzo maggiore PER LA SQUADRA al centravanti e a Ciro che e' portato a sacrificarsi.

Quindi una scelta costrittiva: se vista in questo senso e' chiaro che possa esser stata una scelta ma esi tratta di un' errore di applicazione del 4/3/3 nella copertura non omogenea degli spazi.

Sarri, lo sa' penso che sia molto soddisfatto di Ciro per questo suo sacrificio in attesa di rifar funzionare la fase senza palla.

Ma il pressing a seconda della zona di campo dove si decide di farlo partire, quando deve andare deve appunto partire sempre con una certa' velocita' altrimenti non e' pressing (infatti, nel primo tempo abbiamo lasciato qualche spazio di troppo a centrocampo al Torino nella fase di loro possesso proprio per questo motivo).

[Gasco luis veron]

Manca la.terza parte del messaggio per un errore mio di copiatura: peccato perche' mi manca l' ultima parte dell' analisi della partita.

Comunque il campionato della Lazio e' iniziato contro il Torino!

[Goemon]

Io metterei Isaksen e Immobile a campo aperto dal 65esimo

Inviato dal mio SM-S906B utilizzando Tapatalk

[Er Matador]

Chi ha colto un atteggiamento diverso, meno fondamentalista e dispendioso, esprime una posizione condivisibile.
Per il resto la partita si può leggere in diversi modi.
Il più ottimista parla di un primo tempo in controllo al piccolo trotto: con cui la Lazio ha stancato un avversario forte solo dell’ostruzionismo e del fallo sistematico con l’arbitro a fare da palo, per poi far valere alla distanza la propria superiore qualità.
Il più pessimista parla di un primo tempo di nulla, seguito da una ripresa in cui solo le iniziative individuali hanno permesso di sbloccare lo stallo tattico fra sterile possesso palla e catenaccio.
Di solito la verità sta nel mezzo ma, a giudizio di chi scrive, stavolta si avvicina maggiormente al secondo scenario.
Il primo clean sheet stagionale, per quanto gradito, non archivia il problema dell’organizzazione difensiva: si veda, a tale proposito, l’insidia portata dagli ospiti al 62’.
Sul cross neanche irresistibile di Bellanova, la presenza di 7-8 biancocelesti nei sedici metri non ha impedito a Lazaro di coordinarsi liberissimo da marcature, sfiorando i pali di Provedel e trovando il tempo di prendersi anche un caffè.
Uno scenario che ha riproposto gli spazi concessi a Ciurria e compagni contro il Monza.
Tutto ruota probabilmente attorno a Romagnoli: fieramente fra i peggiori nelle prime gare, mercoledì sera ha giocato come Acerbi con lo spiacentino, vale a dire limitandosi a marcare con buoni risultati il centravanti avversario.
Peccato che l’anno scorso avesse guidato il reparto al secondo posto anche nella classifica delle difese meno battute, ruolo di cui sembra essersi dimenticato improvvisamente.
Da metacampo in su, le coppie Lazzari-Vecino e Felipe Anderson-Zaccagni hanno squadernato il meglio del loro repertorio per sbloccare lo 0-0.
E altrettanto avrebbe fatto la coppia Isaksen-Castellanos, se pochi centimetri non avessero cancellato uno di quei gol da far venir giù lo stadio.
A proposito di questi ultimi, segnali di vita dai cambi e dai nuovi in una formazione composta per 10/11 da elementi già in forza nella scorsa stagione.
Il danese ha evidenziato spunti interessanti quando può partire da dietro e in solitaria: caratteristiche così adatte al sarrismo? Speriamo.
Il Taty – ed è stata forse la cosa migliore della partita – ha conquistato il pubblico per la voglia di mangiarsi il campo nello spezzone di gara a sua disposizione: e si sa che, ormai da anni, un giocatore motivato a Formello è frequente come una donna vestita su Playboy.
Si spera che la sensazione, quella di due giocatori veri e utili alla causa, venga confermata nelle prossime gare: anche per riempire la voragine aperta dallo psicodramma tecnico-tattico di Immobile.
Si diceva che, in ogni caso, anche contro i granata la pericolosità offensiva è venuta in via esclusiva da spunti individuali: non esattamente quel che ci si attendeva al terzo anno di gggggggioco.

[Gasco luis veron]

SECONDA  PARTE ANALISI PARTITA (Recuperata)

Essendo applicati e quindi ben posizionati, corti e facendo densita' in zona-palla nella  fetta di campo a centrocampo siamo riusciti a chiudere comunque il Torino rendendolo completamente sterile.

Dobbiamo, migliorare i tempi del pressing anche se viene portato piu' dietro ma direi che dopo un inizio di stagione disastroso per quanto riguarda la fase senza-palla siamo andati fin troppo bene: molto, molto vicini alla perfetta interpretazione della fase senza palla dello scorso campionato anche se chiaramente ancora non cosi' perfetta come lo scorso campionato.

Segno che i giocatori se si applicano e se sono concentrati (essendo sostanzialmente gli stessi), possono ripetersi.

[Gasco luis veron]

Nel secondo tempo, la squadra ha iniziato a prender fiducia e la Lazio si e' mossa meglio anche nella fase con la palla: sul finale con il Toro che ha provato ad alzare il baricentro, abbiamo fatto due-tre ripartenze niente male e le ali hanno fatto quache movimento da ali vere e non solo da esterni.

Nel gol di Zaccagni ci sono i classici movimenti delle ali che devono fare nel 4/3/3 (che purtroppo non ci vengono naturali e che non riusciamo a fare con continuita' un altro dei motivi per la quale fatichiamo a fare una fase con la palla degna di un 4/3/3).

Qua incidono anche le caratteristiche individuali-naturali dei singoli calciatori e delle nostre ali che sono piu' degli esterni e si muovono per la maggior-parte da esterni: infatti quandi fanno i movimento da ali creano qualcosa.

Zaccagni e' l' esterno che fa' movimenti piu' vicini all' ala: Felipe, fa' proprio i movimenti da esterno e in quei rari casi in cui si muove come ala di solito fa' fare gol alla Lazio!

Ma il tutto viene fatto in maniera troppo estemporanea.

Conclusione: una fase con la palla non buona ma discreta nel secondo tempo mentre una fase senza palla degna dello scorso anno o, molto vicina a quella dello scorso campionato.

[Gasco luis veron]

ANALOSI SECONDO TEMPO PARTE II
(ultima parte e conclusioni generali)

Per me, il tecnico ha reiniziato da capo ed ha parlato in maniera chiara alla squadra: bisogna ritornare a fare prima quello che ci ha portato ad esser secondi nello scorso campionato e che abbiamo dimostrato di saper fare benissimo ovver,  la fase senza palla!

Credo che il Mister abbia responsabilizzato tutti ed abbia preteso questa cosa: allo stesso tempo, penso che abbia alleggerito le nozioni tattiche nella fase con la palla per cercar di non mandarli in confusione e per pretendere loro che gli facessero di nuovo una buona fase senza palla (tanto ci sono le individualita' e primo o, poi un gol lo facciamo).

Ma e' una scelta solamente momentanea da parte del Mister per lavorare sullle basi di cio' che la squadra aveva imparato lo scorso campionato e che ha dimostrato di saper ancora fare con la giusta applicazione e concentrazione: Sarri, sta' reiniziando da capo con la differenza che la squadra nella fase senza palla sta' ritrovando la giusta serenita' e concentrazione.

Infatti, ha dimostrato di aver memorizzato tali concetti ed ha dimostrato di saperli tirar fuori quando vuole e ci crede.

Penso che Sarri aspettera' almeno 3-4 partite per vedere se i calciatori gli metteranno lo stesso tipo di applicazione nella fase senza palla (con un pressing portato magari con tempi ancor piu' giusti ma non troppo alto!): se cio' avverra', vorra' dire che avreno recuperato la Lazio dello scorso campionato.

Solo allora, Sarri passera' a lavorare in maniera specifica sulla fase con la palla ma a piccole dosi per non cercar di riempire la testa ai calciatori di nozioni, chiedendo loro qualche concetto alla volta.

Se nella fase senza palla il problema visto fino ad ora, credo che sia e' stato di origine mentale, nella fase con la palla bisognera' in seguito valutare se avremo le caratteristiche giuste per il 4/3/3.

Intanto, abbiamo reiniziato un percorso iniziando proprio dalle basi e dai concetti semplici: se l' applicazione nella fase senza palla verra' confermata anche nelle prossime 3-4 gare, credo che Sarri optera' per far passare giusto qualche concetto basilare in piu' nella fase con la palla rispetto allo scorso campionato senza esagerare (che dopo rischia che la squadra non gli faccia ne' una fase ne' l' altra.
E il Mister rischierebbe di perdere il polso della situazione spingendo troppo sull' acceleratore.

Si faranno cose semplici e graduali un po' alla volta senza esagerare.


In questo modo, Sarri gia' potra' tornare a rifare una fase senza palla come lo scorso anno (e contro il Torino la Lazio ha dimostrato di poterla saper fare), a cui tentera' di aggiungere giusto qualcosina in piu' man mano che andra' avanti nella fase con la palla.

Questo potra' gia' definirsi un upgrade rispetto allo scorso campionato da parte della Lazio ma come aveva (non a caso), specificato Sarri in conferenza stampa servira' un pochino di tempo: non era previsto che quest' anno dovessimo ripartira dal ripassare le nozioni basilari.