2008-'09 - 2010-'11: due primi posti a confronto

[robylele]

la squadra di ques'anno ha una testa migliore e una rosa livellata verso l'alto.
poi non ha un potenziale fuoriclasse, ma un fuoriclasse.
io adoro Delio, ma Reja sembrerebbe lievemente meno tattico ed enormemente più psicologo, da qui il discorso sulla testa, compresa (chissà..) anche quella di Lotito.

insomma, tra un mese non saremo più in testa, ma questi giocatori danno l'impressione che proveranno a ritornarci.

x ammiraglio:
ma tu sei parente di Carrizo per dire che ha fatto UNA papera a Udine? Anzi, dici pure FORSE..

[RobCouto]

Bel topic, complimenti a cuchi che l'ha proposto.

Ricordo il primo tempo agonizzante di quel Cagliari-Lazio, la riproposizione pedissequa del trend del campionato precedente. Poi andammo in vantaggio e finì in goleada. Bene con la Samp, travolti a Milano per via di un centrocampo senza filtro, poi l'abbacinante 3-0 con la Fiorentina e la vittoria di Torino. I primi inciampi furono in casa col Lecce e poi vennero le brutte partite con Bologna - terrificante - e Napoli, quest'ultima condita da un po' di sfortuna. In ogni caso, all'11esima (vittoria in casa col Siena con perla di Zarate su punizione) avevamo 22 punti ed eravamo quarti a -2 dall'Inter.

La svolta negativa di quella stagione fu il derby: formazione sbagliata, con tre punte imposte dalla pressione ambientale e conseguente dominio del centrocampo lasciato ai trigoriani. Delio Rossi non ebbe il coraggio di togliere il meno efficace dei tre attaccanti (Pandev, quella sera) e nel secondo tempo venne il gol di culiobacista, seguito dall'inutile assedio della Lazio, rimasta in dieci ma liberata dagli errori tattici di quella sera.

Di lì in poi il campionato fu una lenta agonia, e probabilmente la crisi di spogliatoio che ci ha tormentato fino alla scorsa stagione era già in atto.

Può darsi che da Bari si ricominci ad agonizzare alla media di un punto a partita, ma in questa squadra vedo la stamina mancata nelle ultime due stagioni. Domenica Brocchi, verso l'85esimo, si è lanciato come un gatto davanti un avversario che stava per calciare da fuori, stoppandogli il tiro. I nostri portieri non vengono più presi a pallate, e questo è il miglior segnale di uno spirito ben diverso. 13 punti sono 13 come quelli di due anni fa, ma le prospettive appaiono migliori. Oltretutto, quella squadra dipendeva quasi esclusivamente da Zarate: questa ne fa tranquillamente a meno. 

[Fabio70rm]

Concordo con Rob, con una sola eccezione. Se due anni fa si dipendeva da Zarate, quest'anno si dipende da Hernanes. Una partita senza il brasiliano finora non l'abbiamo mai giocata, e lui non è eterno, si dovrà prima o poi riposare...che succederà allora?

[Drenai]

Se due anni fa si dipendeva da Zarate, quest'anno si dipende da Hernanes. Una partita senza il brasiliano finora non l'abbiamo mai giocata, e lui non è eterno, si dovrà prima o poi riposare...che succederà allora?

beh nelle ultime 10 dell'anno scorso (con tutti i distinguo del caso) abbiamo fatto 20 punti. era la stessa squadra e stesso tecnico di adesso, senza hernanes.

[cartesio]

Per me il paragone non esiste, per cui è troppo facile la mia personalissima risposta.
Con Pandev in campo al posto di Zarate la Lazio scalerebbe due posti in classifica.

Sono d'accordo.
Anch'io sono una vedova di Pandev, quindi due volte incazzato per come se n'è andato.
Pazienza, si gira pagina.
Però un bello scambietto alla pari con l'Inter.... ok, nunzepoffa'.

Insomma Reja non gioca a dadi. (cit.) 

 

mattacchione

[cartesio]

Dimenticavo: nessuno ha parlato di condizione atletica. Quanto durerà quello che sembra un momento di forma collettiva (Hernanes a parte)? Rischiamo di afflosciarci a gennaio - come succedeva alle squadre di Eriksson - per poi magari rifiorire a marzo?

[gazzaladra]

il vantaggio che avremo a Gennaio sarà così grande che potremo mandare in campo anche gli allievi di S. Inzaghi per tutto l'inverno.

 

[Rupert]

io sento SEMPRE aria di sveglia ma com Reja in panca abbiamo giocato 21 partite e fatto 37 punti.
La media punti fatela da soli....

[Iker]

Questa rosa e' complessivamente piu' forte di quella di due anni fa.
Migliore la difesa, senza Kolarov ma con un signor centrale, che e' uno dei ruoli cardine di un undici.
Nettamente piu' competitivo il centrocampo, dove regna l'abbondanza e spicca un giocatore di enorme caratura.
Piu' completo anche l'attacco con Floccari e Kozak ad offrire varianti che il vecchio reparto composto da Zarate-Rocchi-pandev (9 gol quell'anno, di cui tre in un'unica partita, quella di Reggio Calabria. Non doppia cifra, quindi) non garantiva.
Tra i giocatori che fanno parte del progetto tecnico non ci sono elementi di scorta. Sono quasi tutti impiegabili senza grossi scompensi per la squadra: di equivalenti a Firmani, Makinwa, Inzaghi, Manfredini non ne vedo.
Questa Lazio sembra sul campo piu' solida come squadra ed anche piu' matura di testa. Ci sono almeno un paio di leader che danno un plus di esperienza.

Fermo restando che anche quella Lazio era una buona squadra che non valeva certamente i 50 punti che qualcuno non perde occasione per sottolineare.
Ogni campionato fa storia a se; chi cerca una logica di continuita' tra un torneo ed un altro sbaglia in partenza. Specie se le differenze dei i valori tra le squadre oggetto di raffronti, e' sottile.
La classifica finale di quella stagione fu figlia anche di una scelta precisa - magari discutibile per alcuni ma sicuramente precisa- di dare priorita' ad una competizione,  piuttosto che cercare di rosicchiare qualche punto e posizione in campionato.
Dalla gara di ritorno di Torino, che dava l'accesso alla finale di Coppa Italia (22 aprile) fino a fine campionato ( con la coccarda gia' sul petto) la Lazio totalizzo' 3 punti sui 18 disponibili.
Perdendo banalmente incontri come quelli contro Atalanta, Udinese e Palermo (partita nella quale Rossi schiero' la cerniera di centrocampo Rozenhal-Perpetuini).
Alla fine il distacco dall'ultima posizione utile per un posto Uefa, fu di 13 punti. I 63 punti che incamero' la rioma erano ampiamente alla portata di quella Lazio che giro' a 31

Quella del 2008-2009 e' una stagione da incorniciare, altroche'. Invece viene sempre annoverata tra le annate disastrose. Per quello, probabilmente, i conti alla fine non tornano.

[cuchillo]

Solo una precisazione. Davvero laica.
Pandev, è vero, realizzò solo 9 gol nella sua ultima stagione, di cui 1 solo nel girone di ritorno (quello al derby), però ne fece 6 in Coppa Italia, giudicandosi anche il titolo di capocannoniere della competizione, se non vado errando.
Insomma, è evidente che - aldilà del fatto che nel girone di ritorno giocò comunque di meno - gli ultimi mesi di Pandev, come quelli della squadra, furono prevalentemente dedicati a quelle benedette 5 partite (Milan, Toro, doppio scontro con la Juve e Samp).

Quindi, diciamo che con un girone di ritorno non così condizionato da infortuni, Coppa Italia e "remi in barca", Goran avrebbe potuto ri-garantire 12/13 gol, cifra-media delle sue stagioni, tolta la prima giocata da assoluto comprimario.

Il problema è capire se Zarate potrà garantire quelle cifre, come ha fatto il primo anno.
Io spero di sì, anche perché, appunto, Floccari storicamente non è mai stato prolificissimo, come centravanti.
Non vorrei, appunto, avere due splendidi attaccanti titolari...ma da 8/10 gol ciascuno...

Vedremo. Spero di sbagliarmi. E tanto.

[gazzaladra]

direi di non preoccuparsi se continuano a segnare i centrocampisti....
 

[Ataru]

a me va benssimo anche che ci vada mauri in doppia cifra

[Fabio70rm]

Concordo con Cuchillo.

A QUESTA squadra manca un attaccante da almeno 15/20 goals fissi a stagione.

Per dire con il Signori dei tempi d'oro questa squadra sarebbe da terzo/secondo posto in classifica.

[superaquila]

Dimenticavo: nessuno ha parlato di condizione atletica. Quanto durerà quello che sembra un momento di forma collettiva (Hernanes a parte)? Rischiamo di afflosciarci a gennaio - come succedeva alle squadre di Eriksson - per poi magari rifiorire a marzo?

      Secondo me non stiamo ancora al massimo della condizione atletica, che secondo i miei calcoli dovrebbe essere tra circa un mese.

                    Quello che oggi e' al massimo livello e' il grado di amalgama che ha saputo instaurare magistralmente Eddy Reja, e credo che cio' possa durare per tutto il campionato.

                     Inoltre , bisogna considerare anche lo stato psicologico , che , con i risultati , tende ad aumentare, contribuendo ad alleviare le fatiche.