https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Lazio/28-08-2023/lazio-avvio-shock-sarri-
Condizione atletica, mentalità, ma soprattutto carenza di personalità emerse in una squadra che ora deve affrontare in sequenza Napoli e Juve. Il tecnico chiede tempo, ma l'aria inizia a farsi pesante
di Elmar Bergonzini
Falsa partenza. Che non lascia ben sperare. La Lazio è stata sconfitta da Lecce e Genoa nelle prime due partite di campionato. I biancocelesti sono ancora a secco di punti al termine della seconda giornata per la terza volta nell'era Lotito. L'ultima volta era successo nel 2018-19, quando i biancocelesti persero contro Juventus e Napoli (che però arrivarono prima e seconda a fine torneo) e nel 2006-07 quando a infliggere la sconfitta ai laziali furono Milan e Palermo. In quel caso la Lazio arrivò fra le prime quattro, agevolata però dal fatto che Milan e Fiorentina (che finirono sotto) nel post calciopoli subirono una penalizzazione superiore. Ora però a Formello devono capire a che cosa sia dovuta la partenza con handicap. E come ripartire.
LA SITUAZIONE— La condizione atletica della Lazio non è affatto ottimale. Specie quella dei nuovi arrivati. "I nostri giocatori devono trovare una condizione fisica decente - ha spiegato Sarri -. Abbiamo preso Pellegrini che era fuori rosa alla Juventus, Rovella che veniva da un infortunio e ha fatto solo tre allenamenti, Kamada ha giocato l'ultima partita a maggio e in tutta l'estate ha fatto 11 allenamenti. Isaksen era arrivato in buone condizioni dalla Danimarca, poi il caldo italiano lo ha bollito completamente e deve ristabilirsi. Ci sono delle condizioni oggettive". Non è tutto però: anche la vecchia guardia deve migliorare, specie dal punto di vista mentale. Nella passata stagione la Lazio ha perso ben 22 punti da situazione di vantaggio. A questi vanno aggiunti i 3 buttati a Lecce una settimana fa. Errori reiterati dunque. E anche di superficialità: sui 22 punti persi per strada un anno fa ben 14 sono evaporati contro avversarie che a fine campionato sono arrivate fra le ultime 6 della classe. Un vero e proprio spreco. Se la squadra di Sarri non avesse buttato punti una volta in vantaggio sarebbe addirittura arrivata prima insieme al Napoli, che ha invece vanificato appena 6 punti dopo essersi portati avanti. I biancocelesti avrebbero agganciato i partenopei a quota 96. Ma è un'aggravante, non un'attenuante.
PERSONALITA' E MERCATO— La Lazio sta chiudendo per Guendouzi, Lotito sta pensando anche a Bonucci. L'intenzione del club è quella di inserire personalità nello spogliatoio. Sarri si è però lamentato apertamente dei tempi, troppo lunghi, del mercato laziale. Al termine del ritiro estivo ad Auronzo era arrivato solo Castellanos, l'unico titolare fra i nuovi arrivato è Kamada, che però ha sostituito Milinkovic, coprendo quindi un buco, non si è guadagnato il posto. "Per quanto riguarda la tattica io come organizzatore di squadre sono uno dei più forti d'Italia, come inserimento ho i tempi più lunghi di tutti - ha detto Sarri -. Queste sono le mie caratteristiche". Per questo aver preso giocatori da campionati diversi, che non conoscessero la Serie A, l'italiano e il metodo di gioco laziale, non ha agevolato il tecnico che non a caso aveva chiesto gli acquisti di Berardi e Zielinski. "In questo momento sono come un difensore che gioca da centravanti, sono in difficoltà". Serve anche tempo. Il calendario metterà di fronte, nelle prossime due giornate, Napoli e Juventus. Due trasferte difficili. Ma, in caso di reazione, possono essere l'ideale per rimediare alla falsa partenza. E ritrovare un po' di fiducia.
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