Autore Topic: Lotito e il volo dell'Aquila  (Letto 910 volte)

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Offline Daniela

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Lotito e il volo dell'Aquila
« : Lunedì 4 Ottobre 2010, 12:51:31 »

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La Lazio è capolista solitaria ma non si monta la testa: "Manteniamo il profilo dell'umiltà, del sacrificio e del gruppo - spiega il presidente -. L'idea dell'Aquila Olimpia? Per riunire tutti i tifosi attorno al simbolo del club e riscoprire i veri valori dello sport"

 ROMA, 4 ottobre 2010 - La Lazio vola, conferma il primato e anzi festeggia il sorpasso all'Inter, fino a ieri co-capolista, grazie alla quarta vittoria (in 6 gare), una quota-successi che nessuna delle rivali ha raggiunto. Un traguardo volante che potrebbe anche far girare la testa, ma certo non al presidente Claudio Lotito, intervenuto a Radio Anch'io Lo Sport: "Siamo consapevoli di avere allestito una squadra competitiva ma altrettanto consapevoli che i risultati si raggiungono con spirito di gruppo, umiltà e determinazione e poi ci sono i fattori imponderabili, come gli episodi". "Abbiamo allestito l'organico - continua il n.1 laziale - per superare qualsiasi evenienza e in cui tutti sono titolari e tutti riserve. Reja modella la squadra secondo le avversarie e può utilizzare tutti gli schemi che ritiene utili. La classifica? Non soffriamo di vertigini, vogliamo giocare partita dopo partita senza entusiasmi e senza abbatterci nei momenti negativi. Manteniamo il profilo dell'umiltà, del sacrificio e del gruppo. L'idea dell'Aquila Olimpia? Nasce dalla volontà della società di riportare i tifosi allo stadio e di riunire tutti insieme attorno al simbolo della Lazio e per riscoprire i veri valori dello sport".

reja&hernanes — Reja si è rivelato una carta vincente di questa nuova Lazio: "L'incontro con Reja non è stato casuale ma una volontà ben precisa e ho dovuto faticare non poco per convincerlo, visto che si trovava in un ambiente in cui stava bene ed era benvoluto (Hajduk Spalato, ndr). Ritenevo che fosse l'uomo giusto e sono riuscito a portarlo via grazie a una clausola di rescissione". La Lazio ha fatto un gran lavoro sul mercato prendendo un giocatore del calibro di Hernanes. "Abbiamo un mercato aperto 24 ore su 24 su tutto il territorio internazionale. Già adesso sappiamo cosa dobbiamo fare alla riapertura del mercato. Il passato ci stava creando danni irreparabili, ma oggi la società può guardare al futuro in un modo diverso".

"Quando gho preso Kozak ho firmato il contratto nel cofano di una macchina perché c'era un aereo. A me sembrava un nuovo Toni, mentre qualcuno mi diceva che non poteva giocare a pallone. Hernanes? Abbiamo preso Dias la scorsa stagione e abbiamo un filo diretto con certe società, veniamo considerati come un club serio. Lo stavamo seguendo, è stata una trattativa estenuante, Tare ha un grande merito, non abbiamo dormito per tre giorni di seguito. Successivamente altri club hanno tentato di farci saltare la tratttiva ma il calciatore è stato un professionista serio di gran valore morale». Lotito non vuole dire la sua sulla situazione della Roma, che non sta vivendo un momento positivo. «Non mi stupisco di nulla e non faccio valutazioni su club che non mi riguardano. Il campionato è lungo e da qui alla fine può succedere di tutto".

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