Autore Topic: Confessione di fede calcistica  (Letto 4976 volte)

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Offline Frusta

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Re:Confessione di fede calcistica
« Risposta #20 : Mercoledì 12 Febbraio 2020, 20:04:44 »
Mi hanno dato del mercenario, e «La fede non si cambia, venduto»... ho cominciato a farmi scivolare le cose addosso.
Succede quando non accetti di essere giudicato, quando rifiuti di salire sul banco degli imputati e te ne fotti del giudizio e delle condanne. Spizzo sei un grande  :D
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

borgorosso

Re:Confessione di fede calcistica
« Risposta #21 : Mercoledì 12 Febbraio 2020, 20:31:12 »
Tu laziale lo sei dalla nascita, solo che te ne sei accorto nel 2016.

Potete chiudere il topic. Quello che doveva essere detto è stato detto in queste 2 righe



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Offline Karmilla

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Re:Confessione di fede calcistica
« Risposta #22 : Mercoledì 12 Febbraio 2020, 21:02:55 »
E invece io mi sento di citare il Panza che – in un topic dove io raccontavo come divenni della Lazio – diceva questo:





[...] la Lazialità non è mai "modalità" sortita da fortuita destinazione genealogica. La Lazio si sceglie. Fuor di retorica, non ci si ritrova Laziali, Laziali si diventa. Sarebbe un fardello troppo grande da portare.



Mi piace l'idea che la Lazio si sceglie, che diventare Laziali sia qualcosa di simile ad un matrimonio, qualcosa che arriva quando è tempo ma che poi fai di tutto perché duri per sempre.

Forza Lazio sempre, Spizzo, e non ti curar degli altri ma guarda e passa.
Citazione da: franz_kappa
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Offline Jim Bowie

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Re:Confessione di fede calcistica
« Risposta #23 : Mercoledì 12 Febbraio 2020, 22:14:14 »
Come si fa a "sciegliere la Lazio"?
Morti, Omicdi, Tragedie, Serie B, Fallimenti sfiorati, Scudetti rubati, Coppe dei Campioni vietate per motivi politici.
Per scegliere la Lazio devi essere masochista.
NO la LAZIO TI Sceglie!
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Offline aaronwinter

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Re:Confessione di fede calcistica
« Risposta #24 : Mercoledì 12 Febbraio 2020, 23:49:22 »
"il mondo si divide in chi è Laziale, e chi ancora non sa di esserlo"

Questo scrissi qualche anno fa per descrivere il mio scoprirmi Laziale, verso i 13-14 anni, quando saltai il recinto di una famiglia brianzola, e dunque ggiuventina.
Troppo normale, troppo scontato.

Ero Laziale, e l'avevo finalmente scoperto.
Peccato per chi ci mette di più.
O non se ne accorge mai.

:band1:
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Offline lazio_alè

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Re:Confessione di fede calcistica
« Risposta #25 : Giovedì 13 Febbraio 2020, 08:34:00 »
hanno detto praticamente tutto i ragazzi intervenuti nel post.
posso solo aggiungere: Daje Spizzo e daje LAZIO!!!

Piccolo p.s.: da bambino (ino-ino) ero filo gobbo, non perchè mi piacesse particolarmente
ma perchè mi stavano sulle palle gli amichetti romanisti di scuola mentre mi stava molto simpatico
il mio compagnuccio di banco e un collega di mio padre (entrambi gobbi)
con la famiglia del quale a volte passavamo le vacanze.
Mio padre è laziale ma MAI che l'abbia sentito parlar di Lazio ne' di calcio;
non ho neppure nella memoria una sua immagine con la radiolina
che ascoltava "tutto il calcio minuto per minuto",
al punto che pensavo non je fregasse nulla.
Solo parecchio tempo dopo mi raccontò la sua lazialità (tra l'altro mio nonno era romanista!)
Fu verso gli 8/9 anni che mia madre disse a mio padre:
"bisogna che fai qualcosa insieme maggiore se no lo perdi"
(ero il mezzano di 3 ma il maggiore dei maschi e non avevo un gran rapporto con mio padre).
Mi portò allo stadio, non me ne fregava molto ma ci andai di buon grado, almeno per curiosità.
Non posso spiegarti le emozioni che provai quando salii quei gradoni e vidi nell'ordine
il cielo azzurro oltre il cemento della scalinata, la curva Nord e il prato verde.
Perdemmo 1-0, la partita la ricordo poco, non mi riusciva di staccare gli occhi dalla Nord dell'epoca.
Ero già perso senza saperlo.
" Se perdi la finale di Coppa in maggio puoi sempre aspettare il terzo turno in gennaio, e che male c'è in questo?
 Anzi è piuttosto confortante se ci pensi ... "

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Offline Dissent

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Re:Confessione di fede calcistica
« Risposta #26 : Giovedì 13 Febbraio 2020, 12:12:30 »
Per me nessuno è tenuto a giustificare il proprio modo di essere diventato laziale, ognuno ha il suo.

Per la mia personale esperienza, posso solo dire che non conosco una persona "diventata" nel tempo laziale, a parte forse i tempi di cragnotti, ma probabilmente è perchè io appartengo ad una generazione precedente.

Io sono laziale perchè per me era normale esserlo;  perchè la lazio è da sempre la mia famiglia, fu mio padre, fu mio nonno e lo sono i miei figli, non c'era assolutamente altra possibilità. Non è mai stata una scelta legata a cosa facesse la lazio sul campo, a quali trofei avesse in bacheca, ma essenzialmente perchè quei colori e quel nome eravamo noi.

Certo crescendo, da ragazzino, a scuola o con gli amici, mi rendevo sempre più conto di quanto quel mio "tipo di famiglia" non fosse, numericamente quella più frequente, spesso mi trovavo a guardare la serie b mentre i miei amichetti andavano a vedere la finale di coppa dei campioni, ma non mi interessava poi molto. La mia famiglia era quella.

Ma ognuno ha la sua esperienza.
L'importante è che sei laziale oggi e soprattutto laziale è chi il laziale fa.

Offline spizzo83

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Re:Confessione di fede calcistica
« Risposta #27 : Giovedì 13 Febbraio 2020, 13:03:59 »
Come si fa a "sciegliere la Lazio"?
Morti, Omicdi, Tragedie, Serie B, Fallimenti sfiorati, Scudetti rubati, Coppe dei Campioni vietate per motivi politici.
Per scegliere la Lazio devi essere masochista.
NO la LAZIO TI Sceglie!


Essere Laziali è un po' come essere innamorati, nessuno può dirti se lo sei o no... è un qualcosa che ti scorre nelle vene!



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"Tu laziale lo sei dalla nascita, solo che te ne sei accorto nel 2016. La scienza ancora non lo ha svelato ma se la ventiseiesima coppia di cromosomi determina il sesso, la ventiduesima la fede, quindi essere laziale e' un fatto genetico." JIM BOWIE - 12 febbraio 2020

Offline spizzo83

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Re:Confessione di fede calcistica
« Risposta #28 : Giovedì 13 Febbraio 2020, 13:07:07 »
E invece io mi sento di citare il Panza che – in un topic dove io raccontavo come divenni della Lazio – diceva questo:


 


Mi piace l'idea che la Lazio si sceglie, che diventare Laziali sia qualcosa di simile ad un matrimonio, qualcosa che arriva quando è tempo ma che poi fai di tutto perché duri per sempre.

Forza Lazio sempre, Spizzo, e non ti curar degli altri ma guarda e passa.

Sono entrato in quella modalità Karmilla... non posso farne a meno. Domenica con la bolgia Laziale a Parma abbiamo fatto una festa con i miei amici Laziali, tutti i fratelli Laziali e i ragazzi che hanno dato l’anima a bordo campo e si sono messi a ballare con noi. E lo ricorderò per tutta la vita.
"Tu laziale lo sei dalla nascita, solo che te ne sei accorto nel 2016. La scienza ancora non lo ha svelato ma se la ventiseiesima coppia di cromosomi determina il sesso, la ventiduesima la fede, quindi essere laziale e' un fatto genetico." JIM BOWIE - 12 febbraio 2020

Offline spizzo83

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Re:Confessione di fede calcistica
« Risposta #29 : Giovedì 13 Febbraio 2020, 13:09:22 »
"il mondo si divide in chi è Laziale, e chi ancora non sa di esserlo"

Questo scrissi qualche anno fa per descrivere il mio scoprirmi Laziale, verso i 13-14 anni, quando saltai il recinto di una famiglia brianzola, e dunque ggiuventina.
Troppo normale, troppo scontato.

Ero Laziale, e l'avevo finalmente scoperto.
Peccato per chi ci mette di più.
O non se ne accorge mai.

:band1:

È stato un peccato accorgermene solo 4 anni fa. Ma meglio tardi che mai, disse qualcuno. Meglio una vita vissuta da Laziale che 100 vite vissute da topo de fogna
"Tu laziale lo sei dalla nascita, solo che te ne sei accorto nel 2016. La scienza ancora non lo ha svelato ma se la ventiseiesima coppia di cromosomi determina il sesso, la ventiduesima la fede, quindi essere laziale e' un fatto genetico." JIM BOWIE - 12 febbraio 2020

Offline spizzo83

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Re:Confessione di fede calcistica
« Risposta #30 : Giovedì 13 Febbraio 2020, 13:29:22 »
hanno detto praticamente tutto i ragazzi intervenuti nel post.
posso solo aggiungere: Daje Spizzo e daje LAZIO!!!

Piccolo p.s.: da bambino (ino-ino) ero filo gobbo, non perchè mi piacesse particolarmente
ma perchè mi stavano sulle palle gli amichetti romanisti di scuola mentre mi stava molto simpatico
il mio compagnuccio di banco e un collega di mio padre (entrambi gobbi)
con la famiglia del quale a volte passavamo le vacanze.
Mio padre è laziale ma MAI che l'abbia sentito parlar di Lazio ne' di calcio;
non ho neppure nella memoria una sua immagine con la radiolina
che ascoltava "tutto il calcio minuto per minuto",
al punto che pensavo non je fregasse nulla.
Solo parecchio tempo dopo mi raccontò la sua lazialità (tra l'altro mio nonno era romanista!)
Fu verso gli 8/9 anni che mia madre disse a mio padre:
"bisogna che fai qualcosa insieme maggiore se no lo perdi"
(ero il mezzano di 3 ma il maggiore dei maschi e non avevo un gran rapporto con mio padre).
Mi portò allo stadio, non me ne fregava molto ma ci andai di buon grado, almeno per curiosità.
Non posso spiegarti le emozioni che provai quando salii quei gradoni e vidi nell'ordine
il cielo azzurro oltre il cemento della scalinata, la curva Nord e il prato verde.
Perdemmo 1-0, la partita la ricordo poco, non mi riusciva di staccare gli occhi dalla Nord dell'epoca.
Ero già perso senza saperlo.

Ciao Caro. La stessa cosa che ho provato io appena entrato allo stadio Olimpico. Che emozioni.
"Tu laziale lo sei dalla nascita, solo che te ne sei accorto nel 2016. La scienza ancora non lo ha svelato ma se la ventiseiesima coppia di cromosomi determina il sesso, la ventiduesima la fede, quindi essere laziale e' un fatto genetico." JIM BOWIE - 12 febbraio 2020

Offline spizzo83

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Re:Confessione di fede calcistica
« Risposta #31 : Giovedì 13 Febbraio 2020, 13:36:44 »
Per me nessuno è tenuto a giustificare il proprio modo di essere diventato laziale, ognuno ha il suo.

Per la mia personale esperienza, posso solo dire che non conosco una persona "diventata" nel tempo laziale, a parte forse i tempi di cragnotti, ma probabilmente è perchè io appartengo ad una generazione precedente.

Io sono laziale perchè per me era normale esserlo;  perchè la lazio è da sempre la mia famiglia, fu mio padre, fu mio nonno e lo sono i miei figli, non c'era assolutamente altra possibilità. Non è mai stata una scelta legata a cosa facesse la lazio sul campo, a quali trofei avesse in bacheca, ma essenzialmente perchè quei colori e quel nome eravamo noi.

Certo crescendo, da ragazzino, a scuola o con gli amici, mi rendevo sempre più conto di quanto quel mio "tipo di famiglia" non fosse, numericamente quella più frequente, spesso mi trovavo a guardare la serie b mentre i miei amichetti andavano a vedere la finale di coppa dei campioni, ma non mi interessava poi molto. La mia famiglia era quella.

Ma ognuno ha la sua esperienza.
L'importante è che sei laziale oggi e soprattutto laziale è chi il laziale fa.

Ammetto di aver subito anche forti influenze da mio papà, Laziale anche lui sotto traccia, e da quello che è diventato poi il mio fratello Laziale per eccellenza e con cui vado in trasferta o all’Olimpico ogni volta che posso.
"Tu laziale lo sei dalla nascita, solo che te ne sei accorto nel 2016. La scienza ancora non lo ha svelato ma se la ventiseiesima coppia di cromosomi determina il sesso, la ventiduesima la fede, quindi essere laziale e' un fatto genetico." JIM BOWIE - 12 febbraio 2020

Offline Eagles71

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Re:Confessione di fede calcistica
« Risposta #32 : Lunedì 17 Febbraio 2020, 13:36:01 »
Bravo Spì,
leggere di un Laziale in più, sembra niente, ma invece è tanta roba, e chi lo è da sempre te lo può confermare, è aria pura.
Un abbraccio e forza Lazio.
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline Eagleman

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Re:Confessione di fede calcistica
« Risposta #33 : Venerdì 25 Agosto 2023, 14:31:04 »
Riprendo questo topic molto interessante che ho letto adesso e mi sento molto vicino a Spizzo83, provo molta ammirazione per chi , fregandosene del giudizio altrui segue i propri ideali/interessi/hobby o in questo caso fede calcistica.
All'inizio c'è rabbia per i commenti non richiesti degli altri che chissà per quale motivo si sentono il dovere di giudicare le tue scelte però con il tempo non ci dai più peso perché la vita è la tua e non devi rendere conto a nessuno.

 :band1: :band2: :band3: :band5: :band6: :band7: :band8: :band9: :band11: :band12: :bandes1: :bandcap1:
9/01/1900  24/09/1958  12/05/1974  21/06/1987  19/05/1999  27/08/1999  14/05/2000  26/05/2013

Offline Frusta

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Re:Confessione di fede calcistica
« Risposta #34 : Venerdì 25 Agosto 2023, 20:28:22 »
Copioeincollo da "Grande Antologia Filosofica", Marzorati, Milano, 1968, vol. XV, pag. 877
Jean-Jacques Rousseau, Il contratto sociale, I, 1

"L'uomo nasce puro e innocente: nasce laziale*, poi è la società che lo travia corrompendone l' animo e trasformandolo in romanista, interista, juventino, milanista eccetera. Restano laziali solo i pochi che riescono a preservare l' icorruttibilità primigenia ed a tenersi distanti dalla sozzura e dalla depravazione della bestialità.

*Tutti meno i nati a Napoli, quelli nascono napoletani proprio di default.


 

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Offline spizzo83

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Re:Confessione di fede calcistica
« Risposta #35 : Venerdì 25 Agosto 2023, 20:41:36 »
Grazie Eagleman. Ultimamente ho parlato di questa cosa proprio con il mio capo, che è proprio del Milan e non c'è stato verso, mi ha detto che la fede calcistica non si cambia. Come fare a spiegare un sentimento puro, un avvicinamento prima lento poi ardente verso i nostri colori...?
Non riesco a comprendere, a quasi 40 anni. A volte si fa fatica a cercare di far capire e spiegare le proprie ragioni, la fine di una passione, l'inizio di un sentimento e tutti gli eventi che capitano nelle nostre vite, a volte anche nostro malgrado.
Mi chiedo se a volte non sia meglio tenersi per se quello che proviamo.
FORZA LAZIO... SEMPRE.



Riprendo questo topic molto interessante che ho letto adesso e mi sento molto vicino a Spizzo83, provo molta ammirazione per chi , fregandosene del giudizio altrui segue i propri ideali/interessi/hobby o in questo caso fede calcistica.
All'inizio c'è rabbia per i commenti non richiesti degli altri che chissà per quale motivo si sentono il dovere di giudicare le tue scelte però con il tempo non ci dai più peso perché la vita è la tua e non devi rendere conto a nessuno.

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Offline Eagleman

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Re:Confessione di fede calcistica
« Risposta #36 : Venerdì 25 Agosto 2023, 20:55:07 »
Grazie Eagleman. Ultimamente ho parlato di questa cosa proprio con il mio capo, che è proprio del Milan e non c'è stato verso, mi ha detto che la fede calcistica non si cambia. Come fare a spiegare un sentimento puro, un avvicinamento prima lento poi ardente verso i nostri colori...?
Non riesco a comprendere, a quasi 40 anni. A volte si fa fatica a cercare di far capire e spiegare le proprie ragioni, la fine di una passione, l'inizio di un sentimento e tutti gli eventi che capitano nelle nostre vite, a volte anche nostro malgrado.
Mi chiedo se a volte non sia meglio tenersi per se quello che proviamo.
FORZA LAZIO... SEMPRE.


Se ci sono persone che ci giudicano è comprensibile pensare che sia meglio tenerci alcune cose per noi ma mi chiedo: come si fa a nascondere una cosa tanto bella come una passione genuina per una squadra? Inevitabilmente verrà fuori in qualche discorso tra colleghi e conoscenti.
Però ti capisco molto perché conosco l'ottusita' e la chiusura mentale di molti.
9/01/1900  24/09/1958  12/05/1974  21/06/1987  19/05/1999  27/08/1999  14/05/2000  26/05/2013