www.corrieredellosport.itdi Marco Ercole
Prima il colloquio tra Lotito e gli agenti, poi il confronto con i compagni: i dettagli Oggi Luis Alberto tornerà in gruppo. Si parte da questo, dalla notizia che si auguravano tutti e che vedrà il Mago a Girona con il resto della squadra. C'è però ancora da lavorare un po' per rimettere in riga l'ennesima sbandata del Mago. Prima di tutto ci sarà il confronto con Sarri e i compagni, in cui il giocatore chiederà scusa per la mancanza di rispetto nei loro confronti. Lo ha già preannunciato nei discorsi andati in scena ieri, in cui al tempo stesso ha ribadito i motivi del suo ammutinamento, che reputa corretto e per il quale sostiene di avere ragione.
Luis Alberto, la decisione di Lotito sul rinnovo
Non un passo indietro completo, insomma, ma quel che bastava per ripartire insieme e mettere momentaneamente alle spalle il terzo “caso Luis Alberto” della gestione Sarri. L'allenatore praticamente ne ha vissuto uno ogni anno, dal ritardo dello spagnolo al raduno nella sua prima stagione a Roma, passando per il certificato medico con il quale ha giustificato il nuovo arrivo posticipato in ritiro l'estate scorsa, fino appunto a quello attuale. Per risolvere l'ultimo, ieri si sono intensificati i contatti tra i suoi agenti e la società, con l'obiettivo di sistemare tutto anche questa volta. In serata Lotito ha ricevuto i procuratori ed è stato trovato prima di tutto il punto d'incontro per quanto riguarda il ritorno del giocatore in gruppo, la vera esigenza di questo momento visto che tra poco più di due settimane comincerà il campionato. Per quanto riguarda il discorso rinnovo, però, tutto è rimasto congelato. E in questo caso la decisione non è stata di Luis Alberto, ma del presidente della Lazio. Una sorta di punizione per quanto accaduto, uno stand-by momentaneo per valutare il comportamento del Mago nelle prossime settimane e poi riproporre la proposta quando si saranno rasserenati definitivamente gli animi.
Il Mago pronto a chiedere scusa a Sarri e compagni
Sono gli ultimi lampi, la tempesta vera e propria sembra ormai superata. Anche lo stesso numero 10 ha ribadito la sua volontà di restare in biancoceleste. A oggi, però, il suo contratto è in scadenza a giugno 2025 e senza possibilità di cederlo. Ecco perché è importante che lo spagnolo riesca a sistemare tutto, a partire dal confronto di oggi con i compagni. Alcuni di loro ci sono rimasti male, Il loro pensiero - in sintesi - è che se tutti si comportassero allo stesso modo allora non giocherebbe più nessuno. Ed è rimasto deluso pure Sarri, che per lui si è esposto in prima persona, lo ha voluto confermare a tutti i costi e ha chiesto a Lotito di trattenerlo senza dare ascolto alle offerte dall'Arabia Saudita. La rabbia del presidente intanto si è affievolita, dopo aver vissuto le prime avvisaglie del malumore dello spagnolo in ritiro ad Auronzo di Cadore (il tweet polemico dopo l'annuncio del rinnovo di Pedro) e, soprattutto, la lettera inviata mercoledì alla società in cui venivano esposti i motivi del suo ammutinamento. Restano gli ultimi retaggi di nervosismo, come confermato appunto da quel contratto ancora non firmato. Le scuse di oggi del Mago ai compagni saranno un punto di partenza per eliminare pure le ultime scorie.
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