www.gazzetta.itdi Stefano Cieri
La squadra di Sarri risorpassa l'Inter vittoriosa in casa del Torino e finisce il campionato dietro al Napoli campione d'ItaliaChampions e Supercoppa italiana erano già in cassaforte, ma la piazza d’onore in Serie A è un risultato che va dritto negli annali del club, perché soltanto tre volte era stato ottenuto in passato e mai nella gestione Lotito. A fare la storia è però pure Provedel. Per il portiere friulano 21° match senza gol al passivo: eguaglia il record assoluto della Serie A che detenevano già Rossi (Milan), Buffon (Juventus) e De Sanctis (Roma). Partita mai in discussione. Empoli sul pezzo, nonostante la salvezza già acquisita ma, senza le parate di Vicario, la Lazio avrebbe vinto con un punteggio ancora più largo. Decidono i gol di Romagnoli in apertura di ripresa e di Luis Alberto nel recupero.
VICARIO PROTAGONISTA — La Lazio parte subito forte. La vittoria dell’Inter sul Torino la costringe al successo sull’Empoli per chiudere al secondo posto. Sarri presenta tre novità rispetto alla formazione annunciata. Le prime due in difesa, dove Patric viene preferito a Casale e Pellegrini gioca la sua prima gara da titolare in campionato sulla corsia sinistra con conseguente spostamento di Hysaj a destra (Lazzari va in panchina). Nel tridente offensivo, invece, Pedro viene preferito a Zaccagni. Due novità pure nell’Empoli, entrambe in difesa. A far coppia con Luperto in mezzo c’è Walukiewicz, mentre a sinistra Cacace viene preferito a Parisi. Il primo squillo è di Luis Alberto che con un tiro a sorpresa per poco non trafigge Vicario, che si salva in angolo. La Lazio fa molto possesso a centrocampo, in pratica nasconde la palla all’Empoli per tutto il primo quarto d’ora. Le conclusioni sono però poche perché la squadra di casa fa muro davanti alla propria difesa. I due centrali di centrocampo Grassi e Brindelli curano da vicino Milinkovic e Luis Alberto, mentre Fazzini scherma Vecino. La squadra di Sarri (in panchina c’è il vice Martusciello perché il Comandante è squalificato) è così costretta a provare a sfondare sulle fasce. Dove Anderson e Pedro si danno molto da fare. Attorno alla metà della prima frazione la Lazio rallenta un po’ e l’Empoli ne approfitta subito per far vedere che non vuole fare solo da spettatore. Poco dopo il quarto d’ora ecco così due palle-gol per la formazione di casa. Il tiro di Cacace da dentro l’area è pericoloso, ma trova la deviazione provvidenziale di Immobile. Poi è Akpa Akpro ad avere una buona opportunità, ma manda la sfera alta (di testa). Dopo però la Lazio riprende a macinare gioco. E sfiora il gol in varie circostanze. Se la formazione toscana riesce a conservare lo 0-0 fino all’intervallo, il merito è soprattutto di Vicario. Che salva prima su Pedro, quindi su Immobile (intervento prodigioso), quindi ancora su Patric e allo scadere di nuovo su Immobile.
SBLOCCA ROMAGNOLI — La ripresa comincia esattamente com’è finita la prima frazione di gioco: Lazio all’attacco ed Empoli che si arrocca davanti a Vicario. Dopo due minuti ecco la prima palla-gol: lancio di Luis Alberto per Immobile il cui tiro a botta sicura viene murato alla disperata da Walukiewicz. Ma sul calcio d’angolo seguente la Lazio passa. Sulla traiettoria dalla bandierina di Luis Alberto è Romagnoli a svettare più in alto di tutti e portare in vantaggio i suoi. L’Empoli a quel punto prova ad uscire dal guscio. Zanetti fa entrare Henderson al posto di Grassi per dare più sostanza alla manovra della sua squadra. Ed in effetti i toscani riescono ad alzare il baricentro, senza però portare grossi pericoli dalle parti di Provedel. La Lazio diventa meno propositiva e più conservativa, ma non disdegna di provare a mettere al sicuro il risultato. Ci provano Milinkovic (salva Cacace) e ancora Immobile (Luperto respinge il tiro che avrebbe probabilmente superato Vicario). Martusciello, dopo aver fatto entrare Zaccagni al posto di Pedro, butta dentro pure Casale (per Romagnoli) e Cataldi (per Vecino) per immettere forze fresche. Zanetti risponde con altri due cambi: entrano Destro (per Piccoli) e Haas (per Bandinelli). Poi il tecnico gioca pure la carta Satriano (al posto di Fazzini) e concede qualche minuto di gloria al secondo portiere Ujkani. L’Empoli ci prova: Cambiaghi tira dal limite al 43’, ma Provedel si oppone alla grande e sulla ribattuta Zaccagni s‘invola a campo aperto. Lo stesso Cambiaghi è costretto ad atterrarlo, becca il secondo giallo e viene espulso. Con l’uomo in più la Lazio chiude la gara. Contropiede di Milinkovic, palla a Immobile che smista per Luis Alberto: il tiro dello spagnolo dal limite fulmina Ujkani.
Vai al forum