www.LaLazioSiamoNoi.it La Lazio stacca la Fiorentina e raggiunge il Milan al secondo posto.
La vittoria, pure se sofferta, è arrivata al 77’ grazie ad un colpo di testa di Javorcic, su traversa presa da Rossi. Il successo è pure al ‘Fersini’, tra le mura domestiche. Bonatti non avrebbe potuto desiderare niente di meglio. O forse sì. Magari
l’espulsione di capitan Rossi sul finale di gara non ci voleva. Proprio adesso che i biancocelesti stanno volando alti un’assenza così guasta un po’ le feste.
ALTRO GIRO ALTRO CAMBIO – Una sfida al vertice e Bonatti propone ancora un’altra veste per la sua Lazio. Si scende al ‘Fersini’ con il 4-2-3-1. Adamonis tra i pali perché Borrelli volerà a Palermo con i grandi, difesa a quattro con i soliti Spizzichino, Miceli, Dovidio e Ceka. Ad agire davanti a loro il tecnico schiera Folorunsho e Portanova. A sostegno di capitan Rossi, unica punta, ci saranno Bezziccheri, Rezzi e Javorcic.
RITMI ALTI, EMOZIONI BASSE – Si riprende il suo posto in panchina Bonatti. Al termine della scorsa partita contro il Cesena il tecnico biancoceleste era stato allontanato. Per lui è arrivata solo l’ammonizione con diffida. I ritmi partono alti. Non ci si sarebbe potuta attendere una partenza diversa. La partita si gioca al vertice, un solo punto divide Lazio e Fiorentina, rispettivamente terza e seconda. Sugli spalti osservatori speciali: Cataldi e Lombardi si godono l’ex squadra prima della partenza per Palermo. Le squadre sono aggressive, ma poche sono le occasioni concretamente pericolose.
A dieci minuti dalla fine Trovato crea l’unico vero brivido ad Adamonis, mentre Satalino si sporca i guantoni solo nel recupero con un tiro di Rossi dal limite. Nella ripresa servirà un cambio di marcia.
VITTORIA SUDATA, VITTORIA MERITATA...PECCATO QUEL ROSSI - Riparte sprint la Fiorentina. La Lazio risponde con la stessa moneta: ‘solo’ il fuorigioco impedisce a Portanova di portare i suoi in vantaggio. I minuti scorrono veloci ma sono Rossi e compagni ad andare lenti. È questa l’unica occasione di una Lazio troppo schiacciata dai viola nella propria metà campo. I biancocelesti ora soffrono, e con loro lo stesso Bonatti che dalla panchina si sgola e si gioca la carta Al Hassan al posto di Rezzi. Si prova ad alzare il baricentro ma è ancora una volta la Fiorentina con Maistro su punizione. Ma, ormai si sa, la Lazio è un diesel, carbura tardi.
Al 77’ la traversa presa da Rossi sveglia i biancocelesti. Javorcic va su quella palla e la insacca di testa. Satalino esce, ma non serve a niente è gol. Sul finale la tensione è alle stelle. Rossi entra male su Maistro ed è rosso diretto. Una nota che stona la vittoria, è un’assenza che peserà e non poco. Però la Lazio stacca la Fiorentina e raggiunge il Milan al secondo posto. Al triplice fischio è questo quello che conta.
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