www.corrieredellosport.itCiro con la rete contro il Lecce si mette alle spalle un brutto momento. E riparte insieme alla squadra: "Avanti così" ROMA - Un gol per tornare ad esultare, a sorridere. Infortuni, incidente, forma fisica mai al 100%. Ciro Immobile segna contro il Lecce, ora si prepara per il grande finale. La sua stagione riparte da qui. Quasi dalla fine, ma non molla. Il bomber della Lazio, a Sky Sport, ha parlato iniziando proprio dal gol dell’Olimpico e non solo: “L'astinenza da gol? È normale per un attaccante. Quest’annata per me è stata poco fortunata al livello fisico, tecnico e di gol. L’importante è che la squadra sta facendo un grande campionato. Peccato che dobbiamo prendere sempre uno schiaffo per svegliarci. A volte abbiamo paura di decollare. Il gol a fine primo tempo non ci ha aiutato e si è visto nell’inizio della ripresa. Bisogna scacciare un po’ la negatività. Ne ho avuta addosso tanta. Sto cercando di lavorare più mentalmente che fisicamente. Ci si è messo anche di mezzo l’incidente. È successo di tutto. L’importante è che la squadra continui a lottare come fatto stasera anche dopo il 2-1. Mi aspettavo di vincere, un po’ di amarezza c’è".
Immobile e la squadra
"Gli equilibri sono molto sottili. Un po’ di tremarella ci sta, ma devi scendere in campo con determinazione e non con nervosismo. Se la squadra capisce questo nelle ultime partite, sono sicuro che raggiungeremo il nostro obiettivo. Faccio un plauso ai nostri tifosi che hanno capito il momento è ci stanno aiutando molto. È un segnale importante. Voglio pensare positivo. Importante per me e per il finale di stagione. La squadra ha bisogno di me, del vero Immobile non solo per i gol. Vedendomi sorridere al gol la squadra sa che ci sono e che può contare su di me. So che stiamo lottando con grandi squadre che ce la metteranno tutta ma lo faremo anche noi. La squadra ha messo tutto in campo. Tecnicamente abbiamo fatto una buona partita. Abbiamo mandato dentro bene le mezzali. Abbiamo bisogno di serenità e positività. Lo si evince dal primo gol subito. Mancano 10 secondi e non si può prendere un gol così. Se l'episodio te te lo fai girare a favore giochi con più serenità. Abbiamo sofferto l’inizio ripresa. Non possiamo dare la colpa al fisico, bisogna essere un po’ più lucidi e meno nervosi, più brillanti nel leggere le partite".
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