www.corrieredellosport.itIl suo nome sarà svelato prima della gara con il Milan. Tra i preferiti finora c’è “scheggia” ma il sondaggio continua. Ieri sera all’Olimpico ha fatto le prove dello show di domani: volerà per tre minutiROMA, 21 settembre - L’aquila è scesa in campo al l’Olimpico, è successo ieri sera, ha fatto le prove generali dello show che realizzerà domani prima di Lazio-Milan. In verità ha compiuto una serie di voli, si è allenata per arrivare pronta all’appunta mento con i tifosi. L’aquila biancoceleste è svelata, ci sono le prime imma gini da quando è arrivata a Roma. Non ha an cora nome, sarà annunciato durante la sua presenta zione al popolo biancoceleste. Il sondaggio è partito domenica, in cima al le preferenze c’è “Scheggia”. Sono arrivate tante idee, alcune simpatiche, alcune molto meno. La fantasia dei supporter si è scatenata. Sino alle 12 di domani tutti possono continuare ad indicare la propria preferenza inviando una email a direzione. comunicazione@sslazio.it. L’aquila sabato ha iniziato ad allenarsi a Formello, ieri è stata portata all’Olimpico per la prima volta, deve prendere confidenza con l’ambiente in cui dovrà esibirsi.
I PREPARATIVI - Ogni giorno lavora per tre ore sulle note dell’inno laziale. Prima di ogni partita casalinga volerà per circa 3 minuti attorno al terreno di gioco, atterrerà in mezzo al campo, dovrà planare su uno scudetto biancoceleste ( come nella foto). E’ questo il programma previsto nella sua esibizione. Emergono nuove curiosità legate all’aquila: è femmina, è di raz za americana, ha la testa bianca, tanto per capire è simile a quella che viene simboleggiata sulle mitiche Harley Davidson. Ha suscitato curiosità tra i tifosi e qualche polemica tra gli animalisti. La Lav (Lega Anti Vivisezione) ha chiesto l'intervento del Corpo Forestale dello Stato per impedire lo spettacolo:«Siamo contrari per chiari motivi etici- c’è scritto in una nota del presidente Gianluca Felicetti -ma anche perchè si tratterebbe di un’esibizione illegale in base al regolamento del Comune di Roma per la tutela degli animali. Vieta l'esposizione di volatili selvatici e qualsiasi forma di spettacolo, di intrattenimento pubblico o privato effettuato con o senza scopo di lucro che contempli, in maniera totale o parziale, l'utilizzo di animali, sia appartenenti a specie domestiche che selvatiche. Nonché per il potenziale reato di bracconaggio visto che l'animale predatore addestrato potrebbe uccidere altri uccelli in un ambito vietato come quello urbano». La Lazio non ha replicato al comunicato, per quanto riguarda le autorizzazioni necessarie dice di averle ottenute.
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Daniele Rindone
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