Autore Topic: Lazio, Pellegrini: "Vivo una favola. Sono qui per convincere mister Sarri"  (Letto 175 volte)

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di Stefano Cieri

L'ex Roma e Eintracht ha parlato in sala stampa: "Prima delle partite contro i biancocelesti chiamavo sempre i miei amici e ci scherzavamo su. Bale, Maldini e Marcelo i miei modelli"

Prima missione: convincere Sarri. Seconda missione: indurre la società a riscattarlo. Terza missione; diventare un punto fermo della Lazio. Luca Pellegrini ha idee chiare e discrete capacità oratorie. Nella sua prima conferenza stampa da giocatore del club biancoceleste illustra senza giri di parole i suoi obiettivi. Facendo però prima una premessa doverosa: “Sono arrivato nella squadra per cui ho sempre tifato, per me è un sogno che si realizza ed è come vivere una favola”.

Chance --- Accanto al ragazzo che tifa Lazio c’è però anche il professionista che vuole giocarsi una chance importante in un club importante. “Sono arrivato qui in prestito (è di proprietà della Juventus, ndr), per cui il mio primo obiettivo è trasformare questo trasferimento da provvisorio in definitivo”. Per spingere la società a riscattarlo deve però prima far capire a Sarri che può essere subito una risorsa utile per la Lazio. Il tecnico, scherzando ma non troppo, lo ha accolto dicendogli che, con lui, nessun difensore arrivato nel mercato invernale è poi riuscito a giocare nella stessa stagione. Perché inserirsi nei meccanismi difensivi sarriani è parecchio complicato e serve prima un lungo addestramento. Pellegrini ha però due carte da giocarsi per anticipare i tempi: ha già lavorato per due mesi con Sarri (alla Juve nell’estate del 2019, prima di essere ceduto in prestito al Cagliari alla fine di agosto) e poi ha una carica innata che può fare la differenza. “Sono sicuro di convincere il tecnico a darmi delle opportunità in tempi brevi. Poi starà a me farmi trovare pronto, ma credo di poterlo fare. Poi, in effetti, aver lavorato con lui, anche se solo per due mesi, è un vantaggio”.

Giovane ma esperto --- Convincere Sarri per convincere la Lazio. E poi? “Per adesso l’obiettivo è quello di restare qua a lungo. Se dovessi riuscirci magari si potranno fare altri discorsi tipo quello della Nazionale. Che è il sogno di qualsiasi giocatore, quindi anche il mio”. Alla Lazio Pellegrini arriva dopo aver già giocato in molte squadre, nonostante la giovane età. Dalla Roma, nelle cui giovanili è cresciuto, al Cagliari, alla Juventus e all’Eintracht Francoforte con cui ha giocato negli ultimi sei mesi. “E’ stata un’esperienza molto formativa, sia a livello calcistico che umano. Ti confronti con una cultura diversa dalla nostra e, relativamente al calcio, apprendi nuove nozioni tattiche e tecniche”. Da mettere ora in pratica nella Lazio. “Per adesso penso di aver portato un pizzico di entusiasmo in più nello spogliatoio, poi spero di dare anche il mio contributo in campo. Comunque qui ho trovato un gruppo davvero eccezionale. Alcuni giocatori, come Romagnoli, li conoscevo già, ma anche gli altri sono tutti compagni eccezionali”. Non vede l’ora di giocare accanto a loro. Non è escluso che Sarri lo getti nella mischia già  giovedì a Cluj in Conference League. Da terzino sinistro, che è ormai diventato il suo ruolo definitivo. “Ne ho cambiati parecchi prima di essere stabilmente schierato in questa posizione che è la mia preferita. A chi mi ispiro? Gli esterni sinistri che ammiro di più sono Maldini, Marcelo e Bale. Sono dei mostri, vedendoli in tv ho cercato di rubare loro tutto ciò che potevo”.

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