Autore Topic: Lazio, Pellegrini in lista d’attesa: Sarri gli chiede velocità  (Letto 230 volte)

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Lazio, Pellegrini in lista d’attesa: Sarri gli chiede velocità
« : Mercoledì 15 Febbraio 2023, 14:00:55 »
www.corrieredellosport.it



di Fabrizio Patania

Il terzino sinistro aspetta il debutto: è arrivato venti giorni fa, ma ha svolto pochi allenamenti di natura tattica


                   ROMA - Venti giorni possono bastare per un debutto? L’interrogativo resta sospeso, chissà se Sarri deciderà di accelerare o se non lo vede ancora pronto. Luca Pellegrini è in lista d’attesa, aspetta l’esordio e la Conference può essere un’occasione, in corsa o dall’inizio, per decifrarne l’inserimento tattico che tanto preme al tecnico della Lazio. Con una postilla: dal suo arrivo a Formello, tra una trasferta e l’altra, ha sostenuto appena cinque o sei allenamenti veri con il gruppo. Pochi nella mentalità e nella filosofia del tecnico. Dal punto di vista fisico Luca sta bene, l’esperienza di alto livello (con diversi allenatori) e le qualità tecniche non si discutono. Per Mau, sulla linea difensiva, conta l’addestramento. L’abitudine a muoversi di reparto con gli altri tre difensori, le distanze, la copertura della palla e dello spazio, le capacità di reazione per “salire” o “scappare” verso la porta.


Tempi lunghi

Nella notte dell’Allianz, inizio febbraio, Sarri chiarì che a partire dal 31 gennaio non gli era mai capitato di inserire difensori, ma solo centrocampisti o attaccanti. Per questo motivo, aveva chiesto a Pellegrini velocità di adattamento al nuovo sistema difensivo, diverso da quello di tutti gli altri tecnici di Serie A. Il terzino di proprietà Juve non si era ancora allenato. A distanza di venti giorni, il tecnico oggi potrà chiarire come lo vede, a che punto è, se ritiene di poterlo utilizzare nello spareggio di andata con il Cluj. Le prove tattiche di ieri non possono essere considerate pienamente attendibili: i terzini sinistri erano Pellegrini e Fares (fuori lista Uefa), Hysaj si muoveva da centrale, Marusic e Lazzari a destra. Il terzino romano, preso dopo sei mesi di prestito all’Eintracht, sembra in ballottaggio con Hysaj. Non gioca una partita ufficiale dal 13 novembre, ma freme per giocare e i tedeschi lo hanno utilizzato titolare nelle ultime due del girone di Champions. L’entusiasmo e le motivazioni possono fare la differenza. Voleva fortemente la Lazio, di cui è tifoso da bambino. Andrea Maestrelli, figlio di Maurizio e nipote di Massimo, è uno dei suoi migliori amici: lo ha avvertito del suo trasferimento facendo passare uno striscione con un aereo da turismo sopra la casa del Grande Fratello. Il suo obiettivo è farsi riscattare dal club biancoceleste a giugno: 15 milioni, pagabili in cinque anni, la cifra del riscatto fissato dalla Juve. Se la Lazio eserciterà l’opzione, in automatico scatterà il contratto quadriennale (scadenza 2027) sottoscritto il 31 gennaio, quando Lotito ha chiuso l’operazione di cui si parlava da un paio di mesi.


Come Casale

Lo ha voluto Sarri, non ci sono dubbi. Non bisogna sorprendersi se Luca non ha ancora debuttato o se per caso non vincesse il ballottaggio con Hysaj. L’andamento lento e i metodi di lavoro del tecnico sono conosciuti. Prima li allena e li prepara, poi li lancia. L’esempio classico è Casale: si ascoltava il brusio dei soliti scienziati tra agosto e settembre, scettici per il suo acquisto e pronti a chiedere perché fosse stato preso. L’ex Verona, dopo essere entrato, non è più uscito. Titolarissimo. Il caso di Pellegrini è diverso. Deve accelerare e rendersi utile, garantendo spinta e una soluzione in più sulla fascia sinistra. Il Cluj, è ovvio, rappresenta un’occasione. Se non ora, quando lo proverà Sarri?


Prospettiva

Tutto vero, ma di fondo c’è la logica del suo acquisto. Il tecnico avrebbe voluto Casale a gennaio 2022 con l’idea di allenarlo, inserirlo con calma e averlo pronto a luglio, anticipando i tempi di inserimento. Si chiama logica, programmazione. Il concetto va esteso anche a Pellegrini, che il tecnico ha conosciuto (per poche settimane) nell’estate 2019 alla Juve. Luca rimase fuori un mese per uno stiramento, Mau all’inizio di agosto venne bloccato dalla polmonite: a fine mercato venne ceduto in prestito al Cagliari. Incrocio fugace. Vediamo se ora scoccherà la scintilla.


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