Tiro al piccione

[POMATA]

rioma in vantaggio e pareggio al 91° di Portanova di testa su calcio d'angolo.
il tutto sotto la curva sudde....

DI VAIO VA BENE LO STESSO?

[POMATA]

Ranieri che chiama amore mio a un giornalista...

[sfumatura]

Ranieri ieri ha fatto una conferenza stampa da presuntuoso, convinto che oggi avrebbe vinto col bologna tanto a 0.

Sarebbe tornato in sala stampa pieno di sè, e tutti i pecoroni lì a sentire il Messia.

Non è andata come previsto e adesso ha abbassato le penne.

Una conferenza stampa patetica....

[Rupert]

Una conferenza stampa patetica....

Una conferenza stampa "isterica" da parte di uno che sente la terra mancargli sotto i piedi.

[Rupert]

DI VAIO VA BENE LO STESSO?

Va bene lo stesso!   

[TD]

qua si vede quanto il fair play di quest'ometto sia finto.
Quando parla er capitano tutti pippa, fanno, per primo il mister...
E a questo avremmo dovuto mettere in mano la Lazio?
Non so se ci rendiamo conto.

[paoletto]

la posto perchè non so se avete avuto modo di vederne dei stralci
se l'aveste solamente letta, ne consiglio la visione perchè rende di più

io mi chiedo se vocalelli che ogni volta che Lotito manda in ritiro la squadra o ne impone il silenzio stampa, fa degli editoriali al vetriolo e dei passaggi a radioradio a dir poco velenosi, avrà questa volta qualcosa da ridire su certi passaggi, o meglio degli avvertimenti di stampo intimidatorio e minacciatorio rivolto direttamente a tutti i giornalisti presenti in sala stampa.... anzi in Sala Ranieri

[POMATA]

Minuto 0,18

[DinoRaggio]

Evvai...

Pedullà: "Mou ha le palle, Ranieri è la brutta copia!"

Fonte: Datasport

Dalle pagine di Datasport, Alfredo Pedullà commenta a lungo la conferenza stampa-monologo di ieri firmata Claudio Ranieri. La furia del tecnico della Roma ha ricordato quella celebre del Mourinho dagli 'zeru tituli', ma adesso ecco la critica di Pedullà.

"Claudio Ranieri non conosce la tecnologia, i tempi moderni, è rimasto agli Anni Novanta. Quando un allenatore si presentava in conferenza stampa, sbatteva i pugni sul tavolo, urlava pensando di spaventare chissà chi. Un po' di cinema, studiato nei dettagli, e poi arrivederci. Claudio Ranieri non conosce la comunicazione, non ha la più pallida idea. E l'ufficio stampa della Roma, ovviamente, gli ha lasciato il pallino senza possibilità di replica per i giornalisti che avrebbero voluto intervenire. Dopo un silenzio che era stato proclamato, ma che poi è stato bypassato prima da Totti – sul sito ufficiale del capitano– e poi dallo stesso, avvelenato, Ranieri.

Claudio non era lo stesso cuor di leone ai tempi della Juve – mica quindici anni fa - quando lo scaricarono immeritatamente. Per tanti mesi ha soltanto avvertito "un giorno parlerò, ah se parlassi io..". Perché si è cucito la bocca, di chi aveva paura? Se uno tira fuori le palle, deve riuscirci sempre. Non a momenti. Al signor Ranieri, che conosco dai tempi di Cagliari (serie C) e che non immaginavo fosse diventato così permaloso, ricordo che:
a) Totti gli ha dato del catenacciaro e non ha avuto la forza di reagire. Pesano più le parole di Totti, oppure quelle dei giornalisti?;
b) la stampa per forza si esprime "dopo", come rimprovera l'allenatore. Mica è composta da luminari o maghi;
c) la frase "ci ricorderemo di voi", è una minaccia da squallido – ipotetico - regolamento di conti; d)irrigidirsi soltanto perché gli hanno chiesto spiegazioni sul mancato utilizzo di Simplicio è un altro segnale di chiara debolezza. Ho visto immagini allucinanti: mentre lasciava la sala conferenze, Claudio-style ignorava chi provava a stringergli la mano. Olè.

A Ranieri vorrei ricordare che siamo nel 2010, che si vive con un computer sotto il braccio, che si risponde con una e-mail e non dal telefono fisso. Se ha voluto fare Mourinho, non gli è riuscito bene. La brutta copia. Mourinho agisce sempre alla Mourinho, con le palle e con l'arroganza, mentre Ranieri – ripeto – deve ancora parlare (e sono passati anni) delle vicende che l'hanno portato a perdere la Juve. Cosa aspetta, chi aspetta? Forse a Torino aveva una stampa meno morbida. E a Roma insulta la categoria, guardandosi bene dal pronunciare nomi e cognomi di eventuali colpevoli. Olè.

Ranieri, memorizzi: certe volte il silenzio produce meno danni. Pensi al Bologna, sarebbe meglio. Le ricordo che la Roma ha pareggiato con il Cesena, ha straperso a Cagliari ed è caduta a Monaco di Baviera anche per sue scelte. Avrebbero dovuto applaudirla?

PS: ieri a un allenatore ho chiesto "ma se un tuo uomo ti dicesse che la squadra è catenacciara come reagiresti?". Ha risposto: "Mi incazzerei come una bestia". Ranieri, prenda nota".

[Er Matador]

Tre considerazioni al volo:

1) Ranieri esordisce spiegando che inizierà lui e finirà lui: mai sentito parlare di aprosdoketon o di un più casereccio effetto sorpresa, senza il quale - per citare l'esempio più banale - nessuna barzelletta farebbe ridere?
Mai vista la leggendaria conferenza stampa del Trap, che non avrebbe ottenuto lo stesso effetto dirompente se non fosse giunta del tutto inattesa?
Il caustico commento di Pedullà rinfaccia al cantante la scarsa dimestichezza con le nuove tecnologie di comunicazione, ma regole come quelle di cui sopra valevano anche con gli old media. Per dirla tutta, valevano già ai tempi di Romolo e Remo.

2) Perché non gioca Simplicio... Qui qualche ragione ce l'ha: vedere il brasiliano e la sua forma fisica attuale continuando a chiedersi perché non gioca va un tantino oltre la semplice incompetenza.

3) "Giocano i campioni (de che?, ndr), i titolari, quelli che l'anno scorso..." ecc. Come dire che l'inserimento dei nuovi va per forza rimandato.
Forse al cantante non l'hanno spiegato, ma nel calcio dei mille replay infrasettimanali, in cui si sa tutto delle tattiche avversarie, queste ultime "invecchiano" con estrema rapidità.
Ad ogni stagione si deve assemblare una squadra almeno in parte nuova, anche per liberare la colonna dei passivi da quei giocatori che nella stagione precedente hanno dato il massimo o qualcosa in più, e sono in rampa di lancio per non ripetersi.
Ranieri, sei romano? E allora si te dico "manco le basi" dovresti capire...

[ammiraglio]

bravo pedullà, ottimo er matador e grazie paoletto.
uff. stampa della roma ancorato davvero all'abc della com.ne, che autogol.
i giornalisti si vendicheranno.

[giamma]

bravo pedullà, ottimo er matador e grazie paoletto.
uff. stampa della roma ancorato davvero all'abc della com.ne, che autogol.
i giornalisti si vendicheranno.

Ammirà mi spiace te sbagli so' tutti riommici e di conseguenza pecoroni, torneranno buoni buoni a leccare al primo risultato positivo che prima o poi verrà, purtoppo.

[bak]

Assogna, cronista sky, all'inizio della ripresa diceva incomprensibile la sostituzione di cassetti con burdissino, mentre sisigno sbuffava in panca. I suoi dubbi erano dati dal fatto che l'argentino essendo alto 1 e 90 poteva soffrire la velocità dei bolognesi. Touchè in pieno.
Vuoi vedere che il tecnico incazzoso pure questi giorni verrà crocefisso

Ti piace vincere facile ? Bongi bongi bongi bò

da il messaggero.it

Roma senza gambe, gli errori di Ranieri " prigioniero" del modulo impossibile

di Massimiliano Gasperini
ROMA (20 settembre) - L'inizio stagione della Roma è sotto gli occhi di tutti. In campionato due punti contro Cesena e Bologna più la scoppola di Cagliari. In Champions la sconfitta contro il Bayern. C'è il tempo per rimediare. Però bisognerebbe porre rimedio ad alcuni problemi evidenti.

Manca un copione tattico. Un anno fa si giocava con Totti unica punta, ora gli arrivi di Borriello ed Adriano costringono Ranieri a giocare con due attaccanti. Ranieri, dopo aver detto che la stampa si inventava tutto, ieri ha confessato che la squadra preme per un modulo offensivo ed ha quindi implicitamente ammesso di affidarsi più alle idee dello spogliatoio che alle sue. Le due punte fisse più Menez costringono il centrocampo a sobbarcarsi un lavoro supplementare che non è in grado di fare.

De Rossi è fuori condizione perché da un anno, nazionale e mondiali compresi, non si ferma un attimo. Ma perchè Pizarro è un fantasma? Il modulo della Roma funziona se almeno nove giocatori su undici (escludendo la punta più avanzata e naturalmente il portiere) si muovono in continuazione, cosa che nella squadra di Ranieri (ancora) non accade. Non rientra Menez, lo fa a tratti Totti. La difesa non appoggia il centrocampo con continuità e non spinge. E quando la fa non ha la forza per rientrare e coprire, oppure non ne ha i mezzi. Esemplificativa la prova di Rosi contro il Bologna. Il migliore in fase di appoggio, il peggiore in fase difensiva come Di Vaio ha dimostrato.

A ciò si aggiungono gli errori di Ranieri: Burdisso jr non è un esterno. Visto che aveva portato Cicinho in panchina tanto valeva farlo entrare. In conclusione la Roma ha gambe al massimo per un'ora, poi crolla. Per ora l'unica buona notizia arriva da Borriello: quando avrà una squadra intorno le cose miglioreranno. Mercoledì c'è il Brescia che ha quattro punti in più dei giallorossi, poi l'Inter all'Olimpico. Se Ranieri non pone rimedio a questi problemi, la situazione rischia di degenerare.