http://www.gazzetta.it/"Le ultime due gare - spiega l'allenatore biancoceleste - non ci hanno premiati, ma se continueremo così ci toglieremo tante soddisfazioni. Murgia? Era con me in Primavera, non mi sorprende". Oggi tocca a Immobile e, con tutta probabilità, a Felipe Anderson
Due pareggi, contro Bologna e Torino, non hanno intaccato le certezze della Lazio e di Simone Inzaghi. Che ora può sfruttare due turni casalinghi (domani contro il Cagliari e domenica contro il Sassuolo) per restare in zona Europa. "Ho un grande gruppo, non ho mai avuto dubbi - dice -. Abbiamo avuto diverse difficoltà con gli infortuni, ma anche prima di Torino ero fiducioso. Domenica abbiamo speso tanto, ma dobbiamo fare una grande partita contro il Cagliari. Le ultime due gare non ci hanno premiati, ma se continueremo così ci toglieremo tante soddisfazioni".
LAZIO GIOVANE — Il primo gol in Serie A di Murgia ha premiato la scelta di Inzaghi di affidarsi ai giovani che lui stesso ha visto crescere in Primavera. "Non penso di essere coraggioso: li conosco per averli allenati, ma il merito è loro che si stanno allenando bene e mi mettono dubbi ogni gara. Murgia ha avuto una crescita esponenziale: fa le due fasi molto bene, sono contento per il gol ma per lui deve essere solo l'inizio. E in prestito ci sono altri giovani bravi: Germoni, Filippini, Palombi. C'è chi deve fare un percorso più lungo e chi magari passa direttamente dalla Primavera alla prima squadra". Giovani, lo sono anche i giocatori che la Lazio non ha cresciuto a Formello: senza De Vrij e Bastos, in mezzo alla difesa ci sono due '94 come Hoedt e Wallace e, sulla fascia, un '93 come Patric si è fatto trovare pronto.
CENTROCAMPO E ATTACCO — Un altro "ragazzino", il '95 Milinkovic, non è detto che recuperi per domani (affaticamento muscolare); Biglia, invece, potrebbe tornare prima del previsto. "Ha cominciato a muoversi col gruppo ieri, sta decisamente meglio. Per domani sicuramente non ci sarà, vedremo per domenica se potremo inserirlo. Siamo a quattro settimane e mezzo, dovevamo arrivare a sei, ma vedremo". Davanti, toccherà ancora a Immobile e, con tutta probabilità, a Felipe Anderson, ancora alla ricerca del primo gol: "Può fare la differenza in ogni momento. Ogni tanto si prende qualche pausa, ma i dati dicono che corre più di tutti. Non ha segnato, ma anche domenica ha fatto due assist. Ci può aiutare a fare quel salto di qualità di cui abbiamo bisogno. Domani voglio intensità, voglio vincere". Anche perché senza le vittorie, l'Europa si allontana.
Marco Calabresi
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