http://roma.corriere.it/All’Olimpico i biancocelesti dominano ma si salvano dal ko solo all’ultimo secondo grazie a un rigore (inesistente) trasformato da Immobile. Il tecnico: «Mai vista una partita con così tante occasioni sprecate»
di Sergio Torrisi
All’ultimo respiro e gratificata da un rigore che Wallace si è procurato con furbizia, la Lazio esce con un punto (1-1 il risultato finale) dalla gara interna contro un Bologna che, dopo aver segnato con Helander in avvio, si è chiuso nella propria metà campo fino al pareggio di Immobile dal dischetto (52’ della ripresa).
Partenza al rallentatoreMentre Keita ha preso da subito a farla da padrone sulla corsia sinistra, la Lazio non è riuscita a parare il primo vero affondo bolognese: una punizione che è stata tramutata in gol dal tocco ravvicinato di Helander. E cinque minuti più avanti Di Francesco ha mancato il «tap-in» del raddoppio, con l’Olimpico per un attimo ammutolito per lo scampato pericolo.
La reazioneDa quel momento in avanti la squadra di Inzaghi ha iniziato a fare sul serio, trascinata da un Immobile stoppato in un paio d’occasioni dall’estremo difensore bolognese Da Costa, alla fine il migliore in campo. Una pressione che è continuata anche nella ripresa, nel corso della quale Milinkovic-Savic e ancora Immobile hanno mancato più volte la rete del pari. E quando tutto pareva ormai compromesso, una dormita della difesa del Bologna ha permesso a Wallace di avventarsi sulla palla in area e trarre in inganno l’arbitro Di Bello per il rigore dell’1-1.
Inzaghi: «Due punti persi»«Non ricordo una partita con diciotto calci d’angolo a zero e ventidue tiri in porta in cui una mia squadra non è riuscita a segnare – ha spiegato nel post partita il tecnico laziale Simone Inzaghi - Ma questo è il calcio e bisogna accettarlo. Sono due punti persi perché meritavamo la vittoria. Si poteva evitare il gol, lo sappiamo, anche se è arrivato in modo un po’ casuale. Il rigore? Obiettivamente era difficile decidere, l’arbitro era coperto».
Vai al forum