Autore Topic: Pellegrini alla Lazio: il retroscena sull’ingaggio del terzino  (Letto 210 volte)

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Pellegrini alla Lazio: il retroscena sull’ingaggio del terzino
« : Mercoledì 1 Febbraio 2023, 14:00:06 »
www.corrieredellosport.it




di Daniele Rindone

L'esterno, pur di vestire la maglia biancoceleste, si è decurtato lo stipendio: "Sono felice, è la squadra del mio cuore"

                   ROMA - L’acquisto sospirato non è saltato: è Luca Pellegrini. Sarri ha un terzino sinistro, era chiesto e bramato, è il 15º arrivo dall’estate 2021 (16º se si conta Cabral). Avrebbe puntato su Parisi dell’Empoli e conta l’assenza di un vice Immobile, può lamentarsi e miracolare un po’ meno. Va detto che nel mercato più piatto di sempre un colpo l’ha piazzato Lotito all’ultimo giro, consumando un piccolo miracolo nella storia di gennaio. Sarri, per sua ammissione, non s’aspettava più nulla, s’è sorpreso quanto Lotito, stupito da se stesso. Il presidente aveva dichiarato chiuso il mercato il 29 gennaio. Sovrapponendosi a se stesso, due giorni dopo ha chiuso l’acquisto di Pellegrini in prestito fino a giugno con un diritto di riscatto fissato intorno ai 20 milioni. La cifra non è stata ufficializzata, è alta e se non sarà ritrattata con la Juve difficilmente porterà al riscatto.


La svolta

Forse quello del presidente era solo un trucco di scena. L’occasione per prendere Pellegrini s’è palesata lunedì, era ghiotta. Il suo arrivo, a sorpresa, non si è incastrato con l’uscita di Fares, la cui cessione è ancora in ballo con l’Alanyaspor perché il mercato turco chiuderà l’8 febbraio. Lotito è riuscito a spuntarla anche stavolta, in questo è insuperabile. I termini economici dell’accordo con Pellegrini saranno più chiari nelle prossime ore, si sa solo che non solo la Juve, proprietaria del cartellino del terzino, parteciperà al pagamento dell’ingaggio da 3 milioni (ne copriva metà anche durante il prestito all’Eintracht). A sorpresa anche i tedeschi verseranno una parte dello stipendio, pur non avendolo più. La parte rimanente la coprirà la Lazio. Pellegrini, pur di arrivare a Roma, ha deciso di decurtarsi lo stipendio così da permettere ai biancocelesti di sfruttare i soldi risparmiati con la cessione di Kamenovic per superare i vincoli dell’indice di liquidità. Il serbo era a bilancio per 300 mila euro annui.


Lo sbarco

Il contratto di Pellegrini è stato depositato dopo le 19, il giocatore ha preso l’aereo da Francoforte, è sbarcato a Fiumicino poco prima delle 23 («sono molto felice di essere arrivato nella squadra del mio cuore, non vedo l’ora di abbracciarvi tutti», le sue prime parole). Oggi visite mediche alle 8, poi si allenerà a Formello ed entrerà tra i convocati di Juve-Lazio, andrà in panchina. Toccherà a Sarri, sempre entro oggi, decidere al posto di chi entrerà in lista Uefa, serve un taglio. L’indiziato è Radu (tra l’altro stirato). Luca Pellegrini, solo omonimo del Lorenzo romanista, romano di Cinecittà, 24 anni il prossimo 7 marzo, da fine dicembre aveva in testa solo la Lazio. Ha rivelato la sua passione per i colori biancocelesti, tenuta nascosta negli anni di militanza nella Roma. Sarri adesso avrà quattro terzini. Lazzari a destra. Marusic e Hysaj alternabili a destra e sinistra. Più Pellegrini a sinistra. In rosa c’è ancora Radu (utilizzabile in A se tagliato dalla lista Uefa). Mau aveva incrociato l’ex Juve a Torino nell’estate 2019, fu dato al Cagliari per crescere.


Il finale

Primavera: sono stati depositati anche i contratti del portiere Maliszewski, classe 2004, arriva dal Parma, e di Diego Gonzalez, ala sinistra paraguaiana, classe 2003. Quest’ultimo ha 20 anni, sarà fuoriquota, ci potrà restare un anno, potrebbe allenarsi qualche volta in prima squadra. Giocava nel Celaya, società messicana, serie B. E’ rimasto baby Troise, era vicino al Parma. E’ arrivato anche il regista Bartol Kunert per la Primavera, dall’under 17 dell’NK Rudes, società croata. Nelle ultime ore era arrivata un’offerta per Maximiano dalla Premier, avrebbe garantito alla Lazio un prestito con riscatto da circa 12 milioni, quindi una plusvalenza. Sarri ha messo il veto nonostante voci anonime per mesi abbiano raccontato che il portoghese era bocciato e cedibile. A proposito di trucchi di scena.

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