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di Enrico Sarzanini
Mentre Inzaghi si gode i 10 punti in classifica e l'aggancio alla Roma, Biglia è costretto a fare i conti con l'ennesimo infortunio muscolare. Il tredicesimo in tre stagioni. Numeri impressionanti per un calciatore che, ad oggi, non ha ancora un sostituto naturale.
Galeotta fu la gara di domenica contro l'Empoli: dopo appena otto minuti l'argentino si è accasciato al suolo dolorante al solito polpaccio, il suo tallone d'Achille. Questa volta a tradirlo è stato il sinistro. Oggi gli esami alla clinica Paideia faranno maggiore chiarezza, ma si parla di lesione (c'è da capire l'entità) e di almeno due mesi di stop. Una brutta tegola per Inzaghi alla disperata ricerca di un giocatore che sia in grado di sostituirlo che al momento in corsa non c'è.
L'argentino, che domenica sera ha lasciato lo stadio Olimpico con le stampelle, era visibilmente contrariato. Qualche giorno prima del match sentiva ancora dolore al polpaccio, giovedì dopo gli esami di controllo ha continuato a lavorare in piscina poi, dopo aver ricevuto l'ok dallo staff medico, si è messo a disposizione dell'allenatore. «Lui vuole esserci sempre» ha spiegato uno sconsolato Simone Inzaghi al termine della sfida contro l'Empoli. Una voglia che già in passato ha tradito il giocatore: lo scorso giugno, pur di non perdere il derby contro la Roma, giocò non al top e rischiò di restare fuori dalla Coppa America anche allora per un problema muscolare.
Resta l'errore di un scelta mal ponderata da tutti che lascerà Inzaghi senza il suo capitano, uno dei giocatori più importanti dello scacchiere biancoceleste. Uno sbaglio già commesso la scorsa settimana fa con Bastos, anche lui costretto ad un lungo stop: alle prese con una forte contrattura alla coscia prima della sfida contro il Milan, a San Siro è sceso comunque in campo rimediando lo stiramento al flessore della coscia destra. E ieri pomeriggio l'agente di Biglia, Montepaone, ha risposto piccato a chi considera l'argentino un giocatore troppo fragile: «110 partite, più il mondiale 2014, più due coppe America in tre anni, in quanti lo hanno fatto?. In tre anni tanti top club su di lui ma ha scelto la Lazio». Infine Radu, atteso oggi in Padeia per un problema muscolare.
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