Autore Topic: I giovani di Inzaghi tesoro della Lazio  (Letto 710 volte)

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I giovani di Inzaghi tesoro della Lazio
« : Domenica 4 Settembre 2016, 17:01:43 »
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I romani Lombardi, Murgia e Cataldi restano con il tecnico che li ha lanciati

di Gianluca Cherubini

Sono giovani e combattono, forti e promettenti, figli biancocelesti lanciati da «papà» Simone Inzaghi. Lui li ha visti crescere, li ha promossi sin da subito, ci scommetterebbe ad occhi chiusi.
Con alcuni lo ha già fatto, con altri non perderà occasione, la stagione della svolta è appena iniziata. Fate largo che passano loro, Alessandro Murgia e Cristiano Lombardi, talenti romani sbocciati dal settore giovanile, una rarità di questi tempi. La Lazio li ha inseriti in rosa, ha deciso di puntarci, ha preferito farli maturare in casa invece che prestarli alla serie B. In realtà Lombardi è di ritorno dal campionato cadetto, negli ultimi anni ha viaggiato fra Ancona e Trapani, a Bergamo s’è regalato l’esordio in A da titolare (con gol): «Ho vissuto sensazioni uniche – ha raccontato al termine della partita – non mi sarei mai potuto aspettare tutto questo, ho lavorato giorno dopo giorno con la consapevolezza che sarei andato di nuovo in prestito. Riparto da quella notte veramente magica».

È un esterno offensivo classe 1995, è perfetto nel 4-3-3 di «Inzaghino», attacca e difende con impegno e sudore, ha spazzato via Oikonomidis (ceduto in prestito) e convinto la dirigenza. Ieri a Formello – durante l’amichevole contro il Montemario vinta 15-0 – Lombardi ha realizzato 4 reti in scioltezza. Non è un attaccante di razza, ha soltanto l’istinto del bomber, da domenica sarà una delle poche alternative a Felipe Anderson. Ha impressionato anche Murgia (tripletta per lui), è un centrocampista di classe, spesso Inzaghi lo ha provato come vice Biglia. Ieri però s’è mosso in coppia con Leitner davanti alla difesa, è nato nel 1996 e sogna di diventare protagonista con l’aquila sul petto: «È un vero onore per me allenarmi con questi grandi giocatori – ha spiegato il regista ai microfoni di Lazio Style Radio – io cerco di fare sempre del mio meglio. Ora spetta a noi dimostrare di essere all’altezza della serie A. Se Lombardi ha giocato contro l’Atalanta significa che se lo è meritato e qualcosa vuol dire: se ci sarà l’occasione il mister ci butterà in campo, a patto di essercelo meritato. L’esultanza con Cataldi a Bergamo? Con lui c’è un grande rapporto. In camera, prima del match, me lo sentivo che avrebbe segnato».

A proposito, toccherà anche a Danilo stregare definitivamente l’ambiente biancoceleste e tornare in campo con un pizzico di fiducia in più. Ieri mattina intanto prove di 4-2-3-1, il neo arrivato Luis Alberto ha giocato trequartista centrale, ha galleggiato tra centrocampo e attacco, ha realizzato un gol in apertura. Tanta tecnica e una buona velocità, lo spagnolo ha ricordato a tratti Stefano Mauri, Simone Inzaghi potrebbe lanciarlo dal primo minuto contro il Chievo Verona.

Ancora assenti Bastos e Radu. Oggi e domani sono previsti due giorni di riposo, la squadra riprenderà a lavorare martedì, il rientro di tutti i nazionali sarà fondamentale in vista delle prove tattiche. L’ultimo, come al solito, sarà Lucas Biglia (impegnato il 7 settembre contro il Venezuela), avrà soltanto 48 ore di tempo per preparare la trasferta del Bengodi.

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