Fonte: Lalaziosiamonoi.it-da Gazzetta dello Sport
Coniando la celebre frase del radicronista Sandro Ciotti, si potrebbe dire "Clamoroso...all'Olimpico!". Come fa l’inno della Lazio?"Vola un’aquila nel cielo", giusto?Ecco, segnatevi questa data: mercoledì 22 settembre, Lazio-Milan. Da quel giorno, e per tutto il campionato, un’aquila volerà sull’Olimpico, proprio mentre Hernanes e compagni scenderanno in campo, sulla falsa riga di ciò che avviene prima di ogni gara del Benfica allo stadio Da Luz di Lisbona. L’idea è nata quindici giorni fa ed è decollata ieri a Formello, dopo un incontro tra i dirigenti del Benfica e quelli della Lazio. Nel weekend, dunque, l’aquila arriverà a Roma da Lisbona. Non sarà, evidentemente, né Vitoria né Glorioso, i due volatili del Benfica che vivono proprio dentro il Da Luz, dietro le due porte. Mica una vita semplice: tre ore di addestramento alla settimana, l’inno del Benfica con cui familiarizzare, un allenatore pagato dalla società- il signor Juan Berrnabè- , e un volo di tre minuti prima di ogni partita. Da due anni fa è arrivato anche l’ok dell’Uefa per le gare di Europa League e Champions League: uno spettacolo. Dice la leggenda: se l’aquila completa i tre minuti, il Benfica vince di sicuro. E allora sarà meglio avvertire Ibrahimovic: mercoledi avrà un avversario in più all’Olimpico. Per il debutto manca solo l’ok del G.O.S. (gruppo operativo sicurezza della polizia), ma non sarà un problema.L’iniziativa è a scopo benefico e ha entusiasmato Lotito: il presidente dice di voler riconquistare i tifosi, quale miglior occasione? Restano da decidere ancora alcune cose: il nome dell’animale, che non sarà casuale, e il luogo dove farla vivere. Forse a Formello, ma l’ideale sarebbe l’Olimpico, di proprietà del Coni, sensibilizzato per l’occasione, anche da Giovanni Trapattoni, ex tecnico del Benfica. Certo, se Lotito avesse già realizzato lo stadio delle Aquile il problema non si porrebbe nemmeno…
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