Juve Milan

[Drenai]

per me il primo non è rigore. è il frutto dei pianti.
il secondo è cercato, ma se la palla passa e la gamba no il rigore te lo danno sempre, anche se è hamsik che cerca il contatto.

[sergio]

Parlo da tifoso della Juve: il rigore mi è sembrato netto in termini di regolamento, però posso capire la rosicatura di prendere il gol del 2-1 al 95°, quindi la reazione scomposta umanamente ci sta (il danneggiamento degli spogliatoi magari no, quella è roba da interregionale).
Quello che proprio non mi piace e che mi sta facendo passare la voglia di seguire il calcio è vedere i mass media che cavalcano sempre la polemica, la esagerano, la dilatano, fanno programmi interi su moviole e contromoviole...
Davvero, non lo sopporto più questo clima perenne da "processo del lunedì" che si estende anche a martedì, mercoledì, giovedì...

[AlenBoksic]

La Juve, gli arbitri e quei (comodi) luoghi comuni
Un grande classico del nostro calcio: la Vecchia Signora ruba gli scudetti


MATTIA FELTRI

Dire che la Juve ruba è come dire che rubano i politici, può essere vero ma non basta. E infatti la teoria sull’appropriazione indebita di scudetto prende regolarmente vigore a marzo, e al termine di un processo temporale costante. Ad agosto sono tutti campioni d’Italia. A settembre sono fiduciosi e in rodaggio. A ottobre basta recuperare un paio d’infortunati e ci siamo. A novembre il distacco dalla vetta è serio, ma ce la giochiamo fino in fondo. A dicembre c’è ancora lo scontro diretto e la Champions porta via energie, e avanti così fino a marzo, quando la Juve è avanti di quindici punti, e allora ruba. 

Poi, ad aprile, si ricominciano a studiare i formidabili acquisti per la nuova entrante irresistibile stagione. Ora, chi scrive è un indemoniato sostenitore del Toro che ricorda recenti derby perduti (anche) per creative interpretazioni arbitrali: un gol in fuorigioco di Paul Pogba (la Juve vince 1-0, settembre 2013), un rigore non concesso per fallo di Pirlo su El Kaddouri che era una specie di manifesto fondativo del rigore solare (la Juve vince 1-0, febbraio 2014), gol annullato a Maxi Lopez per fuorigioco fantasy sul 2-1 (la Juve poi vince 4-1, stagione scorsa). Ma è anche vero che la Juve aveva giocato meglio ognuno di quei derby, sebbene la riflessione porti sollievo relativo. Ma fa più male la nostalgia per il Toro furioso e terrificante di Pulici e Graziani, di Martin Vazquez e Lentini.

Probabilmente qua dentro ci sono tutte le dinamiche psicologiche della complicata convivenza civile. E cioè, sarebbe un bel mondo quello in cui forti e deboli godessero delle stesse condizioni, ma il mondo in cui viviamo, più o meno da cinque millenni, va in soccorso del potente: è un’indole difficile da combattere per ognuno di noi, vale forse per un arbitro dentro lo Juventus Stadium, vale nei giornali dove, accidenti, ha sempre ragione il direttore (almeno in sua presenza), vale nei tribunali dove più si è sgangherati e meno si trova qualcuno a sostegno, vale sin da quando siamo bambini, nelle discussioni familiari, e i nostri fratelli che danno ragione a nostro padre, oppure tacciono. I milanisti, così sdegnati per il rigore al 95’ dell’altra sera, dovrebbero portare memoria di quando gli scudetti li vincevano loro, perché erano i più forti, e il resto d’Italia attribuiva i successi al braccio alzato di Franco Baresi a estorcere l’eterno fuorigioco. 
 
Purtroppo per il Milan, i tempi del dominio sono finiti da un decennio: più che il rigore al 95’ colpisce la scarsezza dei soldi, dei giocatori, delle idee dei dirigenti. Purtroppo per l’Inter, per la Roma e per il Napoli colpiscono le ripetitive inadeguatezze a tenere la tensione di certi livelli, anche in Europa, ma è più facile e consolatorio impegnarsi a misurare l’entità del complotto, a maledire le trame altrui ostacolo alla gloria, a trovare nell’opacità la giustificazione ai fallimenti. E quando ci si sente vittime, si trascura di quando si è stati carnefici: nei giorni scorsi, dopo l’allucinante rimonta del Barcellona, 6-1 al Paris Saint Germain, gli interisti ricordavano con giusto orgoglio che loro la rimonta non la subirono, e poi vinsero (meritatamente) la Champions; ma non che all’ultimo minuto fu annullato al Barcellona il gol, regolare, che avrebbe cambiato la storia.
 
Anche sulle fesserie degli arbitri, come su quelle dell’establishment, si costruiscono le verità parallele, i fatti alternativi della nostra vita: la Juve ci ruba gli scudetti come i politici ci rubano il futuro (che frase scema), e si ignora o si sottovaluta che i conti del Paese sono messi così soprattutto per un welfare enorme e sclerotico, un’evasione fiscale sudamericana, una pubblica amministrazione esorbitante, tassi di assenteismo desolanti, repulsione collettiva per le regole, totale disinteresse per il bene collettivo e poi sì, anche per una classe dirigente inetta e spesso fuorilegge. Insomma, nessuno di noi è innocente davanti al proprio destino: ammetterlo, è il primo passo dei forti. [/i]

http://www.lastampa.it/2017/03/12/sport/calcio/la-juve-gli-arbitri-e-quei-comodi-luoghi-comuni-3s38mQfPOazTncx5JNzSNP/pagina.html
 

[Matita]

Il calcio parlato ai tempi moderni è ridondante.  S é  già detto tutto e ora si ripetono con frequenze altissime grazie alle tecnologie messe a disposizione quei concetti che trent'anni fa nascevano la domenica sera e 24 ore dopo erano sepolti. 
Oggi durano dalla fin di una partita fino all' inizio della successiva. 

E il troppo poi stufa.


Io abolirei il giornalista sportivo.

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[Frank 73]

Io abolirei il giornalista sportivo.

Per poterlo abolire dovrebbe esistere.

[Er Matador]

Sono in netta minoranza, a quanto leggo, ma se fosse stato concesso un rigore del genere contro la Lazio avrei invaso il campo.
Nella ripresa dal basso, il mani di De Sciglio appare persino dubbio: e a un metro di distanza, sia pure col braccio lontano dal corpo, bisogna davvero essere convinti di assegnare un rigore per ipotizzare la volontarietà.

Mettiamo, inoltre, i puntini su alcune "i":

1) il recupero del recupero è legittimo, causa il molto mal ponderato secondo giallo di Sosa (a margine: Montella lo schiera perché è l'unico in grado di ripulire i palloni in uscita dall'area. Via lui, non sono più riusciti a giocarne uno; con lui ancora in campo nel finale, i bianconeri non si sarebbero avvicinati alla porta con quella frequenza)

2) Il rigore su Dybala non era di facile lettura, ma andava concesso

3) Sul gol di Bacca l'interpretazione è incerta: le unghie dei piedi sono in fuorigioco, ma la disposizione di non sbandierare in caso di dubbio rende legittima la chiamata del collaboratore

4) Sono per la massima clemenza di fronte alle proteste a caldo, spesso rese veniali da un torto subito e dall'adrenalina della partita.
Auspico invece una punizione esemplare per i vandalismi, una dimostrazione di inciviltà senza attenuanti: e da parte dello stesso club dei riflettori di Marsiglia, del pallone non restituito e Bergamo e via discorrendo, a conferma di un DNA antisportivo inequivocabile almeno dal 1986 in poi

5) Due elementi sottovalutati nei tanti, troppi commenti: il gol regolare annullato alla Juventus all'andata, che preparava una compensazione; la presenza di quella massa di merda meglio nota come Massa di Imperia

Meglio così, in ogni caso.
Gli escrementi rimangono staccati e si ritrovano una caramella avvelenata.
Senza questo assist, una settimana di batoste li avrebbe indotti a quella presa di coscienza con autocritica che li rende pericolosi, non solo per il derby di ritorno.
Il rigore di Dybala rimette invece in gioco la narrazione che vuole i loro insuccessi dovuti unicamente al Palazzo, e quando ragionano così i loro ani sono già arrossati.

[AlenBoksic]

 da parte dello stesso club dei riflettori di Marsiglia, del pallone non restituito e Bergamo

In quei casi sulla panca c'era quello che lamentava come in Italia mancasse una cultura della sconfitta...

[Drenai]

Sono in netta minoranza, a quanto leggo, ma se fosse stato concesso un rigore del genere contro la Lazio avrei invaso il campo.

è stato concesso. sempre nel recupero e sempre a torino ma in un altro stadio, pochi mesi fa.
in quel caso non ricordo mezza parola nei salotti televisivi.

[SAV]

è stato concesso. sempre nel recupero e sempre a torino ma in un altro stadio, pochi mesi fa.
in quel caso non ricordo mezza parola nei salotti televisivi.

Quello contro di noi era molto peggio visto che Parolo era addirittura girato...