Autore Topic: Un corteo infinito. 500 chilometri di rabbia  (Letto 563 volte)

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Un corteo infinito. 500 chilometri di rabbia
« : Venerdì 15 Luglio 2016, 15:24:35 »
Gazzetta dello Sport ed. Roma





Lazio, un corteo infinito. 500 chilometri di rabbia Da Piazza Santi Apostoli a Roma ad Auronzo un’unica protesta del tifo: «Liberateci dal peggiore presidente della nostra storia». L’eco sui social
Elmer Bergonzini/Lorenzo Costantino

Tutti uniti per dire basta. Basta alle delusioni, alle umiliazioni, basta allo sconforto. In piazza Santi Apostoli alle 18 di ieri c’erano oltre 2000 persone, diventate circa 5000 alle 19, quando sono arrivati anche gli ultimi ritardatari. Tutti lì per gridare il proprio dissenso contro Lotito. In contemporanea sono scesi per le strade di Auronzo altri 500 tifosi. Come a dire: non importa dove si trovi, il laziale è scontento. La vicenda Bielsa ha fatto traboccare il vaso che da tempo era in bilico. La gente è stufa, svuotata. «Basta menzogne e [...]tà, la Lazio è nostra e te ne devi annà», recitava lo striscione esposto a Roma. Significativo anche quello ad Auronzo: «Non si rubano i sogni ai bambini». A reggerlo c’erano proprio dei giovanissimi tifosi. La contestazione è filata liscia, senza alcun problema di ordine pubblico.

UNITÀ Piazza Santi Apostoli era tutta biancoceleste: bandiere, fumogeni, sciarpe, e ovviamente centinaia e centinaia di maglie. Immancabili i cori contro il presidente. Da quello «la moglie di Lotito è Igli Tare», a quelli più classici. Presenti anche diversi uomini di spicco della storia della Lazio. Pino Wilson, capitano della squadra del 1974, chiama in causa le autorità: «Spero che qualcuno intervenga sospira , vedere la Lazio così fa male». Gli fa eco Giancarlo Oddi: «La Lazio non può essere trattata così. Il fatto che Lotito sia uno dei presidenti più vincenti della storia del club, e che la gente sia comunque esasperata la dice lunga. Ritengo sia la peggior gestione della nostra storia. Io c’ero quando il presidente era Calleri: lui con la Lazio non c’entrava nulla, ma la gente si affezionò... ». Mischiati alla folla laziale erano presenti anche Guido Paglia e Umberto Previti, ex portiere biancoceleste che nel 2007 venne inserito nella lista B della Champions. Anche lui intonava i cori contro Lotito. Sul palco, insieme agli esponenti della Curva Nord, è salito Giorgio Sandri. Dure le sue parole: «Lotito ha usurparto la nostra fede. Vada via». Al termine della manifestazione alcuni esponenti della Curva hanno incontrato il vice prefetto Volpe per discutere delle barriere presenti nello stadio.

DISILLUSIONE D’altronde in questo momento fra la Lazio e chi nelle vene ha sangue biancoceleste c’è distanza. I tifosi sono diffidenti. Dalla vicenda Bielsa al botta e risposta con Klose, e la confusione sull’allenatore benché più volte la società avesse detto di avere le idee chiare. La fiducia è finita. Non solo in piazza, anche sui social, infatti, i sostenitori biancocelesti si sono sbizzarriti: «Nemmeno è arrivato a Roma e Bielsa ha già fatto più di tutti i suoi predecessori si legge su un forum. Ha evidenziato le lacune della società come nessuno prima di lui». La gente spera che la contestazione dia una sterzata: «Non può voltarsi dall’altra parte. O vende la Lazio, o compra i giocatori ». I tifosi vogliono sognare. Adulti e bambini.

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