Autore Topic: Farris in conferenza stampa  (Letto 503 volte)

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Farris in conferenza stampa
« : Martedì 12 Luglio 2016, 17:16:27 »
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Prima conferenza del ritiro. C'è Massimiliano Farris, il vice di mister Inzaghi, a parlare in sala stampa alle 16.30.

Il quadro della situazione? Come state impostando il lavoro?
Da un punto di visto atletico con Inzaghi le esercitazioni sono integrate, contiamo di arrivare a una buona intensità per la fine del ritiro. Cercheremo di lavorare in crescendo per questa prima fase. La parte tattica è ridotta al minimo, anche perché i calciatori vengono spremuti la mattina. Il pomeriggio ritocchiamo quello che il gruppo ha conosciuto a fine stagione.

Domani la prima uscita?
Anche oggi metteremo contro due squadre, proveremo alcune giocate, siamo convinti di vederle già domani. Lavoreremo su un tempo per ogni calciatori, sarà giusto per vedere se avranno recepito la prima infarinatura. Non ci sono calciatori nuovi, tutti conoscono il 4-3-3 di Inzaghi.

L'ambiente è scettico. Come state vivendo il momento?
Con grande entusiasmo, sapete come siamo arrivati qui. Parte tutto da Simone, ha trasmesso la sua voglia e la sua lazialità. Lo scetticismo qui arriva in modo soft, c'è comunque l'entusiasmo dei bambini. In campo abbiamo fame, voglia e grinte. Dobbiamo confermarci.

Cosa vi siete detti stamattina con i senatori?
I senatori non hanno mostrato preoccupazione, conoscono l'ambiente, hanno dato disponibilità. Non abbiamo avuto problemi, anche loro aspettano novità. Noi abbiamo cercato di portare le nostre idee come nella scorsa stagione. Non abbiamo avuto problemi nell'essere seguiti dal gruppo.

Keita e Felipe?
Siamo sorpresi ma non aspetta a me parlarne. Ci sta pensando la società. Sono due calciatori utili alla causa, Keita ha fatto 7 partite superlative, contiamo di ripartire da quello.

Keita e Felipe in ritiro?
Sono due situazioni diverse, Felipe vuole le Olimpiadi, lo posso anche capire. Deve risolvere il problema con la società. poi in caso faremo una riunione per esporre le nostre idee. Keita si è allenato bene a Roma, non aveva un super sorriso, speriamo di risolvere a breve.

Felipe alle Olimpiadi?
Non ne abbiamo parlato, sappiamo che è il suo sogno. Questo però non si può scontrare con gli interessi della società.

Chi sarà il capitano?
Credo Biglia, oggi sono tutti e due capitani. Ne abbiamo parlato l'anno scorso. La fascia è un simbolo, ma si può essere capitani dentro e fuori lo stesso. Radu e Lulic hanno la Lazio nel cuore.

Bielsa aveva delle richieste di mercato. Voi?
Io ero in Sardegna, sono molto più felice qui. Ci serve sicuramente un attaccante centrale per rimpiazzare Klose, non abbiamo fatto nomi ma caratteristiche. Se parte Candreva servirà un sostituto, e poi due centrali. Forse la società lavorerà su un esterno di difesa.

Verranno presi giocatori al posto di chi parte?
In rosa bisogna avere i ruoli coperti, e bisogna avere giocatori italiani e del settore giovanile. E' una patata bollente che lasciamo nelle mani della società. Si sta lavorando, possiamo avere un pizzico di pazienza in più ma aspettiamo giocatori, è chiaro.

Morrison e De Vrij?
Stefan non so di quanto tempo abbia bisogno, ma credo un altro paio di giorni a parte. Morrison mi ha impressionato l'anno scorso per talento, ne ho visti pochi così. Ravel sa benissimo che se vuole essere preso in considerazione deve avere certi comportamenti dentro e fuori il campo. Il ragazzo si è presentato con un altro piglio, forse ha sentito l'aria diversa, potrà tornare utile alla causa della Lazio.
 
Che differenza c'è tra entrare in corsa e dall'inizio della stagione?
L'anno scorso era chiara la situazione di difficoltà, siamo subentrati sapendo di avere una scadenza. I calciatori ci hanno risposto bene sin dalla prima settimana. La strada da seguire è questa. Oggi vogliamo sfruttare il fatto di giocare una sola partita a settimana. Si parte con qualche difficoltà, vogliamo tirare fuori qualcosa di positivo come due anni fa Pioli.

Quali sono i vostri compiti?
Cecchi è preparato, viene dal settore giovanile dell'Empoli, era un nome che Simone aveva nella testa. L'anno scorso ci siamo accorti che avere due tecnici in campo era poco, quando saremo a Formello con 25 giocatori non è facile organizzare il lavoro in due. Inzaghi ha a supervisione di tutto, ci sono tempi diversi rispetto alla Primavera, io mi occuperò della fase difensiva.

Morrison dove può giocare nel 4-3-3?
Sarà una delle due mezzali.

Djordjevic?
Filip è generoso, ha caratteristiche diverse da quelle di Klose, in questa ottica stiamo cercando un giocatore complementare e che non sia la sua copia. Uno staff tecnico ha il desiderio di averlo sempre con sé come arma, cercheremo di tirare fuori il meglio da tutti.

Più rischi o opportunità?
Fino a 4 giorni fa stavamo preparando una stagione da Serie B. Ho giocato a Salerno da avversario ed è una piazza importante. Ma questa è la Lazio. Voglio trasmettere quello che abbiamo dentro quindi è un'opportunità. Non lavoriamo allo sbaraglio, siamo pronti, la società ci sta dando una mano, lo farà sul mercato. Vedo tanta voglia di iniziare.

L'assenza della società qui ad Auronzo che segnale è?
C'è bisogno di fare mercato, di sistemare delle cose. La loro presenza toglierebbe forse energie rispetto a quello che è necessario. Credo ci sia fiducia in noi, di allenatori ce ne sono tanti e anche bravi e qualificati. Questa opportunità ce la siamo guadagnati l'anno scorso, non è necessaria la presenza societaria qui.

Avete parlato con Felipe, Keita e Biglia?
Solo con Keita, speriamo si risolva a breve.

Avete parlato di scadenze di mercato?
Il prima possibile, queste sono le date. Però il mister non si dimetterà se non arriveranno domani. Lasciatemi questa battuta. Il sogno è partire dall'inizio del ritiro con tutti i calciatori pronti, ma non è così. Ci auguriamo il prima possibile. A breve quando avranno finito le vacanze con Biglia, Parolo e un paio di giocatori dal mercato possiamo dire la nostra. La squadra l'anno scorso non poteva arrivare ottava, c'è talento e cuore.

Avete prlato con Candreva?
Ci abbiamo parlato prima della partenza per Coverciano. Potrebbe essere

C'è scetticismo da parte dei tifosi. Cosa ti senti di dire?
L'ho letto, qui si vive l'entusiasmo delle famiglie e dei bambini per la maglia. Lo scetticismo è nato da come si sono sviluppate le situazioni. Vivo a Viterbo, ci sono tanti tifosi laziali, ci sono arrivati messaggi di stima, se riusciamo a riprendere il lavoro da dove l'avevamo lasciato ci suono buone possibilità di fare bene.

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