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Ad Auronzo si allenerà sempre a parte, Inzaghi lo avrà da agostodi Fabrizio Patania
ROMA - E’ in ritardo la Lazio, non solo nella campagna acquisti e nel risolvere casi contrattuali aperti da mesi. Non è ancora pronto Stefan De Vrij e anche questa, seppur prevista, non può essere considerata una buona notizia tenendo conto di quale fosse la priorità del mercato: rinforzare la difesa. Si contava e si puntava sul ritorno dell’olandese, le cui condizioni sarebbero state verificate tra luglio e agosto.
L’intenzione resta, per la realizzazione del progetto bisognerà ancora avere pazienza. Ieri mattina, al primo giorno di ritiro sotto le Tre Cime di Lavaredo, l’ex capitano del Feyenoord era in palestra. Rinforzo muscolare, allenamento aerobico attraverso il cosiddetto “spiro tiger”, niente pallone. Stesso discorso nel pomeriggio.
TAPPE - A sei mesi di distanza dall’intervento chirurgico al ginocchio sinistro erano previste (disposte dal chirurgo olandese che lo aveva operato) tre iniezioni di acido ialuronico per il mantenimento e la lubrificazione della cartilagine, ricostruita e innestata nello scorso novembre attraverso l’operazione eseguita nella clinica di Anversa. La prima risale a una settimana fa a Formello, le altre due verranno fatte a distanza di sette e quattordici giorni. Sino alla fine di luglio De Vrij non potrà forzare durante gli allenamenti.
Si tratta di terapie periodiche a cui l’olandese verrà sottoposto con cadenza semestrale. In altre epoche, per un infortunio di questo tipo, i calciatori chiudevano in anticipo la carriera. Oggi si può tornare all’attività agonistica, ma ovviamente tenendo il ginocchio sotto controllo ed evitando carichi di lavoro e stress ripetuti, soprattutto in una fase di rodaggio e prima ancora di aver sostenuto una partita.
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