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di Paolo Signorelli
Dove eravamo rimasti? A Marcelo Bielsa nuovo allenatore della Lazio naturalmente e all’attesa, interminabile, nel vederlo finalmente sbarcare a Roma.
Bene, il raduno dei calciatori biancoclesti in vista del ritiro ad Auronzo è cominciato e del Loco e dei suoi collaboratori non c’è ancora la minima traccia.
Una situazione surreale che rischia di avere risvolti tragici. Ebbene sì, l’affare Bielsa potrebbe saltare, la Lazio rischia seriamente di fare una delle più grandi figuracce a livello internazionale.
Lotito, Tare e i loro collaboratori restano in silenzio, ma stanno riuscendo in questa incredibile impresa.
No, non è uno scherzo. Quella che sembrava soltanto una formalità (ovvero lo sbarco dell’argentino a Roma) si tra trasformando in una telenovela dal finale drammatico. Altro che visto, problemi burocratici, amichevoli in Messico. Bielsa è letteralmente su tutte le furie perché il presidente non ha rispettato gli accordi, ovvero non gli ha fatto trovare al suo arrivo nemmeno uno dei giocatori richiesti (Caio, Valencia, Adriano su tutti). Lotito é abituato a fare così, a promettere e a non rispettare. Ma finché hai a che fare con “allenatorini” il giochetto va pure bene, se davanti hai un uomo di fama internazionale, l’unico tecnico in vita ad avere uno stadio intitolato in suo onore (New), le cose cambiano. Eccome se cambiano. E Bielsa sarà pure “Loco” ma ha attributi e non si fa alcun problema a mandare i dirigenti biancocelesti a quel paese.
Quindi che succede? Bielsa ha prenotato un altro volo (il terzo) per venerdì. Si tratta di un ultimatum: “o mi accontentate o arrivederci e grazie”, il volere del Loco. Su di lui é forte l’interesse anche della Nazionale argentina, che ha appena esonerato Martino.
Ma Bielsa ha comunque firmato con la Lazio (siamo sicuri?) e Lotito si sente forte di questo. Ma a Bielsa poco importa, è abituato ad avere a che fare con uomini di parola ed è pronto a far saltare tutto. E il patron romano a fargli causa (l’ennesima della sua gestione) e far ricadere la colpa su di lui (“è matto”, “ha preteso troppo” o, peggio ancora, “non abbiamo mai trattato Bielsa”).
I giornali già stanno iniziando a far circolare nuovi nomi: Lippi e De Biasi su tutti.
Ma, udite, udite, se davvero l’argentino dovesse incredibilmente saltare, il prescelto è Simone Inzaghi, che fino a ieri pomeriggio si stava facendo il bagno a Formentera con i suoi figli, convinto di iniziare tra una settimana il ritiro come tecnico della Salernitana (caso strano ancora non è stato firmato il contratto con il club campano). E indovinate infatti chi sono le uniche due squadre, tra Serie A e B, a non aver ancora i contratti depositati in Lega? Troppo facile rispondere.
Intanto i giocatori laziali, che ieri hanno iniziato il raduno a Formello, si sono fatti una bella mangiata e poi se ne sono tornati a casa: seduta di allenamento annullata per mancanza di tecnico e staff.
Mai vista una cosa del genere. Nemmeno in terza categoria. E pure oggi, molto probabilmente, non si vedrà nessuno. Una barzelletta che però non fa affatto ridere i tifosi.
La Lazio aspetta il Loco, ma se per qualsiasi motivo di questo mondo dovesse saltare, Lotito e Tare vincerebbero il premio per la figura barbina più grande del mondo.
Speriamo che arrivi questo Loco, anche perché il popolo biancoceleste, in caso contrario, potrebbe reagire davvero male.
