Il tecnico: «dobbiamo cercare l’impresa per stare un po’ più tranquilli». Poi parla della sua ex squadra: «Sabato pareggio giusto. Il Napoli può centrare la Champions, ha un calendario in discesa. Mi sono commosso all'Olimpico nel rivedere tanti volti familiari. Ho parlato con i miei ex giocatori, credono al quarto posto»ROMA, 6 aprile - Edi Reja ha superato indenne anche la sfida delicata, e per lui speciale, contro il Napoli. «Sabato all’Olimpico è stato un pareggio giusto - dice l'allenatore della Lazio a Radio Kiss Kiss - purtroppo non è venuta fuori una gara bella come mi sarei aspettato, ma forse anche a causa della posta in palio molto alta. Il Napoli cercava punti utili per la Champions, noi invece quelli necessari per la salvezza ed alla fine è venuto fuori un pari tutto sommato giusto. Non è stata una partita spettacolare, soprattutto dopo il gol di Marek si è giocato molto sull’agonismo ed alla fine a risentirne è stato il gioco».
EMOZIONE - Non nasconde di essersi emozionato molto di fronte alla sua ex squadra. «Mi sono molto emozionato nel ritrovare il Napoli sulla mia strada, non sono neanche voluto uscire sul terreno di gioco nel prepartita per non incontrare i miei ex giocatori,ma poi mi sono molto commosso nel rivedere tanti volti familiari. Il Napoli è in salute, ha guadagnato un punto su alcune concorrenti agguerrite come la Juventus ed il Palermo ed adesso, guardando anche al calendario dei rosanero e della Sampdoria, credo che gli azzurri possano conquistare l’obiettivo Champions. La squadra di Mazzarri ha un ottimo calendario per arrivare alla fine del campionato al quarto posto. Sarebbe davvero un traguardo fantastico ed insperato, parlando anche con i miei ex giocatori li ho trovati convintissimi, i ragazzi ci credono, il calendario è abbordabile, e tutta la società dal presidente al pubblico sono convinti fermamente in questa impresa».
EUROPA - Insomma quello europeo è un sogno che si può avverare secondo Reja: «Il Napoli ce la può fare, già centrare l’Europa League sarebbe un traguardo incredibile, ma la squadra è giovane, agile e veloce, inoltre adesso che viene il caldo credo che non soffriranno come potrebbe succedere ad altre formazioni. Lavezzi ed Hamsik sono due grandi giocatori, il Pocho quando l’ho incrociato mi ha dato un leggero pugnetto sulle spalle, mi sono girato e poi ci siamo abbracciati. Questi ragazzi qua li ho svezzati e sono orgoglioso di loro. Hamsik, poi, ha già realizzato 11 gol, sono contento per lui; Marek si è sempre allenato con grande spirito di sacrificio ed è un giocatore straordinario, credo addirittura che ne farà altri tre o quattro fino alla fine del campionato, ne sono convinto».
BOLOGNA - Ora però è concentrato solo sulla salvezza della Lazio. La prossima sfida con il Bologna è molto importante, dopo si può pensare al derby. «Bologna-Lazio per noi è un vero e proprio spareggio, l’Atalanta farà visita alla parte lesa, e quindi dobbiamo cercare l’impresa per stare un po’ più tranquilli. I punti in palio sono ancora tanti, noi non dovremo mai mollare una virgola, andremo a Bologna per cercare di fare risultato».
