il Messaggero
Lazio, i tanti infortuni il primo avversario
Inzaghi, emergenza continua: Biglia rischia di saltare la gara contro l’Inter.
Sono oltre 50 i calciatori finiti in infermeria durante la stagione.ROMA
Superate le 50 assenze per infortuni, ora i conti cominciano davvero a non tornare. Dopo Parolo, anche Biglia è costretto a fermarsi: ieri lavoro differenziato insieme a Mauricio, a riposo precauzionale invece Basta e Lulic. In campo per una manciata di minuti Djordjevic, prima di uno scontro con Klose, domani sera unico reduce dell’attacco biancoceleste, con Candreva e Keita ai suoi fianchi. Come per Genova, Inzaghi si ritrova a fare la conta contro l’Inter, soprattutto a centrocampo.
DUBBI LECITI
Viene da chiedersi di chi sia la colpa di questa situazione. Inutile parlare ancora di preparazione sbagliata dopo 12 anni. Cambiano gli allenatori, i preparatori atletici, ma il risultato non cambia: l’infermeria è sempre stracolma. E la colpa non può certo essere legata a quei fattori imponderabili tanto cari al presidente Lotito. A questo punto le alternative restano due: i campi di Formello o lo staff medico, tra l’altro pagato a prestazioni e non sotto contratto, come accade nella maggior parte delle società di Serie A. Ricadute continue per rientri talvolta forzati. Pensate a Kishna, ieri - dopo dicembre - è finito nuovamente sotto i ferri a Rotterdam per la stessa operazione in artroscopia al ginocchio. Situazione a dir poco grottesca. Pronto a rientrare a Roma invece de Vrij, dopo aver ringraziato i medici e i preparatosi di Anversa: «Ecco l’ultimo allenamento con l’unico e solo Bram Swinnen, colui che mi ha reso forte che mai». Ora Stefan spera di farcela per l’inizio del prossimo campionato, dopo un calvario di un anno che poteva essere preventivato: già ad aprile 2015 il ginocchio sinistro del gigante olandese accusava problemi, mai risolti e quindi ripresentatisi dopo l’estate. Un intervento allora avrebbe prodotto forse un’altra situazione. Invece in accordo con il giocatore si è aspettato ancora e il risultato è stato che de Vrij ha saltato l’intera stagione.
INTERVENTI ESTERI
Tutti scappano altrove. Famose ormai le consulenze, non solo di Klose, dal professor Wohlfart in Germania. A curarsi a Formello è rimasto invece, Basta, tormentato ormai da dicembre da una maledetta pubalgia che lo costringe a restare di continuo ai box. Dove vi era rimasto, prima dell’approdo d’Inzaghi, quasi quattro mesi Gentiletti per il solito problema al ginocchio: domani sera sarà al fianco di Bisevac, ma il prossimo anno sarà rivoluzione in difesa. Eppure un prossimo e decisivo colpo di mercato forse bisognerebbe farlo anche nello staff medico. Non è un caso che le prime tre di questo campionato (Juve, Napoli e Roma) spendano una media di 2-2,5 milioni in personale e macchinari qualificati. Sfogliando il bilancio della Lazio, a pagina 61, si legge: «I costi per tesserati, pari a Euro 285 migliaia, comprendono, principalmente, le spese sanitarie ed i costi per ritiro», praticamente un decimo di quanto spendono le big.
Al di là dei gol fatti e subiti, bisogna tenere in considerazione che prima di tutto viene la salute.
Alberto Abbate
Emiliano Bernardini