Autore Topic: Le cinque giornate di Inzaghi  (Letto 455 volte)

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Le cinque giornate di Inzaghi
« : Martedì 19 Aprile 2016, 14:53:16 »
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Dopo due successi agevoli ora ci sono Juve, Samp, Inter, Carpi e Fiorentina Il tecnico vuole dimostrare di poter essere l’allenatore del futuro della Lazio

di Luigi Salomone

Ha conquistato tutti, due settimane per prendersi la Lazio dei grandi e far venire qualche dubbio a Lotito e Tare che stavano pensando al altri tecnici per il futuro. Intendiamoci, in società Simone Inzaghi è considerato un predestinato, uno che ha le caratteristiche giuste per diventare un grande allenatore, però non si è ancora presa la decisione definitiva sul futuro. Fondamentali saranno le prossime cinque partite contro avversari più forti rispetto a Palermo ed Empoli battute al suo esordio su una panchina di A oltretutto passando in vantaggio all’inizio delle gare entrambe le volte.

Il calendario è proibitivo a cominciare dalla doppia trasferta contro Juventus e Sampdoria, due campi molto caldi dove sarà misurata la capacità di gestione dei momenti difficili da parte di Inzaghi jr. Come saprà interpretare le gare quando starà in svantaggio? Come gestirà le sconfitte che quasi certamente arriveranno da qui alla fine (previste anche le sfide complicate contro Inter, Carpi e Fiorentina)? Domande legittime, Simone Inzaghi dovrà superare questo ulteriore esame e trasmettere quella tranquillità al gruppo che è stata necessaria per fare questi sei punti e rendere un po’ meno orribile la classifica.
Si comincerà domani sera allo Juventus Stadium quando l’allenatore emiliano cercherà di riaprire il campionato della Lazio (solo in caso di vittoria si può ancora sperare nel sesto posto) e quello del Napoli per lo scudetto se Sarri sarà riuscito a battere stasera il Bologna. Si vedrà, intanto il partito di Inzaghi aumenta i consensi anche se resiste la pista Mihajlovic, uno dei candidati eccellenti per la panchina biancoceleste. Mazzarri, Prandelli e Montella restano in lizza intanto il presidente Lotito accoglie con soddisfazione le notizie che arrivano da Udine: da giugno Stefano Pioli, a meno di clamorosi ribaltoni, firmerà un biennale con il club friulano e il presidente laziale risparmierà due milioni lordi di ingaggio da pagare al suo vecchi tecnico per la prossima stagione.

Intanto Inzaghi ha recuperato Konko, Berisha, Braafheid e Bisevac, tutti e quattro ieri si sono allenati regolarmente. La rifinitura è in programma questa mattina, il tecnico di Piacenza cambierà il meno possibile rispetto alle ultime due uscite. Basta potrebbe riprendersi il posto sulla destra, Onazi resta in vantaggio su Milinkovic, si ripartirà dal classico 4-3-3. Fuori Mauri e Kishna. E intanto dal fronte mercato arrivano conferme sull’affare con l’Atalanta per De Roon: «Interessa alla Lazio – ha spiegato il diesse Sartori a Radio Incontro Olympia – per il momento la trattativa deve partire». Non solo l’olandese anche l’acquisto di Tonelli è vicino così come è probabile la cessione di Biglia. L’argentino vuole tre milioni per firmare il rinnovo, non ci sono margini: sarà divorzio. E la Juve, dopo aver perso Marchisio, è pronta all’assalto anche se i rapporti tra i club sono difficili. Ma a Formello piace molto Berardi, chissà che non possa nascere una trattativa che accontenti tutti.

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