Corriere della Sera - ed. romana
Felipe Anderson, un destino tutto da scrivere
«La Lazio nel cuore, Inzaghi ci ha dato grande carica. Finirò la stagione al top»Un po’ di numeri su Felipe Anderson: innanzi tutto il 23, come gli anni compiuti ieri e festeggiati con i compagni di Lazio. «Sono molto contento di festeggiare qui un altro compleanno con la Lazio che è sempre nel mio cuore», dice il brasiliano ormai quasi arrivato allo snodo del triennio biancoceleste. Cioè 99 presenze, domani contro l’Empoli può essere la 100, distribuite su tre stagioni in evoluzione continua.
Per un destino che è ancora tutto da scrivere, tra possibilità di conferma con l’incentivo di una maglia da titolare nella prossima Lazio, ed eventualità di addio legate ai tentativi multimilionari che i top club d’Europa o hanno già fatto (tipo Manchester United) o promettono di fare (vedi il Bayern Monaco di Ancelotti).
Del resto la crescita non è solo questione di numeri, ma anche. Un gol e 3 assist in 20 partite nel primo anno, quello dello sbarco in Italia e delle incomprensioni con Petkovic e Reja. Delle tante perplessità poi scomparse la stagione seguente, il primo anno del progetto Pioli, conclusa con gli occhi del mondo addosso per le giocate da fenomeno, da ingranaggio d’oro (11 gol e 10 assist in 37 gare, 10 e 8 in campionato) in un motore d’acciaio.
Fino alla stagione corrente, la prima col 10 sulle spalle, battezzata come un «déjà vu» del primo anno italiano eppure sempre redditizia, che rinforza l’interesse dei top club: finora 9 reti e 5 assist in 42 partite, capocannoniere della Lazio insieme a Candreva. Niente male, nonostante tutto. «Spero in grandi cose, voglio fare ancora meglio degli anni passati - così Felipe Anderson -. Sono vicino ai numeri dell’anno scorso, ma voglio migliorarmi. Sono carico, sempre a disposizione. E posso raggiungere l’obiettivo, servirebbe pure alla squadra».
In effetti il terzo anno Felipe non lo ha buttato: oltre ai gol c’è stato un apprendistato tattico che ha portato comunque alla crescita globale del calciatore. Ed è forse questo che oggi mette il futuro ancora più in bilico, Bayern e United preparano l’agguato.
E sembra che solo Simone Inzaghi e un posto fisso nella prossima Lazio possano sventarlo. «Inzaghi è carico e ci ha trasmesso energia, è una persona molto forte e sarà molto bravo in futuro», dice Felipe. E lui, nel futuro, ci sarà?
Andrea Arzilli