www.gazzetta.itdi Nicola Berardino
Pesante sconfitta per i biancocelesti: prima il vantaggio con Zaccagni, poi le reti di Candreva, Fazio e Dia. Ammonito Milinkovic Savic, salterà il derbyLa Lazio va a picco. E contro la Salernitana perde nel modo peggiore. In vantaggio con Zaccagni a fine primo tempo la squadra di Sarri si era convinta di poter mettere la gara in discesa. Ma nella ripresa arriva il ribaltone granata. Prima il pareggio con l’ex Candreva. Poi la Lazio si infiamma di tensioni per l’ammonizione di Milinkovic appena subentrato. Era diffidato il serbo e quel cartellino giallo gli farà saltare il derby. I biancocelesti si smarriscono tra troppi veleni. E la squadra di Nicola va a segnare con Fazio e con Dia. Non c’è più rimedio per la Lazio che non perdeva dalla quarta giornata e veniva da sei gare con la porta imbattuta. Primi tre punti esterni per la Salernitana che ha saputo cogliere la fase giusta per far svoltare la propria gara.
AVANTI CON ZACCAGNI --- Sarri decide la formazione della Lazio pensando al derby di domenica prossima. Così la diffida che pende su Milinkovic col conseguente rischio di un’ammonizione orienta la scelta di farlo partire dalla panchina. A centrocampo spazio così a Luis Alberto che torna da titolare dopo tre giornate. Con Vecino smistato nel ruolo die Milinkovic. Confermato il tridente con Pedro, Felipe Anderson, Zaccagni per l’attacco senza Immobile. Nicola ritocca centrocampo e attacco. In mediana Mazzocchi si sposta sulla destra, così sull’altro versante entra il recuperato Bradaric. Candreva si accentra da interno destro. In avanti, ecco la coppia Piatek-Bonazzoli. La Lazio prova a intensificare subito la manovra. All’8’ al tiro con Zaccagni: alto da buona posizione. Si ferma Gyomber per problemi alla coscia: entra Bronn dall’11’. Salernitana attenta e quadrata. Al 21’ gol di Felipe Anderson: annullato per fuorigioco dello stesso brasiliano. Incursione granata: Candreva conclude fuori. La formazione di Nicola è molto compatta in copertura. Le trame dei biancocelesti non trovano fluidità oltre che continuità in proiezione offensiva. Sepe para un colpo di testa di Zaccagni. Al 38’, buona verticalizzazione di Luis Alberto per Pedro che colpisce il palo esterno. Tre minuti dopo un altro lancio dello spagnolo, questa volta in corridoio, per lo scatto di Zaccagni che infila Sepe in uscita. Quinta rete in campionato per l’ex Verona. Il vantaggio rende più sciolta la squadra di Sarri nella manovra. Squadre al riposo sull’1-0.
RIBALTONE GRANATA --- In avvio di ripresa, Lazio vicina al raddoppio. Sepe ribatte con prontezza sul tocco ravvicinato di Vecino. Al 6’ la difesa di Sarri in controtempo sul lancio di Mazzocchi per l’ex Candreva che con un pallonetto sorprende Provedel che si era spostato in avanti e porta la Salernitana al pareggio. Termina dopo 620 minuti imbattibilità del portiere biancoceleste in campionato. La partita si riaccende: Lazio scossa, Salernitana più consapevole delle proprie possibilità. E i campani ci provano ancora con Coulibaly: sventa Provedel. Primi cambi al 19’. Sarri ricorre a Milinkovic e fa uscire Luis Alberto. Nicola avvicenda Bonazzoli con Dia. Zaccagni si largo sulla sinistra e conclude: respinta di Sepe in difficoltà. E al 23’ la Salernitana ribalta il risultato. Traversone dalla destra di Candreva, Daniliuc appoggia per Fazio che fa secco Provedel. La Lazio tenta di reagire immediatamente. Vecino davanti alla porta fallisce il colpo decisivo. Al 27’, scontro tra Milinkovic e Bonn: arriva per il serbo il cartellino giallo che gli darà la squalifica per la stracittadina di domenica prossima. Crescono le tensioni in campo. Campani lucidi in fase di ripartenza e al 31’ vanno a triplicare con Dia che appoggia in rete un traversone di Bradaric. Nella Lazio escono Pedro e Cataldi per Cancellieri e Basic al 36’. Due minuti dopo altre tre sostituzioni nella Salernitana: Botheim, Bohinen, Vilhena per Coulibaly, Bradaric e Piatek. Poi Hysaj sostituisce Marusic tra i biancocelesti. La Lazio non ha più idee né lucidità: troppo nervosa. Ed è la Salernitana a sfiorare ancora il gol con Vilhena. Cinque minuti di recupero. Festeggia la squadra di Nicola. Non si dà pace la Lazio per una sconfitta subita in modo incredibile tra tanto nervosismo.
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