Autore Topic: Comandano i tifosi  (Letto 1913 volte)

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bak

Comandano i tifosi
« : Sabato 4 Dicembre 2010, 16:55:20 »
LECCE, 4 dicembre - Una partita da vincere per ripartire e scalare posizioni in una classifica fin qui deficitaria: «Abbiamo lavorato in settimana sul fatto di subire reti nei primi minuti, poi vedremo domani se saremo riusciti a centrare il nostro obiettivo», ha detto il tecnico del Lecce De Canio. La sfida contro il Genoa non si presenta facile: «E’ una squadra che attraverso i suoi interpreti si esprime con qualità. Sul piano tattico qualcosa è cambiato con il passaggio da Gasperini a Ballardini. Grazie alla sua storia, all’entità degli investimenti e agli ultimi campionati disputati, il Genoa ha acquisito una dimensione di grande squadra».

«DIAMOUTENE FUORI, SCELTA TECNICA» - Il tecnico del Lecce ha poi commentato la mancata convocazione di Diamoutene, vittima di un'aggressione due giorni fa: «E’ da cinque mesi che mi esprimo in un certo modo sulle convocazioni: ho sempre detto che le scelte che faccio sono frutto di motivi tecnici prese sulla base delle valutazioni effettuate sul campo e per questo, ovviamente, la non convocazione di Diamoutene è una scelta puramente tecnica. Certamente mi dispiace per tutto quello che è avvenuto e l’ho spiegato anche al ragazzo che la mancata convocazione non ha nulla a che fare con l’episodio di giovedì».

DIAMOUTENE NON CONVOCATO - Il difensore maliano del Lecce Diamoutene, aggredito due giorni fa da alcuni teppisti che gli hanno rinfacciato di aver disputato una stagione con la maglia del Bari, non è stato convocato per l'incontro interno di domani con il Genoa. Commentando l'aggressione avvenuta nel corso dell'allenamento sul campo di Calimera, il nazionale del Mali aveva detto a caldo: «Spero di essere convocato, ma credo che questa vicenda possa, inconsciamente, condizionare le scelte del mister. Io, forse, al suo posto, la penserei cosi».


per chi non lo sapesse, qualche giorno fà

CALIMERA (LECCE), 2 dicembre - Il difensore del Lecce Diamoutene è stato accerchiato e contestato da una decina di 'ultra" giallorossi che si sono introdotti sul terreno di gioco dello stadio di Calimera, durante l'allenamento della squadra. Il calciatore ha dovuto lasciare l'allenamento e tornare negli spogliatoi. Gli 'ultra'' pretendevano che il calciatore, nazionale del Mali, si sfilasse la maglia e un paio di loro hanno tentato di farlo con la forza. Al calciatore si rimproverava innanzi tutto di aver vestito la maglia del Bari; insieme con questo, ma in secondo luogo, l'esser di colore.

Quando i tifosi sono entrati in campo, per alcuni momenti si è temuto lo scontro fisico: gli 'ultra" hanno urlato frasi offensive nei confronti del giocatore di colore e qualcuno gli ha anche messo le mani addosso. L'intervento dei compagni di squadra e dell'allenatore De Canio è servito a riportare la calma, mentre Diamoutene è tornato negli spogliatoi. Dopo un breve conciliabolo tra la squadra e gli 'ultra'', questi ultimi hanno lasciato il terreno di gioco e si sono sistemati sugli spalti. La seduta di allenamento è quindi ripresa, con Diamoutene che ha raggiunto nuovamente i compagni di squadra, ma a quel punto i tifosi hanno ricominciato a lanciare cori offensivi nei confronti del calciatore, che dopo pochi minuti ha lasciato l'allenamento tornando definitivamente negli spogliatoi.

«Non c'è stato alcun insulto razziale, solo offese personali sui miei trascorsi con la maglia del Bari». Lo chiarisce ai giornalisti il difensore maliano Souleymane Diamoutene il quale, dopo l'aggressione teppistica del pomeriggio nel corso dell'allenamento, ribadisce che le frange più intolleranti dei sostenitori leccesi non gli perdonano di aver vestito lo scorso campionato i colori biancorossi e gli ripetono sempre: 'Sporco barese'. «Sono dispiaciuto per quanto è successo - racconta - mi sono venuti contro, mettendomi le mani addosso e cercando di sfilarmi la maglia di gioco». Contestazioni e offese sono proseguite per parte dell'allenamento, sin quando gli ultrà hanno deciso di andarsene, con Diamoutene che ha proseguito il lavoro in palestra. «Nonostante l'accaduto - continua il giocatore del Mali - sono molto sereno. L'unico mio cruccio è che oggi non mi sono potuto allenare regolarmente con i miei compagni. Sono andato in palestra, anche per stare un pò più tranquillo». «Ora - aggiunge - pensiamo solo e soltanto alla gara di domenica contro il Genoa. Poi avremo modo e tempo di parlare con la società. Io qui a Lecce sto bene: volevo rimanere e voglio rimanere. È normale che tutte le valutazioni del caso, anche alla luce di quanto è accaduto questo pomeriggio, dovrò farle con la societa». Domenica ci sarà per Lecce-Genoa? «Spero di essere convocato, ma credo che questa vicenda possa, inconsciamente, condizionare le scelte del mister. Io, forse, al suo posto, la penserei così».

Offline Andre

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Re:Comandano i tifosi
« Risposta #1 : Sabato 4 Dicembre 2010, 17:10:24 »
comanda la delinquenza
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Offline jegue98

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Re:Comandano i tifosi
« Risposta #2 : Sabato 4 Dicembre 2010, 20:34:19 »
comanda la delinquenza


Aggiungo che probabilmente questo ragazzo dovrà lasciare il Lecce se la dirigenza non interviene con forza sull'accaduto.
Vediamo alla prossima partita cosa succede...
Never change the way you are...

Offline Andre

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Re:Comandano i tifosi
« Risposta #3 : Sabato 4 Dicembre 2010, 20:36:12 »
per me è già intervenuta ... questa esclusione per me è figlia del lecce calcio, allenatore e società insieme
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Offline dukenduke

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Re:Comandano i tifosi
« Risposta #4 : Sabato 4 Dicembre 2010, 21:18:14 »
che gente di merda ragazzi.

chiedo scusa a tutti, ma "merda" è la parola giusta per questi sottosviluppati
Il gol acrobatico di Hernanes che usa la gamba d'appoggio come leva e si gira in torsione come una molla e 'l'immagine della Lazio e dei laziali: umilmente assorbi l'energia e poi liberala e falla fluire...

POMATA

Re:Comandano i tifosi
« Risposta #5 : Domenica 5 Dicembre 2010, 12:54:48 »
Delinquenti da eliminare dagli stadi, senza se e senza ma.

Artro che caxxi >:(

Offline MCM

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Re:Comandano i tifosi
« Risposta #6 : Domenica 5 Dicembre 2010, 13:10:57 »
Purtroppo si tratta di aggressioni figlie di rivalità deliranti e prive di significato che vengono pompate molto spesso in Italia da tifosi e a mezzo stampa locale. Bisognerebbe dare l' esempio, anche sui forum come il nostro. Un conto è infatti lo sfottò, vattelapijanderculoepoiattaccatece, altro è l' insulto pesante alla persona e le insinuazioni pesanti.

Conferma infatti lo stesso Diamoutene di esser stato insultato in quando ex giocatore del Bari.

Diamoutene, nessun insulto razzista

Il difensore maliano del Lecce, contestato perche' ex del Bari

(ANSA) - LECCE, 2 DIC - ''Non c'e' stato alcun insulto razziale, solo offese personali sui miei trascorsi con il Bari''. Lo chiarisce il difensore maliano Souleymane Diamoutene, aggredito nel pomeriggio nel corso dell'allenamento da una decina di persone. ''Sono dispiaciuto per quanto e' successo - racconta - mi sono venuti contro, mettendomi le mani addosso e cercando di sfilarmi la maglia''. Contestazioni e offese sono proseguite per parte dell'allenamento, con Diamoutene che ha proseguito il lavoro in palestra.
http://www.corrieredellosport.it/calcio/2010/12/02-142487/Diamoutene,+nessun+insulto+razzista

bak

Re:Comandano i tifosi
« Risposta #7 : Lunedì 6 Dicembre 2010, 11:08:16 »
Quelli che esaltano l'Heysel e che nessuno vuole punire

Un coro terribile che inneggia alla strage. Lo cantano a Firenze: pochi, ma indisturbati Con la Juve la rivalità è durissima dall'81-82, quando i bianconeri vinsero lo scudetto per un punto sui viola. Ultimi incidenti sabato
E se il vero problema del calcio non fosse la minaccia di sciopero, e neppure la crisi tecnica, ma la resistenza dei barbari? La loro clamorosa, tracotante impunità?
Qualche minuto prima di Fiorentina-Cagliari, ieri. Dalla curva Fiesole s'alza quello che potremmo chiamare un coro di repertorio, perché appartiene a decenni di vergogna. Riesumato, come una carcassa putrescente, dopo i recenti scontri tra tifosi viola e bianconeri a Torino. È una canzone terribile: inneggia alla strage dell'Heysel. Fa il tifo per gli assassini. La musica è quella delle medievali "Montagne verdi" (Marcella Bella, 1972). "Ti ricordi lo stadio Heysel/le bandiere del Liverpool/10 mila sono partiti/39 non tornan più". Due volte in pochi giorni si è sentita questa canzone, allo stadio di Firenze, dove l'anno scorso si videro magliette con il numero 39; prima, in Coppa Italia contro la Reggina, e poi ieri pomeriggio. In entrambi i casi non è accaduto niente, la partita si è svolta come se nulla fosse.
Eppure esistono regole precise contro la violenza verbale. Insultare i morti non è meno grave dei cori razzisti: allora, non si vede perché non diffidare, e semmai squalificare il campo. Non importa che gli autori del coro siano al massimo cinquanta, cento idioti: si devono filmare, identificare e cacciare. Fuori dallo stadio, se occorre per anni. Come gli aggressori di Diamoutene a Lecce, altra vergogna di questi giorni (con l'ingiusta beffa per il ragazzo neppure convocato contro il Genoa, altro che scelta tecnica). Invece, si è riusciti soltanto a militarizzare gli stadi, permettendo però al serbo Ivan di invadere Marassi, lui e le sue cesoie. Oppure si sono inventati provvedimenti draconiani come la tessera del tifoso, la quale allontana i veri sportivi e non scoraggia i delinquenti. Così gli impianti si svuotano, perdono i tifosi normali ma non i teppisti che lanciano bombe carta e parole, non meno esplosive.
Per chi l'avesse dimenticato, la sera del 29 maggio 1985 allo stadio Heysel di Bruxelles, prima di Juventus-Liverpool, morirono 39 persone, 32 delle quali italiane, e 600 furono i feriti. Decine di famiglie ancora piangono. Tifare per chi ha ucciso è come essere complici, significa uccidere ancora un po' la memoria, la pietà, il ricordo, e quel poco di umanità che resta. (06 dicembre 2010)


Maurizio Crosetti (repubblica.it)

POMATA

Re:Comandano i tifosi
« Risposta #8 : Lunedì 6 Dicembre 2010, 23:38:31 »
Quelli che esaltano l'Heysel e che nessuno vuole punire

Un coro terribile che inneggia alla strage. Lo cantano a Firenze: pochi, ma indisturbati Con la Juve la rivalità è durissima dall'81-82, quando i bianconeri vinsero lo scudetto per un punto sui viola. Ultimi incidenti sabato
E se il vero problema del calcio non fosse la minaccia di sciopero, e neppure la crisi tecnica, ma la resistenza dei barbari? La loro clamorosa, tracotante impunità?
Qualche minuto prima di Fiorentina-Cagliari, ieri. Dalla curva Fiesole s'alza quello che potremmo chiamare un coro di repertorio, perché appartiene a decenni di vergogna. Riesumato, come una carcassa putrescente, dopo i recenti scontri tra tifosi viola e bianconeri a Torino. È una canzone terribile: inneggia alla strage dell'Heysel. Fa il tifo per gli assassini. La musica è quella delle medievali "Montagne verdi" (Marcella Bella, 1972). "Ti ricordi lo stadio Heysel/le bandiere del Liverpool/10 mila sono partiti/39 non tornan più". Due volte in pochi giorni si è sentita questa canzone, allo stadio di Firenze, dove l'anno scorso si videro magliette con il numero 39; prima, in Coppa Italia contro la Reggina, e poi ieri pomeriggio. In entrambi i casi non è accaduto niente, la partita si è svolta come se nulla fosse.
Eppure esistono regole precise contro la violenza verbale. Insultare i morti non è meno grave dei cori razzisti: allora, non si vede perché non diffidare, e semmai squalificare il campo. Non importa che gli autori del coro siano al massimo cinquanta, cento idioti: si devono filmare, identificare e cacciare. Fuori dallo stadio, se occorre per anni. Come gli aggressori di Diamoutene a Lecce, altra vergogna di questi giorni (con l'ingiusta beffa per il ragazzo neppure convocato contro il Genoa, altro che scelta tecnica). Invece, si è riusciti soltanto a militarizzare gli stadi, permettendo però al serbo Ivan di invadere Marassi, lui e le sue cesoie. Oppure si sono inventati provvedimenti draconiani come la tessera del tifoso, la quale allontana i veri sportivi e non scoraggia i delinquenti. Così gli impianti si svuotano, perdono i tifosi normali ma non i teppisti che lanciano bombe carta e parole, non meno esplosive.
Per chi l'avesse dimenticato, la sera del 29 maggio 1985 allo stadio Heysel di Bruxelles, prima di Juventus-Liverpool, morirono 39 persone, 32 delle quali italiane, e 600 furono i feriti. Decine di famiglie ancora piangono. Tifare per chi ha ucciso è come essere complici, significa uccidere ancora un po' la memoria, la pietà, il ricordo, e quel poco di umanità che resta. (06 dicembre 2010)


Maurizio Crosetti (repubblica.it)

Vergognosa la canzoncina...

Non só se questo giornalista sia juventino o romanista, peró i cori su paparelli si son sentiti per 30 anni...e di articoli nemmeno l'ombra

Offline Eagles71

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Re:Comandano i tifosi
« Risposta #9 : Martedì 7 Dicembre 2010, 11:47:21 »
LECCE, 4 dicembre - CALIMERA (LECCE), 2 dicembre - Il difensore del Lecce Diamoutene è stato accerchiato e contestato da una decina di 'ultra" giallorossi che si sono introdotti sul terreno di gioco dello stadio di Calimera, durante l'allenamento della squadra. Il calciatore ha dovuto lasciare l'allenamento e tornare negli spogliatoi. Gli 'ultra'' pretendevano che il calciatore, nazionale del Mali, si sfilasse la maglia e un paio di loro hanno tentato di farlo con la forza. Al calciatore si rimproverava innanzi tutto di aver vestito la maglia del Bari; insieme con questo, ma in secondo luogo, l'esser di colore.

Quando i tifosi sono entrati in campo, per alcuni momenti si è temuto lo scontro fisico: gli 'ultra" hanno urlato frasi offensive nei confronti del giocatore di colore e qualcuno gli ha anche messo le mani addosso. L'intervento dei compagni di squadra e dell'allenatore De Canio è servito a riportare la calma, mentre Diamoutene è tornato negli spogliatoi. Dopo un breve conciliabolo tra la squadra e gli 'ultra'', questi ultimi hanno lasciato il terreno di gioco e si sono sistemati sugli spalti. La seduta di allenamento è quindi ripresa, con Diamoutene che ha raggiunto nuovamente i compagni di squadra, ma a quel punto i tifosi hanno ricominciato a lanciare cori offensivi nei confronti del calciatore, che dopo pochi minuti ha lasciato l'allenamento tornando definitivamente negli spogliatoi.



la cosa allucinante è quello sottolineato in rosso.
Questi rimangono impuniti dopo un' aggressione e tornati in tribuna lo insultano di nuovo.
Ma la polizia dove sta?
 La società Lecce sicuro conosce gli autori dell' aggressione, e che fa? non denuncia?
Questa è pura connivenza a tutti i livelli.
Poi ci stupiamo che la gente "normale " preferisce la tv allo stadio.
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

bak

Re:Comandano i tifosi
« Risposta #10 : Martedì 7 Dicembre 2010, 11:59:53 »
Avessi sentito De Canio domenica sera per radio ti si accaponava la pelle; praticamente ha dato dell'incapace a Diamoutene, riserva della riserva a suo dire. Giustificando così il fatto che non era stato convocato.

Offline Er Matador

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Re:Comandano i tifosi
« Risposta #11 : Giovedì 9 Dicembre 2010, 02:20:27 »
Durante i Giochi del Mediterraneo vinti dall'Italia di Tardelli, Ventola venne aggredito e minacciato con cinture roteanti in quanto barese.
Nessuna generalizzazione a carico di una splendida città, ma quelle minoranze ci sono e vanno annientate.
Quanto a Firenze, la sua cancellazione dalla geografia del calcio dovrebbe essere la norma. E lì, sia chiaro, non si parla di minoranze.

bak

Re:Comandano i tifosi
« Risposta #12 : Giovedì 9 Dicembre 2010, 08:37:52 »
E due anni fà Conte, allenatore de la Bari, fu concionato per le feste in spiaggia.

Offline rione 13

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Re:Comandano i tifosi
« Risposta #13 : Giovedì 9 Dicembre 2010, 10:11:58 »
se comandassero i tifosi non si giocherebbe alle 12.30 e la sera d'inverno.

Offline Er Matador

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Re:Comandano i tifosi
« Risposta #14 : Giovedì 9 Dicembre 2010, 14:06:06 »
se comandassero i tifosi non si giocherebbe alle 12.30 e la sera d'inverno.
Quando comandano i tifosi - soprattutto quelli che tu intendi per tifosi - non si gioca proprio.
Cfr. derby del falso bambino morto, Italia-Serbia ecc.

Offline rione 13

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Re:Comandano i tifosi
« Risposta #15 : Venerdì 10 Dicembre 2010, 12:21:52 »
io per tifosi intendo la stragrande maggioranza degli appassionati di calcio, trattati come carne da macello e vittime scarificali dell'organizzazione del calcio d'oggi.
e non mi pare che questi comandino una beneamata ceppa, anzi.
mi sa che hai capito male, quindi.

forse chi ha titolato così il Topic intende quelli che dici te.

bak

Re:Comandano i tifosi
« Risposta #16 : Venerdì 10 Dicembre 2010, 13:09:58 »
penso proprio di si.
Concordo che il termine tifosi, per questi figuri, sia improprio