documento straordinario. stile, ironia, garbo e fermezza. Più Laziale di così non si può.
Davvero. Un grazie a tutti quanti ci hanno permesso di accedere a questa preziosa testimonianza.
Indicativa, peraltro, di un modo di essere dell'Italia: si scava alla ricerca di un passato felice e incontaminato salvo scoprire che, col senno di allora, la valutazione del proprio presente cambia di poco.
Una curiosità geografica: sentendo associare Roma al Sud, inteso come Meridione, ai giorni nostri molti non capirebbero e qualcuno forse si offenderebbe.
Nella lettera, invece, si parla di Nord e Sud come entità reciprocamente esclusive all'insegna del tertium non datur: e non solo, a giudicare dalla chiusura, in termini calcistici.
Segno che il concetto di Centro Italia, oggi presente e definito nell'immaginario collettivo, non lo era altrettanto novant'anni fa?
E che i Romani di allora, per quanto è dato sapere, si consideravano parte del Sud?