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Naufraga la Lazio nella piscina dell'Olimpico: la pioggia caduta su Roma ha condizionato inevitabilmente la sfida giocata ieri dai biancocelesti contro il Sassuolo nella propria casa, ma ad affossare il collettivo di Pioli sono state più le amnesie difensive che gli scivoloni causati dalla superficie viscida. Mauricio si è confermato un calciatore mediocre, incline all'errore ingenuo e che fa della fisicità la propria arma migliore, ma anche Bisevac, disattento in occasione del raddoppio di Defrel, ha mostrato limiti evidenti.
E Domenico Berardi, non ha avuto pietà, facendo a fette la difesa di casa e saltando uno, dieci, cento volte il povero Lulic, un terzino improvvisato dal passo decisamente diverso. La rapidità di Defrel e Sansone, sull'incerto terreno dell'Olimpico, ha fatto il resto, consegnando alla Lazio un ritorno traumatico al calcio di Serie A dopo i fasti europei. E a fine partita, ecco i cori che invitavano "gentilmente" Pioli a farsi da parte: di certo, se vorrà partecipare ad una competizione europea la prossima stagione, dovrà per forza di cose arrivare in fondo all'Europa League di quest'anno (il sesto posto del Milan è distante dieci punti).
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