Corriere dello Sport
Pioli soddisfatto «Sì, possiamo passare il turno»
«Sparta Praga di livello, ma la Lazio sarà al massimo» ROMA - Daniele Rindone
Non può lamentarsi: «Giocando con convinzione possiamo passare il turno». Può essere soddisfatto, Stefano Pioli. Il sorteggio europeo, una sorta di testa o croce, è andato bene. Lo Sparta Praga non fa paura quanto altri club in corsa: «In queste competizioni tutte le squadre sono di livello, non esistono formazioni deboli. Ce ne sono di più forti, certo. Ma lo Sparta Praga sta facendo un ottimo campionato e in Europa League ha subito pochi gol, anche loro sono imbattuti». Pioli è intervenuto a Lazio Style Radio nel primo pomeriggio di ieri. E’ già proiettato agli ottavi di finale, sta già studiando i prossimi avversari europei. Uno su tutti andrà tenuto sotto osservazione, è l’attaccante Lafata (35 anni, miglior marcatore della storia del campionato ceco): «Faccio il suo nome, ma lo Sparta ha anche tanti giocatori dell’under 21, in estate alcuni hanno disputato l’Europeo. Parliamo di gente di un certo livello», ha aggiunto l’allenatore della Lazio. Pioli accende la sfida: «Affronteremo giocatori da tenere in grande considerazione, ma abbiamo la consapevolezza e le possibilità per fare bene. In Europa League ci sono grandi squadre con storie prestigiose. E’ una bellissima competizione». Ha avvertito i suoi, non ammetterà cali di concentrazione. Lo Sparta Praga andrà preso con le pinze, sottovalutarlo sarebbe un errore: «Dobbiamo studiarli bene, siamo determinati nell’affrontarli al massimo».
La metamorfosi. L’Europa fa bella la Lazio, questo fa ben sperare per il futuro. In campionato si fatica a segnare, in campo internazionale si segna a raffica: con 17 reti in 8 partite la squadra biancoceleste è tra le più prolifiche dell’Europa League. Tra l’altro la Lazio è imbattuta in campo europeo (in otto partite ha fatto registrare cinque vittorie e tre pareggi), lo stesso vale per lo Sparta Praga e il Liverpool. Pioli in casa ha sempre vinto segnando tre gol (è successo contro Saint-Etienne, Rosenborg, Dnipro e Galatasaray), spera di confermare la tradizione. L’allenatore ha spiegato che in Coppa è più facile giocare perché ci sono più spazi da sfruttare e le marcature sono meno strette. I gol si segnano e si subiscono, è un dato su cui bisogna riflettere. In otto partite sono stati incassati otto gol, la porta è rimasta chiusa solo nel match di ritorno contro il Rosenborg (gara giocata in Norvegia). In Europa si giocherà di più, ma lo Sparta Praga fa eccezione, concede pochissimi spazi. Per quattro volte (in otto gare) non ha subito reti (tra le squadre sbarcate agli ottavi nessuno ha fatto meglio). L’Europa regala soddisfazioni, in campionato si soffre. Non è facile allenare due Lazio, è il compito di Pioli dall’inizio della stagione. Non s’è mai trovata continuità di rendimento nelle due competizioni. In Europa si arriva più freschi, c’è più tempo per recuperare. In campionato si gioca a stretto giro, a volte capita di scendere in campo il giovedì e la domenica (seppure nel tardo pomeriggio).
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